Venturi: “No al taglio del fondo nazionale”
MODENA – «L’ipotesi dei tagli al Fondo sanitario nazionale rispetto a quanto concordato è inaccettabile, il Governo deve rispettare gli impegni presi». Lo ha affermato Sergio Venturi, assessore regionale alla Sanità, intervenendo, giovedì 13 giugno, nel corso della Conferenza sociale e sanitaria di Modena, dove è stato fatto il punto della sanità modenese alla presenza di sindaci e autorità sanitarie, tra cui il nuovo direttore dell’Ausl di Modena, Antonio Brambilla, sindacati e rappresentanti dell’Università di Modena e Reggio Emilia con il rettore Angelo Oreste Andrisano, e del volontariato.
Venturi ha aggiunto che «anche il Patto per la salute con il Governo, che deve delineare le strategie future sulla sanità va a rilento, quando invece occorre accelerare per affrontare diversi problemi come quelli relativi alla programmazione sul personale e l’accesso alle scuole di specializzazione», un tema, quello dello sviluppo delle specializzazioni, ripreso anche dal rettore Andrisano.
Nel corso dell’incontro Gian Carlo Muzzarelli, copresidente della Conferenza e sindaco di Modena, ha sottolineato che «la sanità modenese ha raggiunto livelli di eccellenza che ora occorre rafforzare, soprattutto nei servizi sui territori, per questo i tagli ipotizzati dal Governo sarebbero un dramma anche per la nostra realtà», mentre, delineando le prime linee programmatiche, Brambilla ha garantito «piena collaborazione con tutte le realtà territoriali come avvenuto con i primi incontri dedicati al progetto del nuovo ospedale di Carpi e l’impegno a proseguire nel rafforzamento dei servizi in tutte le aree, da Mirandola a Vignola fino a Pavullo, e lo sviluppo dell’integrazione tra sanità e servizi sociali».
Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, salutando i nuovi sindaci, ha evidenziato l’impegno per raggiungere l’obiettivo dell’unificazione dei due ospedali di Modena e gli investimenti fatti sul territorio e quelli in programma.
Alberto Bellelli, copresidente della Conferenza e sindaco di Carpi, ha posto l’accento sul rafforzamento dell’identità dell’Ausl e sul recupero di un rapporto con il personale e le professioni.
Simone Pelloni, sindaco di Vignola, ha chiesto di rafforzare la presenza della rete sanitaria sul territorio e gli investimenti sulle Case della salute, tema ripreso anche da Luca Prandini, sindaco di Concordia, che ha chiesto di garantire uniformità dei servizi sui vari territori «per una sanità che si evolve e non è solo ospedale».
Michele Goldoni, sindaco di S.Felice sul Panaro, ha parlato del fenomeno della migrazione sanitaria verso Mantova e Ferrara chiedendo di potenziare i servizi sul territorio.
Maria Costi, sindaco di Formigine, ha sottolineato l’importanza di investire sul personale e sui rischi dovuti alla quota 100, mentre Giovanni Gargano, sindaco di Castelfranco Emilia, ha concentrato il suo intervento sugli investimenti fatti sulla Casa della salute che «per dimensioni e qualità dei servizi rappresenta un modello a livello regionale».
I rappresentanti dei sindacati hanno sottolineato la necessità di tenere alta la qualità dei servizi, giudicato positivamente il lavoro sull’unificazione dei due ospedali di Modena e espresso parere fortemente contrario all’ipotesi di taglio del Fondo nazionale.
Dibattito sull’ospedale di Mirandola: “Punto di riferimento, nuovi investimenti”
Nel corso dell’incontro si è parlato anche dell’ospedale di Mirandola, delle prospettive di investimento e dei servizi.
Sergio Venturi, assessore regionale alla Sanità ha sottolineato che si sta investendo molto e che nella struttura «sono presenti anche funzioni di eccellenza che possono essere un hub per tutta la regione, come la citodiagnostica, fondamentali per la rete», mentre a Carpi, ha ribadito Venturi «c’è bisogno di un ospedale nuovo».
Alberto Greco, sindaco di Mirandola, ha parlato, invece, di «ospedale impoverito con riduzione dei posti letto e dei primariati» un tema sul quale Alberto Bellelli, sindaco di Carpi, ha smentito ogni ipotesi di ospedale unico della bassa a Carpi mentre Gian Carlo Muzzarelli ha parlato di «continue fake news inaccettabili, sull’ospedale di Mirandola siamo impegnati a dare più opportunità ai cittadini e non meno, siamo impegnati far crescere una sanità che è di eccellenza. I Comuni di Carpi e Mirandola hanno approvato all’unanimità una strategia che prevede un ospedale nuovo a Carpi e il potenziamento ulteriore di quello di Mirandola, questa è la direzione».
Anche Orville Raisi, consigliere in rappresentanza del Comune di Medolla, ha evidenziato che sull’ospedale di Mirandola è stato investito molto e si investirà ancora, ma occorre invertire la percezione dei cittadini preoccupati.