Attualità Emilia Romagna

Provincia di Modena: Frassinoro, nel fine settimana la festa “Matildica”

Cortei storici, rievocazioni, musica e incontri

FRASSINORO (MO) – Le origini dell’abbazia di Frassinoro, fondata nel 1071 e il testamento di Goffredo. E’ questo il filo conduttore della 20^ edizione di “Matildica” la festa in programma a Frassinoro da venerdì 26 a domenica 28 luglio dedicata alla figura di Matilde di Canossa.
La scelta del tema si riallaccia alla testamento di Goffredo il Barbuto, secondo marito di Beatrice di lorena, madre di Matilde, che dispose di fondare due abbazie, a Frassinoro e a Orval in Francia, e alle vicende storiche legate al matrimonio del figlio Goffredo il Gobbo con la figliastra di Matilde, per consolidare la dinastia e il dominio sia in Italia e che nell’Alta Lorena.
Al centro della manifestazione resta, come sempre, la figura della contessa Matilde di Canossa che fondò la potente abbazia benedettina.
Matilde viene ricordata con rievocazioni storiche in costume, animazioni medievali, spettacoli e incontri culturali senza trascurare la gastronomia e i prodotti tipici della montagna.
La manifestazione è promossa dal Comune di Frassinoro, la parrocchia di Frassinoro e associazioni locali, con il patrocinio della Regione. Il programma è disponibile anche nel sito www.comune.frassinoro.mo.it.
«La festa – sottolinea Oreste Capelli, sindaco di Frassinoro – prosegue la tradizione della Settimana matildica, ma concentrata tre giorni e con lacune novità, come lo spettacolo della serata di domenica sera al termine del corteo storico in costume lungo le vie del paese. La scelta del tema, inoltre, anticipa le celebrazioni, previste nel 2021, dei 950 anni della fondazione dell’abbazia».
Sia sabato che domenica lungo le vie del borgo storico sono previsti spettacoli di sbandieratori, arcieri e balestrieri, sfilate in costumi d’epoca, attività dimostrative di scherma storica e tiro con l’arco, danze medievali e laboratori di scrittura per bambini; i visitatori potranno imbattersi anche in duelli e scaramucce e visitare un accampamento medievale.
L’evento, inoltre, è anche l’occasione per visitare la mostra permanente di reperti medievali dell’Abbazia di Frassinoro e l’allestimento museale permanente sulla storia di Frassinoro al Castello della Badia.

Il programma di “matildica”: spettacolare proiezione sulla facciata dell’abbazia

Il programma di “Matildica” parte venerdì 26 luglio alle ore 21 con una conferenza dal titolo “Medioevo a colori: arte e vita all’ombra delle chiese” a cura di Thomas Fiorini, storico dell’arte; partecipano la “Schola gregoriana” dell’abbazia diretta dal maestro Marco Marcolini.
Sabato 27 luglio, dopo l’apertura al mattino del mercato in piazza Miani e lungo vicoli del borgo storico, si svolgerà al campo sportivo il “torneo matildico” di calcio seguito, alle 17, da una lettura animata per bambini ai lavatoio, dedicata alla figura di Matilde; alle 18 al Castello della badia è in programma il concerto con musiche medievali e rinascimentali dell’ensemble vocale “Tavolata armonica” diretto da Maria Concetta Mammi.
Domenica 18, dopo il concerto di giovani musicisti al castello alle ore 18, è in programma il tradizionale e suggestivo corteo notturno lungo le vie del paese da Casa Giannasi al Castello della badia in ricordo del passaggio a Frassinoro della Gran Contessa che il 9 giugno 1099, dopo avere posato la prima pietra della costruzione del Duomo di Modena, fece ritorno nelle sue terre lucchesi.
Al termine del corteo sarà possibile assistere alla rappresentazione teatrale dal titolo le “Le pietre dell’alleanza. Il testamento di Goffredo”, scritta e diretta da Alex Turrini e Luca Dell’Emma con la collaborazione di Dario Tazzioli, seguita dalla spettacolare proiezione sulla facciata della badia di immagini olografiche della badia originaria fondata da Matilde.

La nascita dell’abbazia nel 1071; nel 2021 si festeggiano i 950 anni della fondazione

L’abbazia di Frassinoro sorgeva dove attualmente si trova la chiesa parrocchiale di Santa Maria e San Claudio.
La chiesa, più volte rimaneggiata, conserva preziosi reperti, come lastre, capitelli, decori architettonici, provenienti sia dall’Abbazia matildica, sia da più antiche strutture, probabilmente una cappella dell’VIII secolo ed edifici sulla via Bibulca collegati a un “hospitale” per viandanti, che furono reimpiegati nell’Abbazia stessa.
La potente Abbazia benedettina fu fondata il 29 agosto 1071 da Beatrice di Lorena e dalla figlia Matilde di Canossa, sul sito di una cappella più antica, posta su una delle strade di transito più importanti dell’epoca: la via Bibulca, così chiamata perché percorribile da un carro trainato da una coppia di buoi.
Questa caratteristica della via consentì di utilizzare, per la costruzione dell’edificio, pietre di grande valore, provenienti da cave molto distanti, come testimoniano i reperti in mostra nell’abbazia.
Due anni prima della fondazione dell’abbazia, nel 1069, a Frassinoro esisteva soltanto una cappella con un edificio al servizio dei viandanti, utilizzato anche come luogo di tappa e di sosta da Beatrice di Lorena e di sua figlia Matilde quando dal reggiano si recavano nei loro domini nel lucchese.
Il secondo marito di Beatrice di Lorena, Goffredo il Barbuto, si ammalò gravemente e prima di morire organizza le nozze fra il figlio Goffredo il Gobbo e la figliastra Matilde e dispone anche di fondare due monasteri per realizzare un ordine imposto da Papa Alessandro II in segno di penitenza.
Goffredo muore la vigilia di Natale del 1069; due anni dopo vengono fondate le due abbazie: in Lorena quella d’Orval ed in Italia quella di Frassinoro che fu soppressa nel 1585, dopo una lunga decadenza.
Al tesoro dell’Abbazia apparteneva un raro arredo tuttora conservato nella chiesa come una colomba eucaristica prodotta a Limoges tra il XII e XIII secolo.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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