MODENA – Con l’avvio della stagione della raccolta delle castagne, la Polizia provinciale di Modena ricorda che raccogliere le castagne in fondi privati, di cui non si è proprietari, equivale a un furto, punito dal codice penale, con diverse gradualità, a seconda della gravità del caso, che vanno dalla multa a partire da 154 euro fino a un anno di reclusione.
«Occorre tenere sempre presente – sottolinea Fabio Leonelli, comandante della Polizia provinciale – che raccogliere castagne in un fondo privato è un reato, anche se non ci sono appositi cartelli di segnalazione della proprietà. Spetta al raccoglitore, infatti, informarsi sulla proprietà privata, comunale o demaniale dei terreni».
In caso di trasgressione scatta quanto previsto dal codice penale all’articolo 624, sul furto punibile “a querela dell’offeso”, e all’articolo 626 che, tra l’altro, punisce con la reclusione fino a un anno e multa fino a duecentosei euro se il fatto consiste «nello spigolare, rastrellare o raspollare nei fondi altrui, non ancora spogliati interamente del raccolto», oltre all’articolo 2043 del codice civile sui “risarcimenti per fatto illecito”.
La Polizia provinciale, inoltre, raccomanda comunque i proprietari dei castagneti di installare l’apposita segnaletica “Proprietà privata divieto di raccolta castagne art. 624 e 625 del codice penale e articolo 2043 del codice civile”.