Modena

Provincia di Modena: cacciatore spara dall’auto ed uccide un capriolo

Fermato da Polizia provinciale e locale di Modena

MODENA – Un cacciatore modenese di 56 anni, nella giornata di ieri, domenica 31 gennaio, ha sparato dalla propria auto con un’arma non conforme uccidendo una femmina di capriolo nella periferia ovest di Modena, tra le campagne di via Corletto Sud.

La Polizia provinciale e la Polizia locale di Modena, avvertite da un cittadino, sono intervenute e sono riuscite a risalire al cacciatore, che nel frattempo aveva lasciato il posto da cui aveva sparato, fermandolo poco dopo presso la sua abitazione.

Il reato contestato è quello della violazione della legge sulla caccia che prevede l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 2.065 euro per chi esercita l’attività venatoria sparando da autoveicoli oltre alla trasgressione delle norme sulla pubblica sicurezza, in particolare sull’uso vietato di armi da fuoco nelle adiacenze di luoghi abitati; dell’episodio è stata informata la magistratura.

Il cacciatore, inoltre, seppur in possesso di regolare licenza di caccia e abilitato all’attività venatoria per fauna volatile migratoria nel territorio modenese, non era abilitato alla caccia di selezione nel Comune di Modena.

La carabina utilizzata esplode proiettili che raggiungono una potenziale gittata di due chilometri e può essere impiegata solo per attività di caccia di selezione stanziale, mentre per la fauna volatile migratoria sono consentiti fucili a cartucce.

Per la comandante della Polizia Provinciale, Patrizia Gambarini «si tratta di un intervento svolto in piena sinergia con la polizia locale di Modena, che ringrazio per la grande collaborazione e supporto, e per la solerzia di quel cittadino che prontamente ha avvertito le forze dell’ordine della spiacevole situazione. L’attività venatoria, prosegue la Gambarini, ha norme e protocolli molto chiari e vanno rispettati con attenzione».

Sempre nella giornata di ieri, ultimo giorno della stagione di caccia migratoria, la Polizia provinciale ha sanzionato un cacciatore per la mancata segnatura dei capi abbattuti, sul proprio registro.

Attualmente il corpo di Polizia provinciale è composto da 20 agenti.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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