Controllo della fauna per tutelare l’agricoltura
MODENA – Sono 180 gli iscritti al corso per la formazione dei cacciatori coadiutori negli Atc Mo2 e Atc Mo3 (quelli di collina e montagna) che è partito in questi giorni a Spilamberto e Lama Mocogno; gli incontri di formazione sono tenuti da esperti della Provincia e degli Atc.
Gli esami finali si svolgeranno dal 24 al 26 novembre nella sede della Provincia di Modena in via Scaglia 15 e nelle sala consiliare del Comune di Lama Mocogno. Una volta superato il corso i coadiutori parteciperanno ai piani di controllo della fauna selvatica, come cinghiali, storni, corvidi a tutela dell’agricoltura.
Attualmente i coadiutori dei due Atc modenesi, presieduti da Francesco Lamadini (Mo2) e da Fabrizio Tintorri (Mo3), sono in tutto oltre 600 e con l’inserimento degli iscritti all’attuale corso (125 nell’Atc Mo2 e 55 nell’Atc Mo3) raggiungeranno quasi le 800 unità.
I coadiutori sono tutti volontari che collaborano in modo costante per garantire l’equilibrio della fauna selvatica e la sostenibilità della presenza di diverse specie con l’attività agricola.
I piani di controllo vengono effettuati, sotto la responsabilità ed il coordinamento della Polizia Provinciale, dai gruppi comunali dei coadiutori aderenti agli ATC.
Per ogni comune, gli agricoltori presentano la richiesta di intervento dei coadiutori che avverrà sulla base di una pianificazione annuale che coinvolge, tutelandole, le diverse aziende agricole.