Online il calendario di febbraio e marzo
BOLOGNA – È online il calendario di febbraio e marzo delle sagre locali, grandi e piccole, per conoscere luoghi suggestivi e assaporare cibi tradizionali nei luoghi tipici di produzione.
La pubblicazione offre una descrizione sintetica delle manifestazioni enogastronomiche nei comuni della Città metropolitana di Bologna, incluso il capoluogo.
Il numero di febbraio-marzo ci accompagna dalla fine dell’inverno fino alle porte della primavera, con tutte le tradizioni e le feste caratteristiche di questo periodo. Lo speciale è dedicato infatti ai Carnevali dell’area metropolitana: feste di grande coinvolgimento a tutti i livelli, alcune delle quali possono essere annoverate tra i Carnevali storici con tradizioni che vantano oltre un secolo di storia. Ogni Carnevale ha le sue sfide, i suoi carri, le sue maschere tradizionali e -ovviamente- i suoi dolci tipici.
E mentre si avvicina la primavera spuntano nel territorio, soprattutto nell’imolese, vari appuntamenti con il tradizionale falò del Lom a Merz: un suggestivo momento dell’anno in cui si usa bruciare le potature della vite per “fare luce alla primavera” che arriva. Sollievo per la fine dell’inverno anche nella bizzarra festa della Saracca di Oliveto (Valsamoggia), nella quale un’aringa -simbolo della penuria invernale- viene portata in allegra processione e poi sepolta: la primavera è arrivata!
L’approfondimento di questo numero è dedicato ai mercatini degli agricoltori, con particolare attenzione a quelli che privilegiano un rapporto diretto tra produttore e consumatore. Le date proposte sono quelle di febbraio e marzo, ma la pubblicazione contiene anche le indicazioni per tutto l’anno.
Il calendario – scaricabile all’indirizzo www.cittametropolitana.bo.it/sagrefeste – è costruito in ordine di data con una descrizione sintetica di ogni evento.
Il formato cartaceo è disponibile anche presso gli Uffici di informazione turistica, l’URP della Città metropolitana di Bologna, i Quartieri e gli URP dei Comuni del territorio bolognese.