REGGIO EMILIA – La neve molto pesante che da questa mattina sta cadendo in collina e soprattutto in Appennino (sul Crinale, nel pomeriggio, era in corso una vera e propria bufera, con forti raffiche di vento) sta creando diversi problemi un po’ in tutta la montagna non solo alle line elettriche, ma anche alla circolazione su diverse strade provinciali, quasi sempre a causa di alberi di privati che non sono stati sottoposti alla necessaria manutenzione. Tra le varie situazioni critiche, il Servizio Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia segnala in particolare la Sp 15 in diversi tratti a Ramiseto di Ventasso, con alcuni alberi già caduti a Castagneti di Cecciola, la Sp 18 nei pressi di ponte Rossendola a Ligonchio di Ventasso e nel Carpinetano la Sp 7 a Case Spadaccini e la Sp 76 all’altezza dell’incrocio per Villa Prara.
Il personale della Provincia, in stretta collaborazione con carabinieri, polizia stradale e vigili del fuoco, è impegnato già da alcune ore nella rimozione delle piante cadute o nel cercare di ‘alleggerire’ i rami ricoperti dalla neve, me è opportuno evidenziare come nella quasi totalità dei casi i disagi siano provocati da alberi di abitazioni o terreni privati. Questo, nonostante dal 2014 la stessa Provincia di Reggio Emilia e i Comuni abbiano emesso specifiche ordinanze che impongono – come per altro previsto già dal Codice della strada – “a tutti i proprietari dei terreni in confine con la sede stradale, di tenere regolate le siepi vive in modo tale da non restringere o danneggiare le strade provinciali, e di tagliare i rami delle piante che si protendono oltre il ciglio delle strade provinciali o le piante essiccate”. “Ovviamente, nel malaugurato caso di incidenti o danni alle vetture su strade provinciali, la responsabilità è in capo non al gestore della strada, ma al proprietario dell’albero caduto”, aggiunge il responsabile del Servizio Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia, Valerio Bussei.
La task-force antineve della Provincia di Reggio Emilia quest’anno è composta – tra reparto Sud (collina e montagna) e Nord (pianura) – da 129 lame, 62 salatori e 2 frese, oltre a 38 uomini, tra tecnici, sorveglianti ed operai stradali, al servizio dei quasi mille chilometri di strade provinciali (442 in pianura e 518 in montagna). I mezzi attivi nel reparto Sud (67 lame e 34 salatori) si sono mossi, dal Crinale a scendere, già dalle prime ore di oggi, non appena il manto di neve ha raggiunto un livello tale da consentire la salatura.