RICCIONE (RN) – Giovedì 2 marzo sarà testata la stabilità dei grossi pini marittimi nel piazzale Martiri delle Foibe di Riccione, il parcheggio adiacente al Municipio, e nel giardino Alessandrini che si trova a fianco. Nell’area sono già stati posizionati i cartelli per il divieto di sosta che sarà in vigore dalle 7 alle 18.
Durante la giornata i tecnici di Geat effettueranno le prove di trazione per verificare la stabilità delle piante, quasi tutte molto anziane, ed evitare che possano accadere di nuovo episodi come quello dello scorso 14 ottobre. La mattina di quel giorno, proprio nel piazzale Martiri delle Foibe, un grosso pino marittimo dell’età stimata di una ottantina di anni era precipitato su un’auto e solo per un caso estremamente fortuito il conducente era uscito vivo dall’abitacolo. L’albero era di fatto asintomatico, non presentava sul tronco nessuna evidenza della grossa carie che lo ha ucciso e fatto precipitare. Le prove di trazione servono proprio per capire l’effettivo stato di salute di una pianta, andando oltre il solo aspetto esteriore.
Cosa faranno i tecnici di Geat
I tecnici di Geat svolgeranno un’indagine esattamente come quella che viene condotta sui pini di viale Ceccarini in previsione dei lavori di restyling del “salotto”. La prova di trazione statica a carico controllato (pulling test) è un esame statico, peraltro non invasivo, che ha la funzione di riprodurre l’azione del vento e la risposta dell’apparato radicale alle sollecitazioni da esso causate. Sulla pianta vengono inseriti dei sensori per misurare la deformazione del tronco e l’inclinazione della zolla radicale in risposta a un carico controllato. I pini verranno sollecitati e sottoposti a una trazione impiegando un argano a fune passante collegato a un cordone fissato al suo tronco. Il carico applicato, misurato con un dinamometro elettronico, simula quello a cui viene sottoposta la pianta per effetto del vento. Alla fine delle prove di carico si potranno conoscere la resistenza e la stabilità della piante in relazione a dei precisi coefficienti di sicurezza.
L’impegno dell’amministrazione comunale
Immediatamente dopo il crollo del pino nel parcheggio del Comune l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli aveva preso l’impegno di “raddoppiare le risorse per l’analisi e il censimento del patrimonio arboreo cittadino al fine della prevenzione del rischio”. E anche quello di “incrementare i fondi per la manutenzione del verde”. L’esame di sicurezza dei grossi pini marittimi attraverso le prove di trazione è un primo passo, necessario, affinché le piante non rappresentino più un pericolo ma un valore aggiunto per la città che viene chiamata la Perla verde dell’Adriatico.