Piacenza

Protocollo tra Comune e Confindustria per la Smart City

smart – firma

PIACENZA – È stato siglato lunedì 6 dicembre in Municipio, dal vice sindaco Elena Baio e dal presidente di Confindustria Piacenza Francesco Rolleri, il Protocollo d’intesa per la collaborazione in tema di Smart City. Fondamentale, in questo percorso, il ruolo del RICT, cluster di aziende con un solido background tecnologico costituitosi in seno a Confindustria, impegnato per la diffusione della cultura e dell’innovazione digitale.

In occasione degli Stati Generali della Ricerca, nel giugno 2018, il RICT ha presentato il proprio concept Smart-City IOT denominato “Piacenza Smart City”, prefigurando la creazione di una rete territoriale basata su tecnologia LoRaWan a cui avrebbero potuto fare capo svariati sensori per raccogliere una serie di dati ambientali:
• Temperatura, pressione e qualità dell’aria
• Irraggiamento solare e stato del terreno
• Manomissioni o intrusioni non autorizzate di impianti
• Raggiungimento di livelli di allarme o soglie di intervento
• Rilevatori di presenza e misure elettriche

Peculiarità della rete:
• Open: tutti possono partecipare ed interagire
• Km0: rete ingegnerizzata da aziende piacentine
• Sicura: trasmissione sicura tramite crittografia
• Cloud piacentino: tutti i dati sono salvati in una infrastruttura cloud presso il datacenter di Piacenza

Dal concept si è sviluppato il progetto su cui si è concentrato un gruppo di aziende, sino all’inaugurazione, nello scorso mese di luglio, di un sistema di prova per la misurazione del livello fluviale al di sotto del ponte Paladini, con l’obiettivo di dimostrare come la tecnologia potesse consentire di avvisare con maggior anticipo i Comuni potenzialmente soggetti a fenomeni di piena, in particolare Rottofreno.

Il Protocollo riafferma l’impegno di Confindustria Piacenza, mettendo a disposizione le esperienze e professionalità delle aziende che operano nel settore dell’innovazione attraverso il RICT, nel fornire alla città di Piacenza il proprio contributo per lo sviluppo di un progetto di Smart City, su cui l’Amministrazione comunale, nell’ottobre 2019, ha approvato con una delibera di Giunta le linee di indirizzo, valutando la tecnologia LoRaWan tra i sistemi idonei a cogliere una serie di opportunità di interesse per l’Amministrazione.

Tale rete è in corso di realizzazione a cura della società in house Lepida Scpa, con cui il Comune di Piacenza ha avviato una collaborazione, nell’ambito dell’iniziative “Rete IoT per la Pubblica Amministrazione”: lo stesso Comune, nonché soggetti pubblici e privati, attraverso l’installazione di propri sensori, potranno utilizzarla fruendo gratuitamente dei servizi offerti da Lepida.

Ulteriore obiettivo della collaborazione con Confindustria è lo sviluppo sperimentale, proprio attraverso la rete lorawan di Lepida, di alcuni casi d’uso specifici, previsti dal Piano Smart City del Comune di Piacenza, interessato ad ampliare ulteriormente le innovazioni già sperimentate su alcuni servizi, per realizzare un progetto complessivo di natura scalabile o espandibile, che possa costituire un elemento di forza in fase di presentazione delle istanze di finanziamento nell’ambito dei bandi del PNRR o di altre fonti nazionali o regionali.

Attraverso il presente protocollo d’intesa Confindustria Piacenza, con il supporto operativo del RICT, si impegna quindi a predisporre e consegnare gratuitamente al Comune. entro il 31 dicembre 2021, un progetto di Smart City in cui le tematiche definite nella delibera di Giunta del 2019 vengono esplicitate sia dal punto di vista tecnico che applicativo, aggiornate e integrate con le sopraggiunte priorità determinate anche dalla situazione di emergenza sanitaria e con i temi del PNRR di interesse del Comune di Piacenza.

Il progetto definirà:
– Tecnologie impiegate
– Problemi ed opportunità cui fornire una risposta
– Soluzioni adottate
– Ricaduta per la città

Il progetto avrà natura scalabile ed espandibile, anche in ragione dell’opportunità di poterlo utilizzare per la partecipazione a bandi di finanziamento, con particolare riguardo al PNRR e FESR. Per queste ragioni il progetto sarà costituito dagli elementi e dalla documentazione adeguata a tale scopo, ivi compresa la valutazione economica di massima a livello di budget. In relazione alla scalabilità del progetto, il budget sarà riferito ai singoli ambiti, in modo da consentirne la valutazione su progetti settoriali, anche per rispondere a bandi di finanziamento (tra cui il PNRR), a fronte dei quali Confindustria Piacenza resta disponibile a fornire elementi aggiuntivi eventualmente richiesti per la presentazione dei progetti stessi.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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