L’assessore Gazzolo: “Una sinergia importante per rendere sempre più efficace la nostra capacità di intervento in situazioni di emergenza”
BOLOGNA – Via libera della Giunta regionale alla convenzione triennale per attività di collaborazione tra l’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la protezione civile e l’associazione di volontariato “Soccorso alpino e speleologico dell’Emilia-Romagna” (Saer). Il documento, che dovrà essere sottoscritto dal direttore dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile Maurizio Mainetti e dal presidente del Saer Danilo Righi, individua nel Soccorso Alpino un’ulteriore forza in campo nel sistema di protezione civile emiliano-romagnolo, in grado di portare aiuto alle popolazioni in caso di calamità naturali intervenendo con uomini, attrezzature e mezzi in montagna, in contesti impervi e difficilmente raggiungibili.
“Tra la Regione e il Soccorso alpino si instaura una sinergia importante per rendere sempre più efficace ed efficiente la nostra capacità di intervento in situazioni di emergenza- afferma l’assessore alla Protezione civile Paola Gazzolo– All’interno della cornice tracciata dalla convenzione potranno essere definiti anno per anno i dettagli del reciproco rapporto di cooperazione”.
Il Soccorso alpino e speleologico potrà contribuire alle attività di prevenzione, previsione e superamento delle fasi di allerta, di emergenza e soccorso, mettere a disposizione uomini e mezzi, partecipare ad esercitazioni, attività formative ed informative promosse dall’Agenzia regionale come simulazioni di emergenza, corsi teorico-pratici ed esposizioni fieristiche e dimostrative. Altri ambiti di collaborazione sono la condivisione di dati sui rischi, il miglioramento delle comunicazioni nei momenti di crisi, la sperimentazione di procedure più efficaci di intervento tempestivo.
Il Saer – l’articolazione a livello territoriale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico – si occupa di vigilare e prevenire gli infortuni di alpinisti, escursionisti e speleologi, soccorrendo e recuperando all’occorrenza chi è esposto ad un pericolo, si è infortunato o è caduto in dirupi montani.