Bologna

Protezione civile. Via ai corsi per formare 330 nuovi tecnici abilitati alla rilevazione dei danni sugli edifici causati dai grandi terremoti.

Priolo: “Tra i primi in Italia a partire in questo settore. I nuovi professionisti faranno parte di una task force altamente specializzata accrescendo le forze e le capacità pronte ad intervenire in caso di necessità”

BOLOGNA – Nuova linfa in arrivo per il gruppo di tecnici provenienti dalle pubbliche amministrazioni emiliano-romagnole, abilitati a verificare l’agibilità degli edifici dopo un’emergenza sismica. Sono 330 le nuove adesioni ai percorsi formativi raccolte dall’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile tra ingegneri, architetti, geometri, geologi e altri tecnici che operano negli enti pubblici della regione.

Conclusa la formazione, entreranno a far parte del Nucleo di Valutazione Regionale (NVR) composto da esperti nelle costruzioni provenienti da Regione, Comuni, Province e Città metropolitane, ministero per i Beni artistici e culturali. In caso di forti terremoti, sono autorizzati ad intervenire sul posto per valutare l’impatto del sisma, effettuare il censimento dei danni sui diversi tipi di costruzione e rilevare il grado di agibilità degli edifici attraverso la redazione delle schede Aedes (lo strumento operativo a disposizione dei tecnici, per il rilevamento del danno, il pronto intervento e l’agibilità degli edifici ordinari, nell’ambito dell’emergenza post sismica).

“Si tratta di una task force altamente specializzata che solo negli ultimi anni è intervenuta sia durante le emergenze sismiche che hanno colpito non solo l’Emilia, ma anche il Centro Italia, Catania e l’Albania”, afferma l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo-. Le attività formative al via sono tra le prime a partire in Italia in questo settore dopo l’approvazione delle nuove disposizioni nazionali dell’ottobre scorso: si collocano nel quadro delle attività di prevenzione non strutturale previste dal Codice di Protezione civile e della pianificazione d’emergenza sismica a scala nazionale e regionale”.

“Garantiranno- chiude l’assessore- di fare un ulteriore passo in avanti all’intero sistema di protezione civile, accrescendo le forze e le capacità pronte ad intervenire in caso di necessità”.

I nuovi corsi di abilitazione, che si svolgeranno in più edizioni a partire dall’estate, saranno realizzati dall’Agenzia, in collaborazione col Servizio geologico, sismico e dei suoli della Regione Emilia-Romagna e i Centri universitari del territorio, in convenzione con l’ente.

Cosa prevede la formazione

La formazione si articolerà per la prima volta secondo le recenti “Indicazioni operative per la formazione dei tecnici della pubblica amministrazione, delle organizzazioni di volontariato e professionisti iscritti agli albi di Ordini e Collegi”, adottate dal Dipartimento ad ottobre 2020. Dall’Emilia-Romagna è venuto un contributo attivo alla predisposizione del documento nell’ambito di un gruppo di lavoro a cui hanno partecipato Lombardia, Veneto, Piemonte e Provincia autonoma di Bolzano, in rappresentanza delle Regioni.

Le nuove linee di indirizzo articolano i corsi in quattro livelli; in Emilia-Romagna – tra le prime Regioni a partire con la formazione -, saranno al momento attivati i primi due.

Il primo livello, organizzato in due sotto-moduli (da 8 e 12 ore), è finalizzato a fornire alla comunità tecnica gli strumenti per l’eventuale operatività generica in emergenza, oltre a basilari conoscenze in ambito di protezione civile. Nel successivo livello 2 (da 40 ore), l’obiettivo è mettere in grado i partecipanti di eseguire le attività di censimento del danno e di rilievo dell’agibilità delle strutture ordinarie con scheda Aedes, in caso di emergenza di protezione civile determinata da un evento sismico. Per l’accesso al livello 2, oltre a possedere i requisiti tecnici generali, occorre il superamento con esito positivo del corso di livello 1.

Le linee di indirizzo prevedevano una fase transitoria di salvaguardia, indirizzata ai tecnici abilitati entro gennaio 2018, all’entrata in vigore del nuovo Codice della Protezione civile. Ad oggi in Emilia-Romagna sono circa 170 i tecnici abilitati, che hanno potuto riconfermare la propria idoneità partecipando nei mesi scorsi ad un seminario di aggiornamento organizzato dal Dipartimento nazionale della Protezione civile e coordinato a livello regionale dall’Agenzia.

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Al via tre nuovi webinar tematici per genitori di adolescenti

Mercoledì 23 ottobre, giovedì 14 novembre e giovedì 12 dicembre 2024 dalle 17.30, con iscrizioni…

5 ore fa

Weekend vincente per le giovanili biancorosse: successi per Under 19 e Under 17, sconfitta per l’Under 15

REGGIO EMILIA - UNDER 19 ECCELLENZA UNAHOTELS REGGIO EMILIA - LIFT PROGRSS STARS BOLOGNA 114-65…

6 ore fa

Maltempo, aggiornamento della situazione sulle strade provinciali, ore 18

BOLOGNA - Maltempo, alle ore 18 di martedì 22 ottobre l'aggiornamento sulla strade provinciali è…

6 ore fa

Consigli di Frazione – al via le candidature

CASALGRANDE (RE) - Domenica 15 dicembre si svolgeranno le elezioni degli otto consigli di frazione…

6 ore fa

Alluvione, le informazioni sulla rimozione di fango e rifiuti e i servizi attivi in questi giorni

BOLOGNA - Sono ancora in corso le operazioni di pulizia e smaltimento di fango e…

6 ore fa

La Regione ha inviato alla presidente del Consiglio dei Ministri la richiesta di stato di emergenza nazionale per gli eventi degli ultimi giorni

Richiesto un primo stanziamento di 50 milioni di euro BOLOGNA - La presidente facente funzione…

7 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter