RIMINI – Rimini ha il proprio Centro Operativo Comunale (C.O.C), ovvero l’organo comunale di cui si avvale il Sindaco per assicurare l’organizzazione, la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione, nonché gli interventi necessari a fronteggiare le emergenze così da per rendere operativo il “Piano delle Emergenze di Protezione Civile Comunale” approvato dal Consiglio Comunale.
La Giunta ha infatti approvato l’istituzione del Presidio Operativo comunale che potrà essere attivato in caso di evoluzione negativa di un allertamento che possa determinare uno stato di emergenza o al conclamarsi di uno stato di crisi.
L’organizzazione del C.O.C. di Rimini, la cui funzione di coordinamento è stata affidata alla Dott.ssa Mariacarla Tavella, Responsabile U.O. Sicurezza del Territorio della Polizia municipale di Rimini, prevede undici funzioni di supporto, ossia undici specifici ambiti di attività che richiedono l’azione congiunta e coordinata di soggetti diversi.
Tutte le funzioni sono opportunamente stabilite nel piano di emergenza sulla base degli obiettivi previsti nonché delle effettive risorse disponibili sul territorio comunale. Ciascuna funzione ha il compito di coordinare, relativamente al proprio settore di competenza, i soggetti individuati dalla pianificazione che saranno impegnati nelle azioni volte al raggiungimento degli obiettivi definiti dalla pianificazione.
Le funzioni di supporto sono così state ripartite: funzione 1: tecnica e di pianificazione; funzione 2: sanità, assistenza sociale e veterinaria; funzione 3: volontariato; funzione 4: materiali e mezzi; funzione 5: servizi essenziali e attività scolastiche; funzione 6: censimento danni a persone e cose; funzione 7: strutture operative locali e viabilità; funzione 8: telecomunicazioni; funzione 9: assistenza alla popolazione; funzione 10: amministrativa; funzione 11: informazione alla popolazione.
Per ognuna di esse, la Giunta ha nominato un responsabile nonché l’eventuale sostituto, e definito i compiti e gli obiettivi assegnati, sia in “tempo di pace” che in stato d’emergenza.