Dal 25 al 28 novembre l’esercitazione sull’Appennino piacentino per testare il buon funzionamento della catena dei soccorsi in zone impervie e senza copertura telefonica
BOLOGNA – Escursionisti, raccoglitori di funghi, ma anche persone che amano frequentare i boschi nel tempo libero e che, durante la loro attività, possono smarrirsi, avere un malore o un infortunio.
È pensata per risolvere casi come questi, per testare il buon funzionamento della catena dei soccorsi, l’esercitazione promossa dalla Direzione regionale Vigili del Fuoco dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile che si svolgerà da lunedì 25 a giovedì 28 novembre sulle colline di Bettola e Ponte dell’Olio, nell’Appennino piacentino.
La simulazione replicherà nel corso delle quattro giornate il medesimo scenario, mettendo in campo ogni giorno circa 80 unità di personale tra Vigili del Fuoco, sanitari e volontari di Protezione Civile che avranno la possibilità di svolgere un prezioso addestramento operativo congiunto.
Le operazioni di ricerca si svolgeranno in un’area attorno alla base scout “Carlo Rasperini” in località Spettine del comune di Ponte dell’Olio, dove due persone disperse sarebbero state avvistate per l’ultima volta da un agricoltore di passaggio. Dopo il ritrovamento delle auto parcheggiate, l’allertamento delle forze dell’ordine e la ricerca dei dispersi, in un’area impervia e priva di copertura telefonica. Uno scenario utile per testare il funzionamento del “Sistema di comando dell’incidente” e incrementare la mutua conoscenza delle procedure tra tutti i soggetti coinvolti.
La cabina di regia, allestita presso l’Unità di Comando locale dei Vigili del Fuoco, provvederà al coordinamento di tutte le risorse impiegate nelle operazioni di ricerca e soccorso, in linea con il Protocollo operativo per la ricerca di persone disperse della Prefettura di Piacenza, cui compete la direzione unitaria dei soccorsi nelle emergenze di protezione civile.
Tra i principali nuclei specialistici dei Vigili del fuoco saranno presenti i Saf (Speleo-alpino-fluviale), il Tas (Topografia applicata al soccorso), le unità cinofile e i droni dotati del sistema “lifeseeker” che consente di rintracciare il cellulare del disperso anche nelle zone dove non è presente la copertura dei ponti radio.
L’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile – che partecipa con funzionari della sede centrale di Bologna e dell’Ufficio Territoriale di Piacenza – ha mobilitato volontari del Coordinamento provinciale del volontariato di Piacenza, Croce rossa italiana (Cri) – Comitato regionale Emilia-Romagna e Anpas (Associazione Nazionale Pubblica Assistenza), con unità cinofile, soccorritori con mezzi e tecniche speciali (Smts), squadre addette alla segreteria e alla cucina.
Fondamentali per la buona riuscita della simulazione anche un paio di figuranti che reciteranno la parte dei dispersi e un’ambulanza sul posto a servizio dei soccorritori. A disposizione delle operazioni anche l’aeromobile del Nucleo elicotteri dei Vigili del fuoco di Bologna.
Durante le ricerche si verificherà l’integrazione di squadre miste di soccorritori, unità cinofile e Saf di Vigili del fuoco, volontari di Protezione civile e Croce rossa italiana. Con quest’iniziativa si punta infatti a rafforzare la collaborazione tra gli enti e le strutture del sistema di protezione civile, aumentando la sinergia interistituzionale tra tutti i soggetti coinvolti.
Alla simulazione partecipano la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco Emilia-Romagna in veste di organizzatore, i Comandi VF di Piacenza, Modena, Reggio Emilia e Parma, la Prefettura di Piacenza, l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile (sede centrale di Bologna e UT di Piacenza), il volontariato di Protezione civile (Coordinamento provinciale di Piacenza e Croce Rossa Italiana – Comitato regionale Emilia-Romagna, ANPAS), il Comune di Ponte dell’Olio, il Comune di Bettola, la Polizia di Stato e i Carabinieri.