Prostituzione: sindaci contro i clienti anche a Ferrara e Rimini

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Si allunga in regione il numero dei comuni attivi contro la tratta delle donne

Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII logoFERRARA – È stato approvato ieri il nuovo Regolamento di Polizia urbana di Ferrara che prevede la multa di 400 € per chi si ferma in strada per contrattare prestazioni sessuali a pagamento. La Comunità Papa Giovanni XXIII plaude al Sindaco, Tiziano Tagliani, e all’Assessore al Welfare, Chiara Sapigni, che hanno scelto di mettersi in ascolto dei cittadini che lo scorso 8 febbraio erano scesi in strada per partecipare alla Fiaccolata per la liberazione delle vittime di sfruttamento sessuale e tratta. Anche Rimini, in vista dell’estate si appresta a riproporre multe salate ai clienti delle persone che si prostituiscono.

Si allunga così il numero dei comuni emiliano-romagnali che multano i clienti: Parma, Reggio Emilia, Modena, Imola, Piacenza ed ora Rimini e Ferrara.

«Adesso chiediamo al Presidente Bonaccini che la Giunta dell’Emilia Romagna si attivi per intraprendere tutte le iniziative necessarie a promuovere l’adeguamento della legge Merlin, al fine di sanzionare il cliente dello sfruttamento sessuale». Questo il commento di Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII. «I clienti sono complici della riduzione in schiavitù e dello sfruttamento di persone vulnerabili. Con il loro comportamento i clienti, maschi, sfruttano la condizione di vulnerabilità delle prostitute, donne, spesso ragazzine minorenni. I magnaccia ed i clienti sono entrambi responsabili di questa schiavitù moderna»

La Comunità Papa Giovanni XXIII promuove, insieme ad un cartello di associazioni, l’iniziativa Questo è il mio Corpo, campagna di liberazione per le vittime della tratta e della prostituzione. La proposta, ispirata al modello nordico, ha l’obiettivo di ridurre sensibilmente il fenomeno colpendo la domanda e multando i clienti delle prostitute. Tutte le informazioni e gli approfondimenti sul sito www.questoeilmiocorpo.org.