Da martedì 8 ottobre il cantiere si sposterà sulla carreggiata in direzione di Bologna
BOLOGNA – Proseguono in anticipo sulla tabella di marcia i lavori su viale Pertini, in corrispondenza del ponte sul Reno: martedì 8 ottobre il cantiere si sposterà sulla carreggiata in direzione di Bologna, lasciando completamente libere le tre corsie della carreggiata in direzione di Casalecchio/Zola. Da martedì 8 ottobre, per una settimana, in direzione Bologna saranno libere due corsie, mentre da metà ottobre, per la fase conclusiva del cantiere su strada, sarà libera al transito dei veicoli solo una corsia.
In vista dei lavori sulla carreggiata in direzione di Bologna, è stata collocata sui principali snodi la segnaletica temporanea con le direzioni consigliate, con l’obiettivo di alleggerire il più possibile l’Asse Attrezzato. A chi proviene dalla rotonda Biagi in direzione Asse Attrezzato, si consiglia di prendere la tangenziale e uscire alla 2 (su viale Togliatti). Anche per chi esce a Casalecchio dall’autostrada, il suggerimento è prendere la Tangenziale e uscire alla 2. Da via Brigata Bolero a Casalecchio la direzione consigliata per raggiungere Bologna è via Casteldebole. Per chi proviene dalla provinciale SP569 e va in direzione Bologna, il consiglio è di prendere la tangenziale e uscire alla 2, mentre a chi deve andare a Casalecchio conviene uscire alla Meridiana. Sono tre i ponti sul fiume Reno nel territorio di Bologna. Tutti e tre fanno parte dei 72 ponti complessivi monitorati attentamente dal Comune. I lavori iniziati il 21 settembre scorso sul ponte di viale Pertini sono parte del più ampio intervento di manutenzione necessario alla sua cura e conservazione. L’intervento sul Pertini si è reso necessario dopo che, nel corso dell’ultimo monitoraggio, gli esperti hanno segnalato un aggravamento delle condizioni del calcestruzzo dei piloni dovuto alle infiltrazioni d’acqua dal manto stradale nei giunti, già sotto osservazione dal 2018. Durante l’estate sono stati eseguiti i saggi e le prove strutturali, operazioni necessarie alla progettazione dell’intervento poi avviato il 21 settembre. I lavori si svolgono in due fasi: la prima agisce sulla causa del deterioramento, e cioè è mirata al rifacimento dei giunti il cui deterioramento provoca le infiltrazioni; la seconda è il restauro del cemento armato delle pile del ponte.