Le fotografie di Massimo Salvucci offrono uno sguardo intimo e inedito su una Rimini sottratta agli stereotipi turistici. Lontano dalle celebrazioni monumentali e dai luoghi più noti della città, Salvucci distilla immagini di una “Rimini laterale”, fatta di paesaggi urbani vuoti di persone ma ricchi di oggetti e dettagli che raccontano una vita quotidiana spesso trascurata. Con un occhio attento, l’autore esplora geometrie non banali, tessiture di superfici sbilenche, ombre e riflessi che dialogano tra loro, restituendo un senso di umana compassione e tenerezza per questi spazi spesso marginali ma densi di significato.
Le sue fotografie, cariche di affetto per i luoghi che lo ospitano da anni, richiamano l’immaginario felliniano di una Rimini post-bellica, dove la vita palpita nelle terre “mai progettate e rimaste miracolosamente vuote”. Qui ogni utilizzo sembra ancora possibile, e la città rivela il suo fascino ruvido e imperfetto, lontano dalle logiche monumentali.
Un viaggio visivo che invita a riscoprire Rimini non attraverso i suoi luoghi celebri, ma attraverso frammenti nascosti e paesaggi che solo uno sguardo paziente, a piedi o in bicicletta, può cogliere e apprezzare.
Massimo Salvucci fotografo e filmaker, lavora dalla fine degli anni ’80 tra Roma e Milano per la moda, l’arte e l’architettura, con monografie, documentari e programmi televisivi. Decennali le sue collaborazioni con l’artista Gianluigi Toccafondo e l’autore televisivo Stefano Pistolini, con il quale firma i film “Skateboard Confidenthial”, “ID non significa idiota”, “Do you remember? 50 anni di architettura contemporanea italiana”, “Il cantiere del MAXXI”, “Sara” per la serie “In quanto donne”. Nell’ultimo decennio realizza in Romagna dove attualmente vive, “Un’idea di città”, “Una Castalia con tre Torri” e “San Marino paesaggi laterali”, sul territorio ed i protagonisti dell’antica repubblica, ed il cortometraggio “Da conto” sul poeta Raffaello Baldini. Ha insegnato Videomaking all’Università di Urbino e poi all’ISIA (Istituto superiore per le industrie artistiche) di Urbino.
Marco Bertozzi è filmmaker, storico del cinema e curatore di mostre d’arte cinematografica; è professore ordinario di Cinema all’Università IUAV di Venezia.
Ingresso libero
Sarà presente un punto vendita dei libri, con firmacopie al termine della presentazione.
Info: Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704488 | e-mail: gambalunghiana@comune.rimini.it
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Sabato 9 novembre, Sala della Cineteca, ore 17
Andrea Montemaggi, Nicola Gambetti
Rimini Felix. Gli anni, i personaggi e i luoghi che hanno creato il mito riminese, NFC, 2024
in dialogo con Alessandro Giovanardi e Manlio Masini
letture di Barbara Bagli
evento speciale per i 30 anni di «Ariminum» in collaborazione con Rotary Club Rimini
Venerdì 15 novembre, Sala della Cineteca, ore 18
Piero Meldini, Oreste Delucca
Piada e piadine. Sette secoli di storia, Panozzo, 2024
in dialogo con Tommaso Panozzo
Maggiori informazioni e aggiornamenti su
https://www.facebook.com/bibliotecagambalungarimini/
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