ALTO RENO TERME (BO) – Ha inizio una settimana ricca di proiezioni firmate da eccellenze del cinema tricolore al Festival del Cinema di Porretta Terme diretto da Luca Elmi in collaborazione con l’associazione Porretta Cinema.
Al regista Roberto Andò è dedicata la retrospettiva che ci permetterà di rivedere alcuni dei capisaldi della sua cinematografia, quali Il manoscritto del principe, Viva la libertà e Le confessioni proposti nelle giornate di lunedì, mercoledì e giovedì.
IL MANOSCRITTO DEL PRINCIPE (2000)
Un film biografico ambientato a Palermo negli anni Cinquanta. La vita, le vicende, le opere ed il rapporto fra lo scrittore siciliano Giuseppe Tomasi di Lampedusa ed il suo allievo ventenne Marco. E in un cassetto giace un capolavoro letterario, ‘Il gattopardo’.
LE CONFESSIONI (2016)
È ambientato in Germania, in un albergo di lusso dove sta per riunirsi un G8 dei ministri dell’economia pronto ad adottare una manovra segreta che avrà conseguenze molto pesanti per alcuni paesi.
VIVA LA LIBERTÀ (2013)
Viva la libertà, film drammatico diretto da Roberto Andò, racconta la storia di Enrico Oliveri (Toni Servillo), esperto politico di centrosinistra, cinico e senza scrupoli.
Martedì 5 dicembre sarà protagonista l’Emilia Romagna con il film La solitudine è questa diretto da Andrea Adriatico e realizzato tra Correggio, Bologna e Rimini. Il film racconta Pier Vittorio Tondelli, attraverso ciò che rimane: le sue parole e i suoi libri, riletti da sette scrittori di oggi, nati proprio negli anni 80 che Tondelli ha attraversato e descritto. Sette inviti alla lettura raccolti in un anomalo “road doc movie” da parte di due “intervist-attori”, Lorenzo Balducci e Tobia De Angelis, che incarnano le parole e i corpi dei romanzi e degli scritti di Tondelli. Il viaggio, tema centrale della vita e dell’opera di Tondelli, cantore prediletto di un’intera “lost generation” postmoderna, accompagna la riscoperta di titoli che mostrano tutta la loro attualità. Sulle orme di Tondelli e della sua “solitudine”, i due protagonisti incontrano le voci della nuova letteratura italiana, in altrettanti luoghi tondelliani.
Il regista Ermanno Olmi è la prestigiosa firma dei corti che verranno proiettati ogni sera da lunedì a giovedì alle 20.45 in collaborazione con CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea, che conserva un patrimonio di oltre 82.000 rulli di film realizzati dalle più importanti imprese italiane dai primi anni del ‘900. Un omaggio che il festival dedica a Olmi attraverso contenuti preziosi della sua primissima cinematografia che ritraggono il boom degli anni ’50 con sguardo critico, in linea con l’anima di Porretta, legata al territorio e ai suoi cambiamenti socioculturali. Le proiezioni saranno così scandite: Manon finestra 2 (1956), Il pensionato (1958), La diga del ghiaccio (1955) e La mia valle (1955).
Ogni sera alle 21.00, grande finale di giornata con la presentazione di uno dei film in gara nel Concorso Fuori dal giro alla presenza dei registi e del cast.
Lunedì 4 verrà presentato ABOUT LAST YEAR di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano, Morena Terranova, 2023.
Ambientato nella periferia di Torino, racconta la storia di tre ragazze, Celeste, Giorgia e Letizia, con un’età compresa tra i 20 e i 30 anni e molto diverse l’una dall’altra. Le tre giovani, però, hanno una cosa in comune: la passione per il mondo del ballroom. Non solo questo, perché Celeste, Giorgia e Letizia sono tutte donne cisgender, a proprio agio con la loro identità di genere e appassionate di una cultura che appartiene soprattutto alla sfera LGBT; quindi sanno benissimo che sono soltanto ospiti in quel mondo.
Martedì 5 è la volta di LE MIE RAGAZZE DI CARTA di Luca Lucini, 2023
Il film racconta attraverso il codice universale della commedia, due momenti decisivi della vita di tre adolescenti: il passaggio dalla pubertà alla preadolescenza vissuto tra primi amori e partite di rugby e quello dal mondo della campagna al mondo della città. Siamo alla fine degli anni 70, nel trevigiano, in un periodo in cui la rapida espansione delle città investe anche la famiglia Bottacin, composta da Primo, Anna e Tiberio.
Mercoledì 6 sarà presentato QUANNO CHIOVE di Mino Capuano, 2022
Sotto la stessa pioggia un figlio che sta lasciando suo padre, tre fratelli lontani, una coppia che si è persa: storie di relazioni sul tempo che passa. Tre storie, unite dal tempo. In Appocundria, i fratelli Diego, Desio e Mimmo, sono impegnati nella vendita di una casa in campagna di famiglia. Sombrero e Margherita, i protagonisti di Alleria, sono due vecchi fidanzati che si rincontrano dopo 30 anni di separazione nei quali lei si è trasferita altrove e fatta una famiglia. In A’mbriana, Cris si prepara a trasferirsi a Milano dopo una vita trascorsa a vivere con suo padre Ercole nella casa al mare, unico ricordo di famiglia rimasto dopo la separazione dei genitori.
Giovedì 7 tocca all’ultimo film in gara IL VENTO SOFFIA DOVE VUOLE di Marco Righi, presentato in anteprima nazionale.
In un piccolo paese dell’Appennino emiliano, il giovane e devoto Antimo trascorre una vita insignificante tra la parrocchia, i pudici incontri con la fidanzata e la stalla in cui lavora svogliato con il padre. Un giorno incontra Lazzaro, un tipo semplice e selvaggio che fa il garzone nella stalla vicina.
Grande attesa inoltre per l’assegnazione di venerdì 8 dicembre del Premio Nazionale Elio Petri alle opere prime e seconde in memoria del noto regista romano, che quest’anno va a Come pecore in mezzo ai lupi di Lyda Patitucci.
Il festival del Cinema di Porretta gode del contributo della Regione Emilia Romagna, della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC, del Comune Alto Reno Terme; in collaborazione con: Cineteca di Bologna, CSC centro sperimentale, Emilia Romagna Film Commission, CSC archivio nazionale impresa; il patrocinio di Città metropolitana, Unione dei Comuni dell’appennino bolognese, AFIC, FICE, Museo nazionale della fotografia.
Gli Sponsor del festival: Gruppo Hera, Metalcastello Spa, Helvetia Spa, BCC Felsinea, Coop Reno, Piquadro, Gaggia, Vivi Appennino e Trenitalia Tper.
I media partner del festival: MYmovies, Cinecittà News, Taxidrivers, Rai Radio 3, Radio Fujiko, Radio Dimensione Musica.
Associazione Porretta Cinema e il Festival del Cinema di Porretta Terme
L’associazione Porretta Cinema nasce senza scopo di lucro con l’obiettivo di allargare l’offerta culturale del proprio territorio e proseguire l’esperienza del Festival del Cinema di Porretta Terme. L’operato dell’associazione si inserisce idealmente nel solco della tradizione della Mostra del Cinema Libero di Porretta Terme che durante gli anni ’60 costituì uno dei più importanti antifestival italiani e senza censure proiettò in anteprima La classe operaia va in paradiso e Ultimo Tango a Parigi.
In poco più di 20 anni il Festival del Cinema di Porretta Terme ha portato in provincia di Bologna due premi Oscar e alcuni dei più prestigiosi nomi della cinematografia nazionale e internazionale, come Mario Monicelli, Ken Loach, Constantin Costa Gavras o Marco Bellocchio. Il Festival ha così contribuito alla ricchezza del territorio dell’Alta Valle del Reno e alla sua vivacità culturale, offrendo la possibilità di approfondire la conoscenza di autori universalmente riconosciuti, anche attraverso l’incontro diretto con il regista, in un contesto piacevole e informale.
SITO WEB: www.porrettacinema.com
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INSTAGRAM:porrettacinema
PER LE PROIEZIONI DEI FILM IN CONCORSO FUORI
DAL GIRO, PREMIO ELIO PETRI, FOCUS ER, UNO SGUARDO
ALTROVE:
Prezzo del biglietto ………………………………………….. €3,00
Abbonamento ………………………………………………..€20,00
TUTTE LE ALTRE PROIEZIONI SONO GRATUITE
Prosegue la 22esima edizione del
FESTIVAL DEL CINEMA DI PORRETTA TERME
Una settimana ricca di proiezioni firmate da eccellenze del cinema tricolore: la retrospettiva su Andò, i corti firmati da Ermanno Olmi, il focus sull’Emilia Romagna e i film del Concorso Fuori dal giro. Venerdì l’assegnazione del Premio Petri a COME PECORE IN MEZZO AI LUPI di Lyda Patitucci
DAL 2 AL 10 DICEMBRE 2023