A seguire, “I sogni del lago salato”, sempre di Segre, con testimonianze di contadini Kazaki dopo l’avvento delle multinazionali. Proiezioni gratuite dalle 20.30 in Sala Truffaut (via degli Adelardi 4).
Mercoledì 8 novembre, proiezione unica alle 21 alla Truffaut con “Bill Viola. The road to St. Paul’s” di Gerald Fox, riflessione sulla nascita, la morte, l’amore e il sacrificio (ingresso intero 6 euro, ridotto 5 euro per soci Arci, Acli, Aics e Endas).
Dal giorno successivo il festival si sposta al Cinema Astra (via Rismondo 21) fino a domenica 12 con un programma di proiezioni a ingresso libero e gratuito il pomeriggio e a 5 euro la sera e incontri con i registi.
Sabato 11 novembre altri cinque documentari e la premiazione del concorso online viaemili@docfest. Si incomincia alle 14.30 con “Volturno” di Ylenia Azzurretti, un racconto del fiume che scorre tra Molise e Campania creando due nature che convivono. Alle 16, il film vincitore del premio MyMovies all’ultimo Festival dei Popoli, “Aperti al pubblico” di Silvia Bellotti, prodotto da Parallelo e Arci Movie Napoli in collaborazione con RaiCinema. La regista del film sulle difficoltà di chi gestisce gli alloggi popolari a Napoli e provincia, incontra il pubblico dopo la proiezione. Alle 17.15 “The hate destroyer” di Vincenzo Caruso parla di Irmela Mensah-Schramm e della sua battaglia ai simboli fascisti e nazisti dal 1985 a oggi. Il regista incontra il pubblico dopo la proiezione. Alle 19 le premiazioni dei documentari iscritti al concorso online di ViaEmili@DocFest e a seguire “Nessuno ci può giudicare” di Steve Della Casa e Chiara Ronchini sul cinema e i suoi sviluppi dal secondo dopoguerra. Al termine incontra il pubblico Della Casa, noto anche come critico cinematografico e conduttore radiofonico. Alle 22 “Barbiana ’65 – La lezione di Don Milani” (ingresso 5 euro) di Alessandro G. A. D’Alessandro che discute col docente Josè Carrasso al termine della proiezione.
Domenica 12 novembre si chiude il festival con due proiezioni pomeridiane: alle 15.30 “Rosignano Solvay – La fabbrica che si fece giardino” dei registi modenesi Gabriele Veronesi e Federico La Piccirella che illustra la company town toscana a un secolo dall’istituzione. Il regista incontra il pubblico dopo la proiezione. Alle 17, “Fonderia 39” di Nico Guidetti, narra di una fonderia e della sua trasformazione da industria a centro di creatività di rilievo internazionale. Il regista si confronta col pubblico in sala.
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti alle proiezioni di martedì 7 novembre e dei pomeriggi di giovedì 9, venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 novembre. A pagamento quelle di mercoledì, giovedì, venerdì e sabato sera. L’abbonamento a 5 film (Evviva Giuseppe, Surbiles, Oltremare, Nessuno ci può giudicare, Barbiana ’65) acquistabile al cinema Astra a 15 euro dà diritto all’accredito con accesso prioritario in sala e sconti nei locali convenzionati nei giorni del festival.
Informazioni, news e programma sono sul sito (www.modenaviaemiliadocfest.it), su Facebook “Modena viaemiliadocfest” e su Instagram “modenaviaemiliadocfest”.
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