Progetto “Voce e respiro”

200
Cristina Coletti, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara; e Paolo Piccinini, Presidente Gruppo Estense Parkinson

Il Comune di Ferrara resta al fianco dei malati di Parkinson e dei loro caregiver assieme al Gruppo Estense Parkinson

FERRARA – Prosegue anche nel 2024 l’impegno del Comune di Ferrara a fianco dell’associazione Gruppo Estense Parkinson (Gepa), per ridare voce ai malati di Parkinson e un po’ di respiro ai loro caregiver. Su iniziativa dell’assessore alle Politiche sociali Cristina Coletti, la Giunta comunale ha, infatti, approvato il 9 gennaio un nuovo contributo di quasi 10mila euro da destinare all’associazione ferrarese, a sostegno delle attività previste nel nuovo anno, nell’ambito del progetto “Voce e respiro 5.0”, in continuità con quelle già svolte in questi ultimi anni.

Le attività sono rivolte sia a una quindicina di pazienti, che partecipano a incontri di gruppo e a incontri individuali a domicilio con un logopedista, sia a una decina di caregiver, cui sono dedicati incontri con una psicologa.

“L’intento del progetto – spiega l’assessore Cristina Coletti – è quello di offrire, attraverso la riabilitazione logopedica, un aiuto ai malati di Parkinson affinché le difficoltà di linguaggio, dovute a questa patologia, non costituiscano un ostacolo per la loro vita sociale. E’ inoltre previsto un sostegno alla domiciliarità degli interventi riabilitativi per chi non è in grado di partecipare agli incontri con il gruppo. In tal modo si vuole offrire un supporto anche ai caregiver familiari, che quotidianamente dedicano un grande impegno, anche in termini di tempo, alla cura dei loro cari. Sempre ai caregiver sono dedicati anche interventi di sostegno psicologico, che si avvalgono fra l’altro delle tecniche di mindfulness, efficaci sia per la riduzione dello stress legato all’impegno di assistenza prolungata, sia per migliorare le abilità stesse di assistenza rivolte ai familiari con fragilità”.

All’interno del progetto, alla psicologa è affidato anche il compito di offrire interventi di supporto per garantire spazi di ascolto e strategie comunicative mirati a ridurre i problemi da isolamento sociale e recuperare così energie fisiche e psicologiche dei caregiver. Gli incontri sono finalizzati inoltre a informare e formare i caregiver sugli interventi riabilitativi più idonei per prevenire complicanze nella disfagia.