PIACENZA – “Sono molto soddisfatta che l’Amministrazione Comunale di Piacenza sia stata inclusa tra le 108 realtà del Progetto RiformAttiva, realizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica con il supporto di Formez PA. Si tratta di un progetto al quale tenevamo in modo particolare in quanto andrà ad approfondire il tema sulle risorse umane, questo in una fase in cui stiamo varando la nuova ristrutturazione che è stata ben vista dalla commissione che ha esaminato la nostra richiesta. Questo risultato rappresenta la dinamicità del nostro ente e del direttore generale Roberto Gerardi che ringrazio, nell’attenzione verso la ricerca di finanziamenti e nuove opportunità per un miglioramento continuo. RiformAttiva è particolarmente interessante anche per la possibilità di confronto con altre Amministrazioni sotto la guida di professionisti di alto profilo”.
Chi si esprime in questi termini è il sindaco Patrizia Barbieri che mercoledì 28 marzo ha appreso che Piacenza sarà capofila su temi particolarmente attuali, e la soddisfazione del primo cittadino deriva dal fatto che il Progetto RiformAttiva era rivolto a tutte le pubbliche amministrazioni regionali e locali: le Province e i Comuni con popolazione tra i 20mila e i 200mila abitanti e alle Unioni di comuni: “Il progetto – aggiunge Patrizia Barbieri – si propone di sostenere gli enti locali nell’implementazione della Riforma Madia nelle aree della semplificazione e nel nostro caso, della gestione delle risorse umane, ovvero Assessment delle competenze e definizione dei fabbisogni o Valutazione delle performance individuali. L’Ente ha inoltrato la propria proposta di candidatura su segnalazione del direttore generale Roberto Gerardi, aderendo all’avviso per l’acquisizione di manifestazione di interesse a partecipare in considerazione del fatto che abbiamo fortemente creduto nel nostro modello di riorganizzazione della struttura e pertanto eravamo convinti che sulla valutazione del personale, l’analisi dei fabbisogni di competenze e le capacità professionali, la qualificazione, lo sviluppo di modelli e metodi di auto-valutazione e di valutazione delle performance, l’attivazione di modalità di partecipazione del personale ai processi di analisi e sviluppo dei sistemi di gestione dei servizi, potessimo dire la nostra e dare un contributo”.
La strategia definita dal Dipartimento della Funzione Pubblica si basa sull’individuazione di indirizzi comuni e viene attuata principalmente attraverso iniziative pilota rivolte alle amministrazioni pubbliche territoriali per la definizione di soluzioni, strumenti e modelli che possano assicurare la replicabilità dei risultati raggiunti in tutte le amministrazioni del territorio nazionale. Oltre alla gestione delle risorse umane, le aree di interesse riguardano la semplificazione, le società a partecipazione pubblica e la sostenibilità del sistema delle partecipate degli enti pubblici e la trasparenza e l’accesso civico, l’adeguamento e lo sviluppo dei sistemi di gestione dell’archiviazione e classificazione dei dati e degli atti pubblici.
Con riferimento alla valutazione delle performance del personale, gli ambiti di intervento riguarderanno la revisione del sistema di valutazione, per aggiornarlo al nuovo dettato normativo e renderlo più efficace alla luce delle complessità applicative riscontrate negli anni passati; l’applicazione di metodologie e strumenti per la misurazione e valutazione della performance individuale, con riferimento agli obiettivi operativi e ai comportamenti organizzativi e all’integrazione rispetto alle azioni di sviluppo organizzativo e professionale dell’Ente; l’applicazione di metodologie di partecipazione e coinvolgimento degli stakeholder (portatori di interessi) nei processi di valutazione delle performance.
L’intervento organizzativo consentirà infatti al Comune di usufruire gratuitamente del supporto di società e centri di consulenza per implementare, raffinare e adattare al contesto organizzativo, soluzioni organizzative efficaci e strumenti utili a razionalizzare le procedure. Inoltre offrirà l’opportunità di confrontarsi e fare parte di una rete di amministrazioni impegnate in processi di riforma e innovazione amministrativa, attraverso la partecipazione a workshop, seminari, attività di formazione in presenza e a distanza.