Attualità Emilia Romagna

Parma, Progetto di ricerca coordinato dal prof. Italo Testa

“Naturalism in German Classical Philosophy” finanziato dalla Research Executive Agency Europea

PARMA – Il progetto di ricerca “Naturalism in German Classical Philosophy: Nature, Recognition and Freedom in the Hegelian Theory of Social Interaction and Cooperation”, coordinato da Italo Testa, professore associato di Filosofia Teoretica del Dipartimento di Antichistica, Lingue, Educazione, Filosofia – A.L.E.F., è stato finanziato dalla Research Executive Agency (REA) – Commissione Europea.

Il contributo è inquadrabile nell’ambito delle Azioni Marie Sklodowska-Curie, tipologia Global Fellowship (Horizon 2020). Il progetto sarà realizzato presso il Dipartimento A.L.E.F. in partnership con il Department of Philosophy della GeorgeTown University di Washington e in collaborazione con il Max Planck Institut for Human Cognitive and Brain Sciences di Leipzig, l’Università di Chicago e la University of New South Wales.

Tema principale del progetto è la ricostruzione di un modello, di matrice hegeliana, di naturalizzazione dell’intersoggettività, e la sua applicazione a dibattiti contemporanei su cooperazione e intenzionalità collettiva. La ricerca si svolgerà in dialogo interdisciplinare con neuroscienze, psicologia evolutiva, antropologia evolutiva, per quanto riguarda l’analisi dell’emergenza naturale di competenze affettive, cognitive e sociali.

Sarà attivo, nell’ambito del progetto, il ricercatore dott. Guido Seddone che lavorerà alla preparazione di articoli e di uno studio monografico sul tema e curerà, con il coordinatore del progetto, un volume dedicato a “German Idealism and Naturalism”. Presso l’Università GeorgeTown di Washington il ricercatore lavorerà con la supervisione del prof. Terry Pinkard, partner scientifico del progetto, organizzerà un seminario di ricerca, terrà lezioni e si occuperà, con Terry Pinkard e Italo Testa, dell’organizzazione di un convegno internazionale su “German Classic Philosophy and Naturalism”.

Durante i primi due anni sono previsti periodi di ricerca presso il Max Planck Institut for Human Cognitive and Brain Sciences di Leipzig, e quindi un periodo presso l’Università di Chicago e la University of New South Wales. Queste visite avranno lo scopo di rafforzare il network del team di ricerca, discuterne i risultati, e organizzare workshop scientifici su temi inerenti.

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Redazione

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