Centro Cinema Città di Cesena

Il progetto per il rilancio e la valorizzazione del Centro è  scaturito dalla collaborazione fra il Comune di Cesena e la Fondazione Cineteca di Bologna

CESENA – Investire sulla formazione, in particolare delle giovani generazioni; qualificare la programmazione sia della sala che delle rassegne; valorizzare l’archivio, favorendo la fruizione da parte del pubblico di fondi e collezioni anche attraverso le nuove tecnologie.

Sono questi i principali filoni di intervento contenuti nel progetto per il rilancio del Centro Cinema Città di Cesena, scaturito dalla collaborazione fra il Comune di Cesena e la Fondazione Cineteca di Bologna.

Gli obiettivi e le attività contenuti nel progetto sono stati illustrati dall’Assessore alla Cultura Christian Castorri, dall’Assessore regionale Massimo Mezzetti e dal Direttore della Cineteca di Bologna Gianluca Farinelli nel corso di una conferenza stampa che si è svolta al Centro San Biagio di Cesena.

GLI OBIETTIVI

Più specificamente, per rivitalizzare il Centro Cinema si punta a un’articolata serie di azioni, che prevedono di:

Investire sull’educazione dei giovani e sul target delle famiglie attraverso iniziative di educazione all’immagine;
Rinnovare la programmazione delle sale cinema, spingendo verso una multiprogrammazione, attenta ai diversi target, per una moltiplicazione dell’offerta in diverse fasce orarie;
Uscire dal panorama strettamente cinematografico per collaborare con altre forme artistiche molto forti sul territorio (ad es. teatro, arte, fumetto);
Promuovere uno sguardo attento alla realtà contemporanea nella programmazione di retrospettive e altri appuntamenti culturali, attraverso la competenza, il supporto della Cineteca e un metodo professionale di analisi,
Valorizzare gli archivi fotografici ai fini della sua fruizione: portare gli archivi al servizio della città;
Finanziare una nuova campagna di condizionamento degli archivi, scarsamente attuata fino ad ora;
Rilanciare il Centro Cinema come punto di riferimento cittadino della cultura;
Rilanciare Cliciak, Premio nazionale per fotografi di scena;
Trovare nuove modalità di incontro tra la cittadinanza e i “mestieri del cinema” attraverso incontri, workshop, serate a tema.

LA FORMAZIONE

Sul fronte della formazione, due gli ambiti di intervento individuati: l’educazione all’immagine rivolta principalmente ai bambini e ragazzi (6-18 anni) e la formazione professionale di operatori del settore del cinema e dell’audiovisivo.

Per quanto riguarda l’educazione all’immagine rivolto ai più giovani, sarà sviluppato il progetto denominato “Davanti agli occhi – Schermi e lavagne”, che punterà a coinvolgere le scuole primarie e secondarie del territorio cesenate in percorsi didattici sul linguaggio e sulla storia del cinema, contando sul supporto del Dipartimento Educativo della Cineteca di Bologna (che potrà fornire consulenza e materiali per la realizzazione delle iniziative).

Già nei primi mesi del 2016 si prevede di avviare al Cinema San Biagio, in sinergia con gli altri cinema del centro storico un ciclo di proiezioni gratuite, rivolte alle scuole, che proporrà la visione di classici della storia del cinema presentati e discussi da un esperto.

In previsione anche incontri di approfondimento per le scuole sugli elementi del linguaggio cinematografico (composizione dell’inquadratura, montaggio, colonna sonora…), basati sulla visione e analisi di sequenze di film, e laboratori pratici dedicati, ad esempio, alla sperimentazione di animazione in stop-motion, al remake di sequenze di classici del cinema, a esperimenti di cinema a trucchi. Queste iniziative saranno sviluppate in collaborazione con l’Aula Monty Banks dove Perky Pat Studio, che già oggi gestisce, per conto del Comune di Cesena, un laboratorio permanente nato nel 2007 dedicato alle immagini in movimento, che offre corsi pratici di sperimentazione sugli aspetti di videoproduzione per scuole e privati.

Ulteriori iniziative verranno progettate per l’anno scolastico 2016/2017, a comporre un vero e proprio calendario di attività.

Si prevede inoltre, nel corso del 2016, l’organizzazione di proiezioni rivolte alle famiglie, con l’obiettivo di permettere agli spettatori più giovani di entrare in contatto con classici della storia del cinema o con film per bambini e ragazzi ancora inediti o poco conosciuti in Italia.

Fra le azioni individuate, la creazione di una sezione Kids (dalla prima infanzia ai ragazzi) per “Piazze di Cinema, con proiezioni, laboratori e attività per le famiglie itineranti in diversi luoghi all’aperto della città, seguendo la filosofia del festival

Ma si lavorerà anche per promuovere la formazione professionale di operatori del settore. In questo contesto, un primo step sarà la partecipazione al bando per l’attuazione del Programma regionale di cinema e audiovisivo ai sensi della Legge Regionale 20/2014 – Obiettivo tematico 8 al fine di concorrere alla crescita e favorire l’occupazione qualificata nell’industria cinematografica e audiovisiva attraverso azioni formative, per innalzare le conoscenze e competenze delle persone occupate valorizzando il ruolo che le imprese, le istituzioni e i diversi soggetti coinvolti possono svolgere per concorrere all’emergere di nuovi fabbisogni e alla progettazione e realizzazione di processi formativi.

La Regione Emilia Romagna, oltre ad essere terra di cinema è anche terra di teatro e di produzione di spettacoli di altissima qualità purtroppo spesso confinati ad un’esistenza temporalmente e geograficamente limitata all’evento festivaliero. Le esperienze dell’ERT – di cui fa parte il Teatro Bonci di Cesena – e del Festival di Santarcangelo dei Teatri, eccellenze del panorama produttivo emiliano romagnolo sono due degli esempi dai quali si vorrebbe partire per contribuire a creare in regione un polo di produzione di contenuti alternativi per le sale cinematografiche (e non solo). L’idea, quindi, di poter mettere le basi per future occasioni di circuitazione degli spettacoli teatrali su un pubblico “differito” nello spazio (la diretta streaming dello spettacolo nelle sale cinema o in altre sale attrezzate) e nel tempo (televisione e home video) è alla base di questa proposta di formazione.

Nello specifico, si vuole offrire a chi si occupa di produzione di audiovisivi l’occasione per potersi specializzare nell’ambito della registrazione degli spettacoli dal vivo. Questa prima azione segna l’inizio di un percorso che porterà a sviluppare nel 2016 un corso di formazione più ampio dedicato ai non occupati grazie al prossimo bando regionale.

IL CINEMA IN SALA

L’obiettivo è di qualificare la programmazione complessiva della città, nutrire il pubblico di oggi, formare un pubblico più ampio e consapevole.

La storia del Cinema San Biagio, la presenza di cinema nel centro storico, il successo di pubblico di Piazze di Cinema sono i presupposti da cui partire per costruire una programmazione cinematografica qualificata, che, da semplice offerta, diventi articolato intervento culturale.

Per il Cinema San Biagio l’ipotesi è quella di una fascia di programmazione che attraversi tutta la stagione (ottobre/aprile) con un appuntamento fisso settimanale da dedicare alla storia del cinema e curata dalla Cineteca di Bologna. Si pensa ad un approccio in prima battuta non troppo “specialistico”, ma che consenta di avviare un percorso per costruire nel tempo un pubblico attento e curioso verso la storia del cinema.

Le proposte si svilupperanno in particolare sulla storia del cinema sia italiano che internazionale, su retrospettive tematiche, da scegliere in armonia alla programmazione del “Cinema Ritrovato al Cinema” dei cinema del centro storico, e in connessione alle eventuali mostre fotografiche che verranno allestite o ad altri eventi collaterali. L’archivio Film della Cineteca si assumerebbe l’incarico di richiedere ed ottenere le necessarie autorizzazioni per le proiezioni, portando avanti le eventuali trattative economiche con gli aventi diritto e di inviare tutte le informazioni tecniche necessarie alle proiezioni.

Alla rassegna si può aggiungere un appuntamento a cadenza all’incirca mensile che contempli una presentazione con ospite, con un’attenzione particolare verso il documentario.

Gli appuntamenti e le rassegne sono da costruire insieme alla Mediateca, ad oggi punto di riferimento per famiglie, cittadini ed appassionati ( con una media d 300 prestiti al giorno), che propone già contaminazioni con diverse arti ( fra tutte il fumetto), recepisce gli input esterni e si fa promotore di sensibilizzazioni al pubblico attraverso consigli, bacheche e proposte ad hoc.

Si pensa anche di individuare nuove forme di collaborazione con gli esercizi pubblici con formule – già collaudate in altre città – di “cena + cinema” o “aperitivo + cinema” in determinante serate ad un prezzo fisso e scontato, per promuovere la circolazione di persone nel centro storico nelle serate infrasettimanali.

PIAZZE DI CINEMA 2016

Su Piazze di Cinema si svilupperà un lavoro di programmazione condivisa senza toccare, per il momento, lo schema di location e sviluppo temporale della manifestazione.

Fra le idee su cui si sta già lavorando:

Proiezione di inaugurazione: Amarcord
Premio Monty Banks alla commedia (visto che Monty Banks era un comico)
Premio Pietrangeli, all’opera prima
Contaminazioni Cinema e teatro – un ciclo dedicato al documentario, una possibile rassegna sull’esplorazione del rapporto tra cinema e teatro da sviluppare con Raffaello Sanzio e/o il festival di Santarcangelo, la valorizzazione del cinema emiliano-romagnolo sia come culla di alcuni tra i più importanti registi dell’epoca d’oro del cinema italiano, sia in riferimento alle produzioni contemporanee.
Rassegna dedicata ai 20 anni dalla morte di Marcello Mastroianni
Aperitivi con l’Autore
Notte del Cinema

VALORIZZAZIONE DELL’ARCHIVIO

L’obiettivo è di promuovere la conoscenza delle collezioni e dei fondi fotografici e documentari conservate nel Centro Cinema, promuovendone la fruizione.

Tre le linee d’azione individuate.

In primo luogo si interverrà per migliorare la conservazione di tutti i fondi fotografici presenti.

Fra i primi interventi conteplati, la depolveratura e il condizionamento in buste e scatole conservative dei negativi (più deteriorabili e più preziosi: è il caso dei Fondi Divo Cavicchioli, Vittorio Mazza/Foto Film Color e Vittorugo Contino). Si proseguirà con l’apposizione di un numero d’inventario per ciascuna unità inventariale. Potrà essere avviato il lavoro di condizionamento dei fondi di stampe. Dopo aver effettuato la revisione delle digitalizzazioni esistenti, si procederà dapprima con la digitalizzazione del materiale negativo del Fondo Vittorugo Contino e si avvierà il lavoro sulle stampe dei Fondi Gian Vittorio Baldi, Corrado Terzi, Cesare Biarese, Pierre Todeschini, Annalisa Nasali Rocca, Paolo Cavicchioli e Fondo Cliciak; ulteriore intervento sarà la verifica dei dati delle schede catalografiche preesistenti e il loro grado di utilizzo, il riversamento e la normalizzazione dei dati esistenti in un database condiviso e la catalogazione dei fondi non ancora lavorati.

Al contempo si punterà a favorire l’accesso e la valorizzazione delle collezioni attraverso occasioni di incontro tra la città e il patrimonio del Cinema, in primo luogo attraverso l’organizzazione di mostre. In questo contesto si mira a sviluppare una progettualità espositiva, sulla base dell’esperienza maturata in questi anni sia dal Centro Cinema/Comune di Cesena, sia dalla Cineteca di Bologna. Il format potrebbe essere quello di un evento espositivo all’anno da programmare in entrambe le città. Il segnale interessante, al di là del format, potrebbe essere quello di costruire l’esposizione attingendo ad entrambe le collezioni.

Sul premio Cliciak si propone di abbinarlo a Piazze di Cinema e dargli una veste multimediale, al fine di offrire un contesto di attenzione e di partecipazione anche di un pubblico più largo.

Infine, si prevede di costruire un sistema di fruizione digitale comune tra le collezioni di Centro Cinema e quelle della Fondazione Cineteca di Bologna, che offrirà diverse possibilità di valorizzazione, presente e futura.

L’obiettivo più ambizioso sarebbe lo sviluppo di un’interfaccia digitale comune per l’accesso e la fruizioni delle collezioni da parte di cittadini e operatori. Va detto che la Cineteca è già impegnata in questa direzione per i propri archivi con l’obiettivo di costruire uno strumento di ricerca e consultazione semplice, immediato, “dalla parte dell’utente”.

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