‘Il Progetto Fahrenheit 451’ spiegato da Maria Rosaria Ambrogio

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Venerdì 3 novembre 2017, alle 17, la presentazione nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea in via delle Scienze 17

3 novembre chendiFERRARA – Sarà Maria Rosaria Ambrogio, presidente dell’Associazione Donne di Carta, a presentare, venerdì 3 novembre 2017 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara), il ‘Progetto Fahrenheit 451 – Le PersoneLibro’ per la promozione della lettura.

Nel corso dell’incontro, l’ospite dialogherà con Arianna Chendi del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

Leggere è un diritto, non un privilegio.

Leggere è uno strumento di relazione con se stesse e con gli altri.

Leggere è ricerca della propria espressività.

Leggere è ascolto, è relazione. E’ abitare più mondi, più Vite.

Nasciamo lettrici e lettori, di ogni realtà che ci circonda.

Acquisire strumenti di lettura significa entrare in comunicazione con ogni “oggetto di lettura”.

Non solo libri.

«Leggere è un’arte dell’interpretazione che non si limita all’oggetto libro e ai suoi contenuti (lettura libraria) ma si esercita continuamente sulla vastità stessa del mondo naturale e del mondo culturale, dei suoi segni e dei suoi simboli» (dalla Carta dei Diritti della Lettura).

“Donne di Carta” è un’Associazione culturale nazionale, nata nel 2008 da un’idea di quattro imprenditrici del mondo dell’editoria.

Da qui l’origine del nome, ma “Donne di Carta” è un’Associazione aperta a tutte/i, che promuove la lettura attraverso ogni forma possibile di comunicazione.

Il “Proyecto Fahrenheit 451 – Las Personas Libro”: dal 2009 l’Associazione “Donne di Carta” è portavoce italiana del progetto “Progetto Fahrenheit 451 – Le PersoneLibro”, fondato in Spagna da Antonio Rodriguez Menendez.

Le PersoneLibro sono lettrici e lettori che imparano a memoria brani dei libri che amano e che “dicono” con la propria voce. Ovunque. A chiunque abbia desiderio di ascoltare. Cercando, sempre, le parole per dirsi.