Progetto “AbitAbile: supporto all’abitare”

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L’accordo per la gestione del progetto di contrasto all’emergenza sfratti

PARMA – Il 6 dicembre il Comune di Parma, ACER Parma, A.S.P.P.I. – A.P.E – A.P.P.C, CONFAPPI Parma, Ordine degli Avvocati di Parma, CGIL – CISL – UIL, SUNIA – SICET – UNIAT hanno illustrato un importante accordo sottoscritto con l’obiettivo di prevenire, limitare e contrastare la condizione di sfratto per morosità incolpevole attraverso un servizio di mediazione sull’abitare che troverà la sua collocazione negli uffici comunali situati in strada Garibaldi, angolo viale Bottego.

La presentazione è stata guidata dall’assessore alle Politiche sociali Ettore Brianti, insieme a Andrea Cantini, dirigente del Settore Politiche Abitative del Comune di Parma, alla presenza del Prefetto di Parma Antonio Lucio Garufi e dei rappresentanti delle realtà coinvolte.

“La nostra amministrazione sta dimostrando di saper costruire relazioni proficue con le altre istituzioni di questa città – ha evidenziato Ettore Brianti, assessore alle Politiche Sociali – Ringrazio il Prefetto Garufi che ha creduto fortemente nella necessità di riunire intorno ad un tavolo tutti i soggetti coinvolti con l’intento di prevenire il possibile insorgere di tensioni sociali dovute agli sfratti. Esprimo viva soddisfazione per la sottoscrizione del protocollo d’intesa che rappresenta il punto di partenza per un’efficacia attività di tutela dei cittadini più fragili in campo abitativo. Non si tratta di misure assistenzialistiche, ma di una azione di accompagnamento e prevenzione con l’obiettivo di aiutare le famiglie ad evitare di incorrere nel rischio di perdere l’abitazione in cui vivono in affitto, a causa di morosità incolpevole, ma anche un aiuto per i proprietari, consentendo loro di recuperare gli affitti insoluti senza affrontare contenziosi con gli inquilini. Il percorso che abbiamo intrapreso con il Programma comunale ‘Fa’ la casa giusta!’ dimostra che la collaborazione tra istituzioni e soggetti del territorio riesce a mettere in campo soluzioni vere e concrete per le persone”.

“Confido molto in questo protocollo – ha commentato il Prefetto Garufi – che presuppone la creazione di un punto di incontro, di un momento di dialogo tra locatori e inquilini, attraverso il quale far decantare gli attriti e ricomporli: uno strumento che rappresenta una forma di prevenzione fondamentale dallo stadio acuto della “malattia”, lo sfratto, con la finalità di tutelare entrambe le parti”.

Come ha spiegato il dirigente del Settore Politiche Abitative Cantini, la convenzione, scaturita dal Tavolo dell’emergenza abitativa costituito nella Prefettura di Parma, permetterà, attraverso il coordinamento delle parti previsto dal progetto “AbitAbile”, di cercare di prevenire e risolvere le controversie in via stragiudiziale tra locatore e inquilino (anche assistiti dai propri legali e/o dalle associazioni di categoria) nel momento in cui inizino a farsi manifesti i primi segnali di crisi del rapporto locativo per l’insorgere della morosità incolpevole: uno stato determinato, molto spesso, dalla mutata condizione economica di tante famiglie affittuarie, causata dalla perdurante crisi economica degli ultimi anni e aggravata dall’aumento dei costi di gestione degli immobili per l’impennata della “bolletta energetica”.

La volontà dell’accordo e del progetto è quella di trovare una mediazione adeguata a tutelare le esigenze di entrambe le parti: quella del proprietario, che ha il diritto di percepire un canone di locazione adeguato, e quella del conduttore che, incolpevolmente, si trova nelle condizioni di non poter più sostenere i costi di gestione dell’alloggio condotto in locazione.

Il proprietario e il conduttore, personalmente o tramite l’Associazione di categoria che li rappresenta, potranno informare il Comune di Parma della morosità per comprendere quali risorse e strumenti (comunali, regionali, statali) possono essere utilizzati per provare a definire bonariamente la posizione.

Il Comune e Acer, dopo aver proceduto all’istruttoria di durata non superiore a 20 giorni dall’istanza, attraverso il servizio di mediazione comunicheranno e garantiranno per iscritto, al singolo o all’Associazione che lo rappresenta, quali soluzioni concrete possano essere percorse per soddisfare entrambe le parti e evitare che si perfezioni la notifica dell’intimazione di sfratto.

L’ordine degli Avvocati di Parma assicurerà la massima diffusione e informazione tra gli iscritti delle misure previste dalla convenzione, sensibilizzandoli sui suoi benefici, e A.S.P.I.I. – APE ed A.P.P.C. interpellerà il proprietario/locatore che avrà la facoltà di scegliere se aderire o meno alla procedura.