Primo Memorial Roberta Venturini

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Memorial VenturiniPARMA – “Non voglio ci sia competizione, i bambini devono divertirsi. Tutti verranno premiati ma con una medaglia, quella del memoriale”. È con queste parole che Pasquale Leone Galimi inaugura ufficialmente il primo Memorial Roberta Venturini, dedicato alla moglie e organizzato per coinvolgere i più giovani in una iniziativa senza competizione, organizzata nel nome dell’amicizia.

Il Circolo Intesa San Martino, in collaborazione con l’assessorato allo sport del Comune di Parma, l’ASD San Leo e L’ASD La Grande, ha organizzato il primo memoriale di calcio dedicato alla socia fondatrice Roberta Venturini. Il torneo si è svolto presso il campo sportivo “A. Benoldi” di via Camesasca e ha visto coinvolti gli atleti under 10 di tre storiche squadre di calcio della città.

Memorial VenturiniL’evento nasce dall’idea di trasmettere ai bambini valori come la solidarietà e il rispetto, come racconta P. Leone Galimi: “Questo è in memoria di mia moglie perché era molto legata ai bimbi, ma voglio che sia principalmente una festa. Ho pensato di ricordarla così: una bella iniziativa con tanti bambini sorridenti” e spiega “non ci saranno primi o secondi, capocannonieri e così via. Deve essere puro e semplice divertimento. È un evento aggregante.”

Queste parole sono condivise anche da Rino Basili, Presidente del Circolo Intesa San Martino: ”Ci aspettiamo che questa giornata sia di grande festa e questo è ciò che Roberta avrebbe voluto. Il nostro interesse è di far divertire i giovani ma soprattutto di diffondere cultura, in modo che non si crei un vuoto tra i nostri valori e quelli che verranno.”

Memorial VenturiniTra i partecipanti vi è anche Michele Alinovi, Assessore alle Politiche di pianificazione e sviluppo del territorio e delle opere pubbliche del Comune di Parma: “Da parte del Comune i ringraziamenti verso Intesa San Martino e ASD San Leo per aver organizzato questa bella giornata di comunità e di sport. Questo è il modo migliore per salvaguardare San Leonardo dal degrado e dall’abbandono dei luoghi, creare una comunità attorno a un bel pensiero, come i bambini e lo sport. Questa iniziativa, come altre, è la testimonianza che il quartiere è un quartiere vivo e pieno di potenzialità. Ci sono associazioni e persone che si vogliono mettere in gioco”.

In rappresentanza del Comune, oltre all’assessore, vi è anche il consigliere comunale Cristian Salzano, che da ex sportivo dichiara: ”Come ex giocatore conosco bene gli ambienti del settore: spogliatoio, quartiere e società. È un luogo nel quale dimenticare i problemi della vita, un posto in cui sentirsi liberi” e aggiunge “lo sport è maestro di vita e continuo a sostenere che lo spogliatoio sia molto importante. Chiusa quella porta troviamo un gruppo con un educatore che condivide vittorie, sconfitte e molto altro ancora. Se si educasse allo sport, quello sano, nella società si noterebbero molti miglioramenti”