Un trend però che vede Rimini in controtendenza, soprattutto per la fascia della popolazione più giovane
“Si tratta di un fenomeno nazionale drastico – dichiara Kristian Gianfreda Assessore ai servizi sociali – ampiamente previsto. È chiaro che esso, già in un tempo medio, comincerà ad incidere sulla produzione di beni e servizi ma anche su altre sfere delle dinamiche sociali legate alla natalità e ai flussi migratori. Rimini sta tenendo meglio rispetto ad altri territori soprattutto per la fascia dei più giovani, soprattutto grazie ai servizi che offre tutto il territorio, al dinamismo imprenditoriale e al cambiamento che in questi ultimi anni si è saputo mettere in campo. È un dato che premia l’attenzione ai servizi che il nostro territorio riesce ad erogare su diversi piani: da quello sanitario al sociale, dal tessuto economico a quello scolastico. Una trasformazione che deve andare avanti per continuare ad essere attrattivi. Ma questo processo da solo non può bastare, è necessario anche una riflessione più ampia, per risolvere il problema da un punto di vista più generale. Sulla natalità il discorso è molto più ampio e incide su lavoro, welfare, politiche migratorie e cultura. Anche dal punto di vista locale il ruolo e il contributo può essere svolto attivamente: credo ad esempio indispensabile incentivare i servizi sia per l’infanzia che per l’autosufficienza degli anziani. Condizioni di benessere indispensabili per armonizzare al meglio anche i tempi di vita dei lavoratori. Così come non secondaria è e sarà la capacità di attrarre nuovi investimenti e dunque nuovo lavoro, in virtù della semplificazione amministrativa e della ricchezza dei servizi che sapremo offrire come pubblica istituzione. Ora più che mai è evidente come gli interventi sociali e sanitari sono sempre a favore di tutta la comunità anche se l’obiettivo è sostenere le fasce più deboli perché abbiamo bisogno di un tessuto sociale ed economico unito e pronto ad affrontare sfide davvero difficili”.