Prevenzione e controllo delle malattie trasmesse da zanzara comune e tigre, emanata l’ordinanza comunale

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Palazzo Mercanti_500PIACENZA – In vista della stagione estiva, come ogni anno è stata emanata l’ordinanza sindacale che – in linea con le raccomandazioni dell’assessorato regionale alle Politiche per la Salute dell’Emilia Romagna e in collaborazione con l’Azienda Usl di Piacenza – indica i corretti comportamenti e le azioni da adottare per contenere le popolazioni di zanzare (comuni e tigre) potenzialmente in grado di fungere da vettore di malattie.

Le prescrizioni sono indirizzate a tutti i cittadini, soggetti pubblici e privati, proprietari, gestori o fruitori di aree all’aperto in cui si possano creare raccolte d’acqua piovana o di altra provenienza. E’ vietato abbandonare – in via definitiva o temporanea – contenitori in cui possa accumularsi acqua stagnante, provvedendo eventualmente al regolare svuotamento degli stessi (senza sversamenti nei tombini) e a un’adeguata copertura, anche con zanzariere.

Tutte le raccolte d’acqua non eliminabili, quali tombini (anche in scantinati o parcheggi sotterranei), griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, fontane e piscine non in uso, devono essere trattate periodicamente con prodotti di sicura efficacia larvicida, con interventi da ripetere anche in caso di pioggia. In alternativa, si possono usare zanzariere (purché in perfette condizioni di integrità) a copertura.

Occorre tenere cortili e aree aperte sgombri da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, sistemandoli in modo da evitare ristagni d’acqua; ciò vale anche per aree di scavo, bidoni, pneumatici e altri contenitori: qualora si richieda, per determinate attività, la dotazione di contenitori con acqua, questi devono avere copertura ermetica o essere svuotati al massimo ogni 5 giorni.

Anche fontane e piscine non in esercizio devono essere svuotate regolarmente laddove non si eseguano i trattamenti larvicidi, mentre per i materiali stoccati all’aperto per i quali non sia possibile procedere allo svuotamento occorre attuare la disinfestazione entro i 5 giorni successivi a ogni precipitazione atmosferica.

Negli spazi cimiteriali, laddove non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafiori devono essere riempiti con sabbia umida, mentre innaffiatoi e altri contenitori usati saltuariamente devono essere capovolti.

L’ordinanza dispone inoltre che eventuali trattamenti adulticidi in spazi privati avvengano solo in via straordinaria e nel rispetto delle prescrizioni e modalità di esecuzione riportate nelle “Linee Guida Regionali per il corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zanzare”. Pertanto l’esecuzione di tali interventi dovrà essere comunicata preventivamente – almeno 5 giorni prima – al Servizio di Pianificazione urbanistica e ambientale del Comune di Piacenza in viale Beverora 57 (via PEC all’indirizzo protocollo.generale@cert.piacenza.it) e al Servizio Igiene e Sanità pubblica Ausl in via Anguissola 15 o tramite PEC a contatinfo@pec.ausl.pc.it.

L’apposito modulo è scaricabile anche dal sito www.comune.piacenza.it, così come la dichiarazione di trattamento che il proprietario della ditta specializzata incaricata deve sottoscrivere, affiggendo inoltre specifici avvisi almeno 48 ore prima dell’intervento, che dovrà sempre essere effettuato nelle ore crepuscolari, notturne o nelle prime ore del mattino, evitando che persone e animali vengano a contatto con l’insetticida, nonché che alberi da frutta ed essenze in fiore vengano irrorate, così come laghetti, vasche o fontane con pesci, coprendo anche eventuali abbeveratoi per animali. La fascia di rispetto per tutelare gli alveari è di almeno 300 metri, ma è comunque necessario allertare in anticipo gli apicoltori. Se, nell’area in questione, sono presenti orti, è fondamentale evitare il consumo di frutta e verdura nei tre giorni successivi al trattamento, consigliando comunque la copertura degli ortaggi al momento dell’intervento.