BOLOGNA – Morta questa notte dopo una lunga malattia, partigiana durante la Resistenza e prima donna a essere nominata ministra. “Esponente politico di grande rigore, aperta al dialogo e all’ascolto della società”
“E’ stata un esempio per la classe politica e l’intero Paese. Partigiana durante la Resistenza e l’occupazione nazifascista, poi esponente politico di grande rigore, aperta al dialogo e all’ascolto della società, quindi la prima donna a essere nominata ministra nel nostro Paese, fino alla presidenza della commissione parlamentare d’inchiesta sulla P2: Tina Anselmi ha certamente rappresentato un punto di riferimento nella storia della Repubblica italiana, con la sua sobrietà personale, la semplicità, lo spirito di servizio di una persona che vedeva nella politica la chiave dell’impegno per contribuire alla crescita del Paese”.
Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ricorda Tina Anselmi, scomparsa questa notte dopo una lunga malattia.
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