Sabato 16 ottobre il primo appuntamento con My Place di Silvia Gribaudi
REGGIO EMILIA – Riprovarci. Ritrovarsi. Rifugiarsi nell’arte e nel teatro. Per guardare oltre, per riaccendere la luce e testimoniare, ostinatamente e insieme, che siamo qua. Per ricucire il dialogo tra artisti e spettatori, la relazione tra spettatore e spettatore, il ponte tra arte e città. È il compito e il desiderio del Centro Teatrale MaMiMò: ricreare le condizioni affinché sia possibile l’incontro dal vivo e la parola poetica possa svolgere nuovamente il suo effetto nei cuori delle persone.
Con queste premesse è stato presentata mercoledì 29 settembre nella sala Rossa del comune di Reggio Emilia la stagione teatrale 2021/2022 dello storico teatro dell’Orologio, affidato in gestione dal Comune di Reggio Emilia al Centro Teatrale MaMiMò, da Annalisa Rabitti, assessora alla Cultura del Comune di Reggio Emilia; Angela Ruozzi, co-direttrice artistica del Centro Teatrale MaMiMò; Fabio Banfo, attore, regista e drammaturgo del Centro.
La stagione 2021/2022 del Teatro Piccolo Orologio, Rifugi_parte seconda, riunisce gli spettacoli di una programmazione artistica che si era bruscamente interrotta nell’ottobre dello scorso anno. La “seconda parte” di Rifugi vedrà in programma molte delle ospitalità saltate l’anno scorso e vedrà al centro il progetto produttivo della compagnia MaMiMò con il debutto di una nuova produzione.
Il Teatro Piccolo Orologio si pone come rifugio culturale della città, come luogo di incontro e di domande, come palcoscenico di un cartellone che indagherà il nostro presente e cercherà di sintetizzare gli elementi che caratterizzeranno il nostro futuro prossimo e remoto.
HANNO DETTO
“Sono felice – dichiara l’assessora alla cultura del comune di Reggio Emilia Annalisa Rabitti – di annunciare la nuova stagione teatrale di MaMiMò che, in convenzione con il Comune di Reggio Emilia, gestisce la sede nello spazio dell’Orologio in un modo che definirei emozionale, ma anche emozionante. Il nome della stagione, lo stesso della scorsa, è “Rifugi”; una sorta di “secondo tempo” della stagione precedente che propone nuovi spettacoli e ne recupera altri che hanno subito limitazioni e cancellazioni a causa dell’emergenza sanitaria. A questo proposito ricordiamo la complessità che si ritrova ad affrontare chi si muove nel mondo dello spettacolo al giorno d’oggi: le mostre hanno in qualche modo recuperato la loro dimensione, ma, per quanto riguarda lo spettacolo dal vivo, le misure di contingentamento sono tra le più rigide imposte. Tentare un’apertura, portare le persone fuori dalle proprie case è senza dubbio un grande atto di coraggio e di resistenza. Siamo convinti che gli eventi in presenza siano importantissimi sia a livello umano che sociale; la cultura è lavoro ma anche cibo per l’anima, se le persone smettono di frequentare questi luoghi, l’intera società finisce per risentirne e impoverirsi”.
“Siamo orgogliosi – afferma Angela Ruozzi, co-direttrice artistica del Centro Teatrale MaMiMò – di presentare questa nuova stagione che si intitola Rifugi, seconda parte perché in continuità con la scorsa stagione, interrotta per i motivi che tutti conosciamo. Questa ripartenza di Rifugi, che oggi presentiamo per il periodo che va da ottobre a gennaio 2022, vuole mettere al centro il Teatro Piccolo Orologio come rifugio culturale, come capanna dove sviluppare un movimento artistico sia per la creazione di noi artisti che per l’incontro e il dialogo con il pubblico. Uno spazio off, di periferia, unico in città, luogo dell’intimità e di dialogo inedito tra artisti e pubblico. Per incontrarsi dal vivo e permettere alla parola poetica di tornare a risuonare dopo un periodo in cui è stata taciuta.
Apriamo il teatro buttando il cuore oltre l’ostacolo. Tante piccole sale in giro per l’Italia non stanno riaprendo, noi invece sì. La cultura non può sempre essere resistente, deve essere fatta e sostenuta.”
“La nuova produzione Villa Triste (titolo provvisorio) – sottolinea Fabio Banfo, attore, regista e drammaturgo del Centro – nasce dall’idea che sia importante parlare del presente partendo dal passato. In questi mesi ci siamo chiesti come parlare del periodo che abbiamo passato. E abbiamo trovato il modo di farlo attraverso la storia di due artisti che durante la Repubblica di Salò continuavano a girare film, in una delle ville deputate dai fascisti a torture e delitti efferati.
Quello che indagheremo è il posto dell’artista nel mondo e la possibilità, in alcuni momenti storici, di trovarsi dalla parte sbagliata della ragione. In mezzo ad una pandemia si poteva parlare di arte? In che modo e per quale ragione? Questo è il tormento in cui ci siamo trovati e questa storia ci ricollega alla situazione che abbiamo passato”.
IL PROGRAMMA DA OTTOBRE A GENNAIO 2022
L’apertura della stagione 2020/2021 sarà affidata, sabato 16 ottobre, a MY PLACE, creazione di Qui e Ora Residenza Teatrale diretta da Silvia Gribaudi. In scena tre corpi nudi – o meglio in biancheria intima – volutamente messi in evidenza. Tre donne – le attrici Francesca Albanese, Silvia Baldini e Laura Valli – non più giovani ma non ancora vecchie, certamente non perfette.
ART di Yasmina Reza, sabato 30 ottobre, accompagnerà il pubblico in un viaggio dentro all’arte contemporanea, produzione del Teatro della Tosse di Genova che vedrà in scena Luca Mammoli, Enrico Pittaluga, Graziano Sirressi con la regia di Emanuele Conte. Art è una commedia crudele e divertente sull’amicizia, tradotta in oltre trenta lingue, Premio Moliére nel 1994.
Sabato 13 novembre, sul palcoscenico di via Massenet arriverà PICCOLA PATRIA di Lucia Franchi e Luca Ricci, con Simone Falloppa, Gabriele Paolocà, Gioia Salvatori, con la partecipazione in video di Alessandro Marini, per una produzione CapoTrave/Kilowatt – Infinito.
Con DUE PASSI SONO di e con la coppia Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi la poesia arriverà al Teatro Piccolo Orologio il 26 e il 27 novembre. Favola poetica vincitrice del Premio Scenario Ustica 2011, di In-Box 2012 e del Premio Internazionale Teresa Pomodoro nel 2013 è ancora in grado di emozionare il pubblico di tutta Italia.
Debutterà il 10 dicembre, e poi in scena fino al 22 dicembre, la nuova produzione del Centro Teatrale MaMiMò VILLA TRISTE (titolo provvisorio) che vedrà in scena Luca Cattani, Cecilia Di Donato e Fabio Banfo, che ne firma anche la drammaturgia e la regia.
Il primo appuntamento del 2022, che segnerà la fine della seconda parte della Stagione, sarà VOGLIO LA LUNA, il 6 gennaio, ore 17.00, al Teatro Piccolo Orologio. Il classico appuntamento nel giorno della Befana sarà rivolto alle famiglie e vedrà in scena Fabio Spadoni, Simone Guerro, Silvia Barchiesi con la regia di Simone Guerro e Lucia Palozzi, produzione Teatro Pirata.
La terza parte della stagione, nella speranza che sia un vero segno di rinascita con una grande festa di primavera, inizierà a gennaio per concludersi ad aprile e vedrà in scena la compagnia MaMiMò con Indagine teatrale sui pericoli della verità: Il Nome della rosa e la nuova produzione de Il Racconto d’Inverno di W. Shakespeare. Dalla sospensione della scorsa stagione verranno riprogrammati Sognando la Kamtchatka di Corrado Accordino accompagnato da Massimiliano Loizzi e Marco Ripoldi del Terzo Segreto di Satira, Farsi Silenzio di e con Marco Cacciola, Donna di Porto Pim di Antonio Tabucchi, produzione Teatro Gioco Vita.
Oltre al Comune di Reggio Emilia, affidatario del Teatro Piccolo Orologio al Centro Teatrale MaMiMò, sono partner di MaMiMò il MIC – Ministero per i beni e le attività culturali e la Regione
Emilia-Romagna. Main sponsor del cartellone del Teatro Piccolo Orologio è Zanni Maglieria; gli sponsor sono Centro Sociale Orologio, La pronta Cucina, Orafo Reverberi, Forno Pane Dolce Pane.
I biglietti per la prima parte della Stagione RIFUGI in vendita a partire dal 30 settembre.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Prenotazioni online su http://mamimo.eventbrite.it
Prenotazioni telefoniche e via email 0522 383178 / biglietteria@teatropiccolorologio.com dal lunedì al venerdì e nei giorni di spettacolo dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30