Sabato 10 novembre, ore 17, appuntamento nell’ Aula Magna della Biblioteca Malatestiana
CESENA – Fresco di stampa e, come al solito, ricchissimo di storie e di notizie, arriva il XII volume di “Le vite dei cesenati” (Stampare, 2018).
La presentazione ufficiale è fissata per sabato 10 novembre, alle ore 17, nell’Aula Magna della Biblioteca. A presentarlo sarà il professor Stefano Pivato, ordinario di storia contemporanea Università degli studi “Carlo Bo” di Urbino, affiancato dalle curatrici Paola Errani e Rita Dell’Amore. In apertura i saluti dell’Assessore alla Cultura Christian Castorri e del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena Guido Pedrelli. Coordina l’incontro Alberto Gagliardo. Saranno presenti anche molti degli autori dei testi.
In occasione della presentazione, il volume potrà essere acquistato al prezzo speciale di 13 euro.
Poi si potrà reperire nelle librerie al prezzo di copertina di 17 euro.
Come i precedenti della serie, anche questo dodicesimo volume delle “Vite dei cesenati” offre una straordinaria galleria di personaggi – ma anche di luoghi e di vicende – che hanno lasciato un segno nella storia della città. In quasi 600 pagine hanno trovato posto 28 contributi, articolati secondo la struttura tradizionale della collana: si comincia con la sezione del “Dizionario biografico” per proseguire con“Le vite”, “Le storie”, “I ricordi”, “I libri”. A impreziosire ulteriormente il volume, i capitoli dedicato agli Archivi fotografici e agli Archivi di grafica.
Fra le biografie, compaiono quelle della pittrice cesenate Caterina Baratelli, bella inquieta anticonformista, della studiosa si lingue classiche Rosa Calzecchi Onesti, autrice di celebri traduzioni dei poemi omerici e per nove anni docente a Liceo Monti, della professoressa Alma Novella Marani, con la sua vita a cavallo fra l’Argentina e Cesena, dello studioso di storia locale Raimondo Zazzeri, del medico e militante socialista Achille Franchini, di Alfredo Vantadori, direttore della Malatestiana dal 1927 al 1959.
Una finestra si apre sul passato più recente con i ritratti del gentiluomo del calcio Azeglio Vicini, di Franco Mescolini, protagonista a tutto tondo della scena cesenate e quello, particolarmente toccante, dedicato a Denis Ugolini dal figlio Alberto Maria, che ne evidenzia le due passioni principali: la politica e la musica.
Nella sezione “Ricordi”, compiono invece testi dedicati a Giampiero Giuliucci, Daniele Angelini, Giobbe Gentili.
Ma ci sono anche pagine che rievocano i favolosi anni Settanta e l’epoca delle prime radio libere. Nella “Storie” si parla della fondazione del monastero di san Paolo, della Biblioteca Popolare Cattolica, dell’intitolazione (frettolosa) del teatro ad Alessandro Bonci e dell’attività del Circolo Goliardico di Cesena.
Le Vite dei Cesenati è una collana ideata e curata per diversi anni da Pier Giovanni Fabbri. Il primo volume ha visto la luce nel 2007 e, seguendo la cadenza di un’uscita ogni anno, è giunta nel 2018 al suo dodicesimo numero. La sua redazione è attualmente composta da Giancarlo Cerasoli, Rita Dellamore, Paola Errani, Alberto Gagliardo.
Il progetto è nato con l’intenzione di raccogliere biografie di persone nate nel comprensorio cesenate e che qui hanno operato o che, se emigrate altrove, hanno comunque mantenuto un legame con la terra natale. Accanto ad esse sono ugualmente accolte anche le biografie di persone nate altrove ma che qui si siano trasferite e vi abbiano operato lasciando una traccia concreta delle loro attività.
Le Vite dei Cesenati hanno anche un sito internet (www.levitedeicesenati.it), su cui sono consultabili integralmente tutti i numeri tranne l’ultimo (che viene sempre inserito dopo un anno, in occasione della nuova uscita: da poco è infatti consultabile anche il numero X).