Gare a coppie (madison e giro lanciato) e gare individuali (corsa a punti, scratch, eliminazione, omnium, 500m/Km da fermo, velocità e inseguimento individuale Under 23). Così come avviene dall’edizione 2013, tutte le gare inserite nel programma della 6 Giorni assegneranno punteggi per i ranking Uci delle varie discipline. Punti che dunque sono determinanti per la qualificazione a Mondiali e Olimpiadi.
Sul palco del Teatro Verdi, a raccontare la lunga e avvincente storia del Velodromo di Fiorenzuola, proiettandosi verso l’immediato futuro, è stato Claudio Santi, colui che nel 1998 creò la 6 Giorni delle Rose, evento che, da “classica” 6 giorni a coppie, negli anni ha seguito l’evoluzione del ciclismo su pista, trasformandosi in sei giorni di gare fra campioni e campionesse che danno spettacolo al Velodromo “Pavesi”.
Fra gli ospiti della serata anche il commissario tecnico della Nazionale pista Marco Villa, con il suo collaboratore Ivan Quaranta (fra l’altro, da corridori, vinsero in coppia la 6 Giorni delle Rose nel 2001), la pluricampionessa europea Silvia Zanardi, atleta di casa, l’oro olimpico di Roma 1960 (nell’inseguimento a squadre) Marino Vigna, l’ex professionista Giancarlo Perini, il consigliere Uci Daniela Isetti, il professor Luigi Cavanna, il musicista Franco Bagutti, oltre a diversi membri della giunta comunale di Fiorenzuola, rappresentati sul palcoscenico dall’assessore allo sport Massimiliano Morganti, e a molti personaggi del mondo del ciclismo. Tutti hanno sottolineato il prestigio della manifestazione e il lustro che essa conferisce sia al movimento della pista italiana, sia alla città di Fiorenzuola nel mondo.
Tutti i dettagli delle manifestazioni sono e saranno disponibili sul sito www.fiorenzuolatrack.eu.