Riccione

Presentati 26° Riccione TTV Festival e La bella stagione

Lucrezia Lante della Rovere©Fabio Lovino

RICCIONE (RN)  Per gli ultimi mesi del 2022, in contemporanea con i lavori di ristrutturazione allo Spazio Tondelli, il Palazzo del Turismo grazie a una progettualità congiunta Riccione Teatro e amministrazione comunale si trasforma nella casa del teatro di Riccione, uno spazio aperto alla comunità e alle arti, alla ricerca e all’immaginazione, alla sperimentazione e alla contaminazione: qui saranno ospitati gli appuntamenti del 26° Riccione TTV Festival, storica manifestazione dedicata agli intrecci tra le arti sceniche e gli altri linguaggi artistici, e qui andranno in scena gli spettacoli de La bella stagione, il cartellone teatrale denominato Spazio Tondelli on the go che porta a Riccione alcuni dei nomi più importanti della scena nazionale.

Questo fitto programma di eventi è un vero e proprio progetto artistico di città e si apre simbolicamente il 18 ottobre 2022, alla vigilia dei cento anni dall’istituzione del comune autonomo di Riccione, avvenuta per Regio decreto il 19 ottobre 1922.

Protagonista è uno degli autori teatrali più acclamati degli ultimi anni, Stefano Massini, lanciato verso il successo dal Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” nel 2005 e oggi giunto a uno straordinario trionfo internazionale.

La scelta di affidare a Massini questa doppia inaugurazione, legando a doppio filo il Centenario e la nuova stagione teatrale, testimonia la centralità della cultura e il radicamento della “parola teatrale” nella comunità di Riccione. Nel 1947, in piena ricostruzione post-bellica, la città scommetteva con coraggio sulla cultura e, con il Premio Riccione, dava vita al primo concorso italiano per testi teatrali: un concorso che nei decenni ha portato alla ribalta autori importantissimi, da Italo Calvino a Pier Vittorio Tondelli, da Enzo Biagi a Dacia Maraini, fino ai talenti più originali della nuova drammaturgia italiana. Oggi è proprio il più acclamato di questi talenti a festeggiare i primi 100 anni di Riccione. Una scelta carica di valore simbolico, per una città che guarda al futuro con lo stesso coraggio di un tempo, puntando sulla cultura come elemento centrale della sua identità.

Dal 3 al 6 novembre torna il Riccione TTV Festival, manifestazione biennale dedicata alle nuove frontiere del teatro. Ideato nel 1985 da Franco Quadri per indagare i legami tra teatro e video, e giunto alla 26a edizione, il TTV propone quattro giorni di spettacoli, proiezioni e incontri, tutti a ingresso libero, con un programma interamente ospitato nelle sale del Palazzo del Turismo di Riccione. A inaugurare il festival (organizzato da Riccione Teatro, con la direzione artistica di Simone Bruscia e la collaborazione di Graziano Graziani per la sezione teatro e Lorenzo Conti per la sezione di danza) è una delle voci poetiche più apprezzate della scena contemporanea, Mariangela Gualtieri. Giovedì 3 novembre, alle 21, la poetessa e cofondatrice del Teatro Valdoca presenta Nostalgia delle cose impossibili, rito sonoro di cui è autrice e interprete, con la guida di Cesare Ronconi. “Portare la poesia in teatro” scrive Mariangela Gualtieri “significa per me cavalcare la vertigine acustica del verso, far scoprire l’immediata efficacia di quella sottile, potente energia che chiamiamo appunto ‘poesia’, farne sentire la ritmica e la melodia.”

La giornata di venerdì 4 novembre è dedicata a un altro artista capace di allargare le frontiere del teatro, Alessandro Berti, attore, regista e drammaturgo che all’ultima edizione del Premio Riccione si è aggiudicato il Premio speciale per l’innovazione drammaturgica, “per la determinazione costante nell’affrontare le questioni più urgenti del nostro presente senza mai scindere la dimensione politica da quella intima”. A un anno di distanza da quel successo, Berti racconta al pubblico la sua idea di teatro (ore 12) e poi presenta uno dei suoi spettacoli più rappresentativi, Black Dick (ore 21). Virando continuamente tra conferenza, confessione, stand-up comedy e concerto, Black Dick ripercorre la storia dello sguardo bianco sul corpo del maschio nero, dai linciaggi alla pornografia, dallo schiavismo ai trionfi sportivi, e così facendo smaschera la violenza del rapporto tra maggioranza bianca e minoranza nera nelle società occidentali. Al termine (ore 22) Berti presenta due delle sue pubblicazioni più recenti, la trilogia teatrale Bugie bianche (Luca Sossella Editore) e il testo per ragazzi Le vacanze (Edizioni Primavera). L’intensa giornata è completata da un omaggio a Chiara Lagani, cofondatrice di Fanny & Alexander e vincitrice della prima edizione del Premio speciale per l’innovazione drammaturgica. Alle 18, in prima visione, viene presentato Giochi di bambini, documentario di Graziano Graziani in cui Chiara Lagani racconta trent’anni di Fanny & Alexander, dall’incontro con Luigi De Angelis sui banchi di scuola al successo internazionale.

Dopo Gualtieri, Berti e Lagani, sabato 5 novembre il TTV concentra la sua attenzione su Vitaliano Trevisan, protagonista assoluto, per quanto spesso da una posizione defilata e scomoda, del panorama letterario contemporaneo.

Allo scrittore vicentino – scomparso pochi mesi fa e più volte ospite al Premio Riccione per il Teatro, vinto nel 2017 – il TTV dedica un convegno a cura di Graziano Graziani, con la partecipazione di studiosi e grandi protagonisti della scena italiana (Il teatro che racconta, ore 11.30-16.15).

Il programma prevede al mattino interventi di Federica Fracassi, Stefano Fortin, Gerardo Guccini, Rossella Menna, Sergio Lo Gatto e Fausto Paravidino, e al pomeriggio testimonianze di Michela Cescon, Paolo Repetti, Valter Malosti, Andrea Cortellessa, Ilaria De Seta e Roberto Citran.

Alle 21, Roberto Citran porta poi per la prima volta in scena Letteratura senza compromessi: l’attore padovano, già vincitore della Coppa Volpi al Festival di Venezia, legge brani tratti da romanzi, racconti e pièce di Trevisan, mettendone in luce la scrittura pungente e lucida, capace di smascherare le mutazioni del nostro Paese. Il focus sulla drammaturgia si completa con una presentazione editoriale e una performance.

Alle 18, Sergio Lo Gatto discute dell’impatto di Internet sulla critica teatrale, presentando il suo libro Abitare la battaglia (Bulzoni Editore). Alle 21.45 sale invece sul palco Lorenzo Maragoni, artista eclettico e campione del mondo di poetry slam, con Questa cosa che sembra me, spettacolo di parole, tra stand-up comedy e poesia, nato alla scuola di drammaturgia Scritture, diretta da Lucia Calamaro e promossa da Riccione Teatro insieme ad altre importanti istituzioni teatrali.

Dopo l’ampio spazio dedicato al teatro di parola l’ultima giornata del TTV, domenica 6 novembre, ha per protagonista la danza, indagata come da consuetudine del TTV nel suo rapporto con il video. L’ospite d’onore è Jacopo Jenna, coreografo, performer e filmmaker attivo con compagnie stabili e progetti di ricerca di tutta Europa. Alle 17 il Palazzo del Turismo ospita il suo Alcune coreografie, performance multidisciplinare che mette in dialogo la danzatrice Ramona Caia con un prezioso lavoro di raccolta video. La coreografia si costruisce attraverso la mimesi di una moltitudine di frammenti selezionati nella storia della danza. Nella prima parte della performance, la danzatrice incarna e trasforma il corpo dell’immagine. Nella seconda parte, un video originale dell’artista Roberto Fassone offre invece una sequenza di coreografie visive che riflette sulla materia intangibile di cui è fatta la danza.

La vocazione sperimentale del TTV è incarnata anche da Camere separate, installazione che propone brevi podcast teatrali in speciali “stanze d’ascolto” per singoli ascoltatori. Dopo il successo al 56° Premio Riccione, la seconda edizione del format trova spazio al Palazzo del Turismo dal 4 al 6 novembre (ingressi ogni 20 minuti, dalle 17 del venerdì fino alle 18 della domenica). I microdrammi selezionati – Di cosa parlo, quando parlo di acquari di Maria Wojtyszko e Hollywood di Tommaso Fermariello – nascono all’interno di due iniziative diverse, Il mondo raccontato dagli oggetti (collaborazione tra il CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Riccione Teatro e il network internazionale Fabulamundi Playwriting Europe), e Abbecedario per il mondo nuovo (progetto del Piccolo Teatro di Milano rivolto ad autori italiani under 35 segnalati dal Premio Riccione o dal Premio Hystrio – Scritture di scena).

Ad accomunare le due iniziative è il desiderio di stimolare la creatività dei drammaturghi, invitandoli a ideare podcast distribuiti online ma proposti anche, come in questo caso, in speciali “stanze d’ascolto”: vere e proprie installazioni, piccoli set per singoli ascoltatori. Il titolo Camere separate fa riferimento a questo secondo tipo di fruizione, ma rimanda anche a una delle opere più celebri di Pier Vittorio Tondelli, scrittore al quale è intitolata la sezione under 30 del Premio Riccione.

Per ricordare l’opera e la vita di questo grande autore, legatissimo a Riccione, l’installazione propone in prima visione un video di Massimo Salvucci e Stefano Bisulli sul rapporto di Tondelli con la Riviera, attraverso testimonianze della giornalista e scrittrice Simonetta Sciandivasci e del direttore di Riccione Teatro Simone Bruscia.

Le giornate del TTV sono un’intensa anteprima della stagione teatrale riccionese, in programma subito dopo il TTV e quest’anno ospitata al Palazzo del Turismo, visti i lavori in corso allo Spazio Tondelli. Venerdì 11 novembre, nel giorno del santo patrono di Riccione, va in scena Otello: dalla parte di Cassio (testo di Tommaso Mattei, ideazione di Elena Marazzita, produzione di AidaStudio Produzioni e Khorateatro) con protagonista assoluto Alessandro Preziosi.

Venerdì 25 novembre nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Lucrezia Lante della Rovere porta in scena Le donne di Malamore (regia di Francesco Zecca, produzione Argot Produzioni in collaborazione con Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro) tratto da Malamore di Concita De Gregorio e viaggia tra i volti, i suoni e i sapori di una narrazione multipla senza perdere di vista il senso di un racconto civile che parla al tempo presente senza deroghe o digressioni.

Mercoledì 7 dicembre è la volta di Federico Buffa che insieme al pianista Alessandro Nidi porta sul palco una delle sue storie più belle: Italia Mundial (regia di Marco Caronna, produzione di Imarts). Il giornalista e volto noto di Sky nella pausa tra gli ottavi e i quarti di finale del Mondiale Qatar 2022 racconta a Riccione l’indimenticabile vittoria della Nazionale Azzurra in Spagna nel 1982. L’Italia più amata di sempre vince il Mondiale più bello. I gol di Paolo Rossi, l’urlo di Marco Tardelli, le parate di Dino Zoff, la pipa di Enzo Bearzot, la notte magica del Bernabeu, le braccia al cielo del presidente della Repubblica Sandro Pertini rivivono nell’inconfondibile voce di Federico Buffa ma soprattutto quel patrimonio di aneddoti e “storie parallele” che rendono unici i monologhi di questo formidabile storyteller. “Buffa” ha scritto Aldo Grasso “è un formidabile storyteller, un narratore di storie che si diramano per mille rivoli. O meglio, i racconti di Buffa hanno una struttura ad albero: il tronco è il calcio, i rami sono le connessioni che via via prendono corpo attraverso associazioni, link, collegamenti, divagazioni. A differenza di alcuni giornalisti sportivi che in passato amavano esibire il loro sapere di fronte a una platea non particolarmente attrezzata, Buffa sa che cultura è innanzitutto fare bene le cose, coltivare i dettagli (magari con alcuni vecchi LP)”.

Informazioni e biglietteria

Tutti gli appuntamenti di Riccione TTV Festival sono a ingresso libero.

Gli spettacoli della rassegna La bella stagione hanno un costo di 20 euro.

La biglietteria è aperta al Palazzo del Turismo:

  • dal 25 ottobre al 7 dicembre il martedì e il giovedì dalle ore 14 alle ore 20
  • il giorno dello spettacolo, due ore prima dell’inizio

È inoltre attiva la prevendita on line su Liveticket e nelle rivendite autorizzate Liveticket (si applicano i diritti di prevendita).

La bella stagione aderisce al bonus cultura 18app e alla Carta del docente: è possibile utilizzare i buoni per acquistare i biglietti direttamente presso la biglietteria del Palazzo del Turismo. Si possono usare carte di credito, carte prepagate, bancomat o contanti.

3-6 novembre 2022

26° RICCIONE TTV FESTIVAL

11 e 25 novembre / 7 dicembre 2022

LA BELLA STAGIONE – SPAZIO TONDELLI ON THE GO

Spettacolo, musica, poesia, video e danza
Le arti si incontrano a Riccione

Nell’anno del Centenario del Comune il Palazzo del Turismo si trasforma in un teatro e ospita stagione e Riccione TTV Festival

Tra i grandi protagonisti: Stefano Massini, Mariangela Gualtieri, Alessandro Preziosi, Lucrezia Lante della Rovere e Federico Buffa

Il TTV, storico festival dedicato alle nuove frontiere del teatro, torna con quattro giorni di spettacoli, incontri, proiezioni, e con focus su autori come Mariangela Gualtieri, Alessandro Berti e Chiara Lagani. In programma anche un lungo omaggio a Vitaliano Trevisan, con un fitto calendario di incontri con grandi protagonisti della scena italiana, e una lettura scenica serale di Roberto Citran. Per la danza, l’ospite d’onore è il coreografo e filmmaker Jacopo Jenna.

La bella stagione – Spazio Tondelli on the go dopo le anteprime di ottobre con Stefano Massini e Blaine L. Reininger, prosegue a novembre e dicembre con tre appuntamenti speciali, in scena Alessandro Preziosi, Lucrezia Lante della Rovere e Federico Buffa.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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