La gara internazionale di ciclismo su pista si disputerà dal 6 all’11 giugno al Velodromo “Attilio Pavesi”, inaugurato 90 anni fa
FIORENZUOLA D’ARDA (PC) – È stata presentata giovedì 2 maggio, nella cornice del Teatro Giuseppe Verdi di Fiorenzuola d’Arda, la 22^ edizione della 6 Giorni delle Rose Internazionale, manifestazione di ciclismo su pista che si terrà dal 6 all’11 giugno al Velodromo “Attilio Pavesi” di Fiorenzuola, impianto che quest’anno compie 90 anni (fu inaugurato nel 1929).
Un evento (ad ingresso completamente gratuito) che, come avviene dal 2013, abbina le gare di classe 1 Uci (con punti validi per la qualificazione a Mondali e Olimpiadi) alle prove della tradizionale sei giorni a coppie, nel contesto di sei serate che prevedono anche vari momenti di spettacolo e intrattenimento, facendo della 6 Giorni delle Rose un evento dedicato non solo agli appassionati di ciclismo.
Le gare di Classe 1 Uci (il livello più alto) inserite nel programma della manifestazione sono: Madison, Corsa a Punti, Scratch e Omnium per uomini e donne, Inseguimento Individuale per Under 23 (anche in questo caso maschile e femminile). In ogni serata invece, per la classifica della 6 Giorni a coppie si disputeranno Giro Lanciato e Madison. Prove che, come sempre, richiameranno a Fiorenzuola molti dei più forti pistard del panorama mondiale.
Il programma inizierà ogni sera alle 20, ad eccezione della giornata di domenica 9 giugno, quando si correrà al pomeriggio (dalle 16) perché in serata, nella vicina Castell’Arquato, è in programma un evento dedicato a Luigi Illica (grande commediografo e librettista), alla quale parteciperà anche una folta delegazione della 6 Giorni. Proprio le note di “Aurora”, inno alla bandiera argentina di Luigi Illica, apriranno la manifestazione il 6 giugno. A suonarla sarà il Sexteto Milonguero, orchestra di tango argentino che sarà fra i protagonisti della prima serata. L’ultima invece vedrà ospite d’eccezione il soprano Paola Sanguinetti, per concludersi poi con uno spettacolo di fuochi d’artificio.
Nel corso della presentazione di giovedì sera, condotta da Stefano Bertolotti, Claudio Santi ha percorso passato, presente e anche futuro della manifestazione attraverso alcuni video realizzati dall’Associazione Culturale Terre Piacentine. Hanno partecipato, fra gli altri, il sindaco di Fiorenzuola Romeo Gandolfi, il sindaco di Castell’Arquato Ivano Rocchetta, il vicepresidente della Federciclismo Daniela Isetti, il presidente del Velodromo di Fiorenzuola Gaetano Rizzuto, il vicepresidente del Comitato Regionale Fci Alessandro Ferraresi, il presidente provinciale del Comitato di Piacenza Gianni Cerioni e Graziano Tonelli, organizzatore della serata “Evening for Luigi Illica”.
“La 6 Giorni delle Rose porta da più di vent’anni il nome di Fiorenzuola in tutto il mondo – ha detto il sindaco Romeo Gandolfi –, richiamando ogni anno campioni e pubblico da ogni parte. Come sempre accade, troveranno grande ospitalità e passione da parte degli organizzatori e di tutta la nostra città. Saranno sei giornate all’insegna dei migliori valori che lo sport sa trasmettere”.
“Anche quest’anno, con la novità della data anticipata rispetto alle ultime edizione e il compleanno molto speciale del Velodromo, il nostro gruppo organizzatore sta lavorando per proporre una 6 Giorni delle Rose che mantenga le sue caratteristiche vincenti – ha spiegato Gaetano Rizzuto -, apprezzate da atleti e appassionati di tutto il mondo. Attorno a questa manifestazione si coagulano la passione e l’operosità di volontari, sponsor, sindaci del territorio, imprenditori illuminati e associazioni che danno il loro contributo affinché ogni edizione sia da ricordare. Ci avvicineremo all’evento con i quattro “giovedì del Portichetto”, incontri di approfondimento su vari temi legati a sport, salute, cultura e società”.
“La 6 Giorni delle Rose è una di quelle manifestazioni attraverso le quali il nostro movimento è cresciuto in questi anni – le parole di Daniela Isetti -, perché a Fiorenzuola i talenti di casa nostra hanno potuto misurarsi con molti dei migliori al mondo di questa disciplina. Anche stavolta, per le nostre Nazionali, la 6 Giorni delle Rose rappresenta una appuntamento da onorare al massimo e nel quale cercare di lasciare il segno”.