In occasione del 140esimo dalla nascita di Romeo Fantini, Cesena e Gambettola ripercorrono la storia della Casa per anziani “Maria Fantini”. Appuntamento per mercoledì 1 marzo, alle ore 9, al Palazzo del Ridotto
CESENA – Il 20 febbraio del 1883 nasceva a Gambettola Romeo Fantini dalle cui volontà testamentarie ha avuto origine la Fondazione Maria Fantini onlus. L’anima e lo spirito di Romeo vennero profondamente segnati quando la figlia diciottenne Maria Fantini venne colpita dalla tubercolosi, evento che portò il Commendatore di Gambettola a istituire un ente benefico a favore delle persone anziane che vivevano in condizioni di difficoltà. Nel 1967, a pochi anni dalla scomparsa di Fantini, venne istituito l’ente che di lì a poco avrebbe ospitato la Fondazione Maria Fantini onlus.
Il 25 novembre del 1991 fu inaugurata ufficialmente la Casa per Anziani “Maria Fantini” con lo scopo di perpetuare lo spirito di carità del fondatore nell’impegno costante teso ad offrire un servizio di eccellenza fatta anche e soprattutto di attenzioni, di sensibilità, di pazienza e disponibilità, che ogni ospite, nella delicatezza del momento che sta vivendo, richiede e merita. Per rivivere insieme una storia che appartiene alla terra Romagnola, la Fondazione, con il patrocinio dei Comuni di Cesena e di Gambettola, organizza un convegno pubblico e a ingresso libero dal titolo “Prendersi cura della propria gente” che si svolgerà nella Sala Sozzi del Palazzo del Ridotto mercoledì 1° marzo 2023, alle ore 9.
Nel corso della mattinata, che avrà inizio con la registrazione dei partecipanti, interverranno il Presidente della Fondazione Stefano Proni, il Sindaco di Cesena Enzo Lattuca e la Sindaca di Gambettola Letizia Bisacchi. A seguire, prenderanno parte ai lavori il Vescovo di Cesena-Sarsina Mons. Douglas Regattieri, Matteo De Paoli, Consigliere della Fondazione Maria Fantini Onlus, il professore Rabih Chattat del Dipartimento di Psicologia, che interverrà in relazione alle strutture residenziali e la comunità. La mattinata volgerà al termine con i contributi di Fabio Cavicchi, Commissario Uneba Emilia-Romagna e di Giovanni Montaguti, Direttore della Fondazione Maria Fantini onlus.