Le motivazioni alla base del provvedimento sono legate al rispetto delle normative nazionali ed europee, alle alte temperature registrate con previsioni meteo buone, ed anche ad una particolare attenzione dell’Amministrazione ai temi della sostenibilità ambientale.
Da un punto di vista normativo, il provvedimento tiene conto del fatto che il Ministero della Transizione Ecologica con il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas del 6/09/2022, ha previsto, al fine dell’abbattimento dei consumi di gas naturale, l’introduzione di limiti di temperatura, di ore giornaliere di accensione e di durata del periodo di riscaldamento. Inoltre, il Decreto Ministeriale n. 383 del 6/10/2022, riduce di 15 giorni il periodo di accensione degli impianti termici ad uso riscaldamento e di 1 ora la durata giornaliera di accensione, come previsto dall’art. 4 del DPR n. 74 del 2013, portando i limiti per la zona climatica E a un orario massimo di 13 ore giornaliere tra il 22 ottobre e il 7 aprile.
Il Comune di Parma è inserito nella zona climatica E dell’art. 4 del DPR n. 74 del 2013, l’art. 5 del DPR n. 74 del 2013, attribuisce ai Sindaci, con propria ordinanza, la facoltà di ampliare o ridurre, a fronte di comprovate esigenze, i periodi annuali di esercizio e la durata giornaliera di attivazione degli impianti termici, nonché stabilire riduzioni di temperatura ambiente massima consentita sia nei centri abitati sia nei singoli immobili.
Da un punto di vista climatico, le temperature registrate a Parma dalle stazioni meteorologiche di ARPAE Emilia -Romagna sono al di sopra della media stagionale. Le buone previsioni meteo e le altre temperature per i prossimi giorni motivano, pertanto, il provvedimento. La non accensione degli impianti di riscaldamento permette un evidente risparmio sui consumi che, al 7 novembre, diventerà di 3 settimane, rispetto al consueto giorno di accensione, che era il 15 ottobre.
Sostenibilità ambientale. Il Comune di Parma è sensibile ai temi della sostenibilità ambientale, della tutela ambientale e della qualità dell’aria e ha intrapreso da anni azioni volte a mitigare le emissioni climalteranti ed a migliorare l’adattamento del territorio rispetto alle pressioni negative dei cambiamenti climatici, anche attraverso l’approvazione del Piano d’Azione per l’energia sostenibile ed il Clima – PAESC del 2021. Parma è tra le 100 città europee selezionate nella Cities Mission delle città intelligenti ed a impatto climatico zero entro il 2030. Va considerato che gli impianti termici a uso civile rappresentano una delle principale fonti di emissione di inquinanti atmosferici locali.
Deroghe. L’ordinanza non si applica:
adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, nonché alle strutture protette per
l’assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti
e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici;
non siano ubicate in stabili condominiali;
ostino esigenze tecnologiche o di produzione.
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