Un sostanzioso investimento di Poste Italiane, attorno al quale l’amministrazione comunale di Codigoro ha creduto sin dai primi momenti della progettazione. «È motivo di orgoglio per il Comune di Codigoro – spiega il sindaco Sabina Alice Zanardi -, accogliere questo importante centro di recapito di Poste Italiane, al quale, da subito, è stato assicurato tutto il supporto per l’espletamento delle procedure burocratiche e amministrative. Il servizio offerto è a vantaggio di un’utenza ampia, che comprende tutto il basso ferrarese. Questa è sicuramente – conclude il Sindaco -, una risposta importante, sia per il consistente investimento economico compiuto, sia per le ricadute occupazionali sul territorio».
Presso lo stabilimento di circa 700 mq lavorano 28 addetti tra portalettere e operatori interni, diretti dal responsabile Ismaele Di Claudio. I volumi che questa sede è chiamata a gestire si attestano complessivamente per la corrispondenza “ordinaria” su oltre 1.866.000 invii all’anno, mentre per la posta a firma e pacchi, mediamente su circa 800 pezzi al giorno. Il bacino territoriale di riferimento, oltre a Codigoro, comprende altri 4 comuni: Comacchio, Lagosanto, Goro e Mesola. Un parco mezzi che comprende 19 auto e 2 tricicli MyMoover, consente quotidianamente ai portalettere di raggiungere oltre 25.600 abitazioni e circa 4.000 fra attività produttive e commerciali e studi professionali.
Come afferma il responsabile del recapito della provincia di Ferrara e della Romagna, Gianluca Mazza, «tutti i nostri portalettere sono dotati di palmare e con i loro terminali possono gestire la corrispondenza ordinaria e a firma in modo veloce e tracciato, portando a domicilio una serie di servizi postali e di pagamento sia per i privati che per i professionisti. Infatti, il destinatario della corrispondenza potrà pagare da casa o dal posto di lavoro, nello stesso momento in cui avviene la consegna della posta o del pacco, tramite carta Postamat, Postepay o utilizzando le carte di debito dei maggiori circuiti internazionali». Il modello Joint Delivery passa dunque anche attraverso nuove strutture, nuovi processi organizzativi e nuove logiche distributive. «Con il cambiamento funzionale all’efficientamento – aggiunge Mazza – Poste Italiane si propone di migliorare la qualità del servizio e dei tempi di consegna. La nuova organizzazione è articolata su due reti di recapito distinte ma integrate tra loro: la prima, denominata “linea di Base”, assicura quotidianamente, sulla propria area di competenza, la consegna di tutti i prodotti postali; la seconda, chiamata “linea Business”, è dedicata alla consegna dei pacchi, dei prodotti e-commerce e degli invii a firma (raccomandate, assicurate, etc.) in fasce orarie estese fino alle 19.45 e durante il sabato».
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