Dal 18 giugno in tour
EMILIA ROMAGNA – Dopo l’uscita di “Canale Paesaggi”, album che ha ottenuto un grande riscontro da critica, addetti ai lavori e pubblico, i Post Nebbia tornano il 28 maggio con “Veneto d’estate”, un nuovo singolo pensato insieme a Nico LaOnda, fuori per Dischi Sotterranei, La Tempesta Dischi e Grooviglio.
Entrambi hanno il Veneto in poppa, da una parte i Post Nebbia, band rivelazione della nuova scena indipendente, dall’altro Nico LaOnda, songwriter di base a New York, ma che mantiene saldi i rapporti con la terra natia, grazie a una dieta quotidiana a base di spritz e amari, ma soprattutto grazie al suo ingresso nel roster di Dischi Sotterranei.
“Veneto d’estate” è un singolo estivo atipico: un beat funky, ipnotico, a base di synth e chitarre, che gioca con le parole e il ritornello di “Vento d’estate” di Fabi-Gazzè e trova ispirazione nelle colonne sonore dei film anni ’70, cullato da un cantato disilluso e annoiato. Un brano ironico che attraverso l’utilizzo sagace di calembour parla della lenta, afosa e sofferente estate veneta e di come le sedie di un bar e un buon amaro siano l’unica soluzione per affrontare la calura, la noia e le zanzare.
“Veneto d’Estate, uccido le zanzare voi che fate?
Veneto d’inverno, seduto al bar invoco il Padre Eterno”
“Con Nico abbiamo iniziato a sentirci l’anno scorso e a mandarci materiale per lavorare a un insieme di canzoni, scegliendo poi di concentrarci su questo beat funky che avevo in dispensa da un po’. – racconta Carlo Corbellini. Nico ha avuto l’idea per il ritornello e la metrica della strofa e pezzo dopo pezzo è nata questa canzone che parla sostanzialmente di bere al bar e di soffrire per la lentezza della vita, mentre si è immersi in quello che è notoriamente il contesto climatico peggiore in Italia, e di conseguenza invocare invano il nome dell’altissimo”.
“Io e Carlo da fan dei reciproci progetti abbiamo cominciato a mandarci loop all’inizio della pandemia sotto i fantomatici nomi LAONDA LANEBBIA o POST MALONDA Da Padova a New York eravamo sulla stessa barca: produrre musica – aggiunge Nico LaOnda – Tra i sei o sette pezzi che abbiamo realizzato ne abbiamo scelto uno, Veneto d’Estate: un brano che gioca con la metrica dell’hook della traccia “Vento D’Estate” di Fabi-Gazzè e che prende a piene mani dai nostri principali ascolti: funk e R&B, psichedelia e pop ma soprattutto dalla nostra ossessione: i compositori di colonne sonore di film anni ’70.”
I Post Nebbia porteranno in tour Canale Paesaggi in tutta Italia, queste le prime date confermate:
18.06 Bologna – Covo Summer
19.06 Torino – Hiroshima Sound Garden
24.06 Milano – Magnolia
01.07 Massa Lombarda (RA) – Mutazioni Post
02.07 Ferrara – Ferrara sotto le stelle
03.07 Garda (VR) – Garda Risuona
17.07 Rapolano Terme (SI) – TvSpenta dal Vivo
23.07 Roma – Spring Attitude Festival c/o Teatro India
24.07 Santa Sofia (FC) – Rumors Fest
31.07 Ome (BS) – Diluvio Festival
07.08 Vicenza – Lumen Festival
12.08 Maida (CZ) – Color Fest
13.08 Corigliano d’Otranto (LE) – SEI Festival
14.08 Locorotondo (BA) – Locus Festival
Veneto d’estate – testo
È un compleanno amaro
Hai preso la patente
Eppure non puoi neanche uscire
E guidare
Ogni secondo perso
Ti sembra di svenire
Eppure non c’è verso
Di sbagliare
Ma sbagliare è urbano
Mi sono letto la mano
Mi sono chiesto se sono sano
Veneto d’estate
Io schivo le zanzare voi che fate
Veneto d’inverno
Seduto al bar invoco il padre eterno
Un altro mese perso
Guardo il pavimento
Ci sono i gatti di polvere
Io gli do da mangiare
L’universo è freddo
E con il fuoco dentro
Sputo un’altra nuvola
Di fumo nero e denso
E se sbagliare è urbano
Metropolitano
Farò bollire i miei errori nell’amaro
Veneto d’estate
Uccido le zanzare voi che fate
Veneto d’inverno
Seduto al bar invoco il padre eterno
Credits
Scritto da Carlo Corbellini e Nicola Donà
Prodotto da Carlo Corbellini
Mix di Carlo Corbellini e Exit Exit
Master di Giovanni Versari
Artwork di Michelle Pan
Video diretto e registrato da Michelle Pan
BIO
Post Nebbia è una band della nuova scena padovana nata dalle esplorazioni di home recording di Carlo Corbellini, classe ‘99. La band pubblica il primo lavoro autoprodotto Prima Stagione a maggio del 2018. Un album di 7 tracce che riprende elementi della scuola psichedelica internazionale (Tame Impala, Arctic Monkeys, MGMT) e li rimescola in un sound elettronico dai ritmi più serrati, che fa da sfondo a testi in italiano che raccontano suggestioni dai toni surreali. Prima Stagione viene inghiottito dalla nebbia della pianura padana e dopo alcuni mesi dalla sua uscita diverse realtà della scena notano la band segnalando il progetto tra le realtà più promettenti del 2019. Con le prime date accolgono un riscontro positivo da parte di tutti gli addetti al settore. Nei primi mesi del 2020 la band viene segnalata tra le band più promettenti sia da rockit.it (CBCR) che da Rolling Stones (Classe 2020). Dopo l’uscita dei primi tre singoli Televendite di quadri, Vietnam e Persone di vetro, il 23 ottobre 2020 esce il loro secondo disco Canale Paesaggi per Dischi Sotterranei/La Tempesta Dischi. Un concept album sull’esperienza emotiva e sensoriale dello spettatore televisivo che fonde funk, ritmi ipnotici e alcune scelte melodiche di derivazione black, per dare vita a un pop psichedelico di rara eleganza che ha suscitato l’entusiasmo di pubblico e critica e ha conquistato la vetta delle classifiche delle maggiori riviste di settore e non.
Foto: Post Nebbia foto di Anastasia Zarbo