Il sindaco Barbieri: “Sicurezza in primo piano”
PIACENZA – E’ stato posizionato questa mattina, in via Emilia Pavese a S. Antonio, il primo dei quattro box per autovelox che l’Amministrazione comunale ha deciso di collocare lungo altrettante arterie di grande scorrimento, dove i controlli effettuati dalla Polizia Locale e le numerose segnalazioni da parte dei cittadini hanno evidenziato il frequente superamento dei limiti di velocità.
“Abbiamo voluto dare una risposta concreta – spiega il sindaco Patrizia Barbieri – a un problema serio, che si trascina da anni mettendo a rischio l’incolumità di pedoni e ciclisti, nonché di tutti gli automobilisti che osservano le regole. L’installazione dei dispositivi per il controllo elettronico della velocità, che diventeranno operativi solo dopo la posa della relativa segnaletica, vuol essere un deterrente al mancato rispetto del Codice della Strada e uno strumento per tutelare in primis i residenti. Non a caso abbiamo scelto di posizionare gli autovelox nelle frazioni dove gli abitanti hanno denunciato le maggiori situazioni di pericolo”.
Al primo box sistemato stamani in via Emilia Pavese, nei pressi del civico 256, per i veicoli diretti verso la città, si aggiungerà questo pomeriggio quello di Mucinasso, all’altezza del civico 210 della strada provinciale, sempre per i mezzi che procedono verso Piacenza. Un terzo dispositivo sarà installato prossimamente a Roncaglia, sulla carreggiata in direzione di Caorso, nelle adiacenze della ex scuola, mentre si è in attesa del responso di Anas per il progetto sottoposto dagli uffici tecnici del Comune, che prevede la sistemazione di un quarto autovelox a La Verza, sulla Statale 45.
“La collocazione – precisa il sindaco Barbieri – è stata stabilita a seguito dei sopralluoghi effettuati dai tecnici dell’assessorato ai Lavori Pubblici con il Comando della Polizia Locale, tenendo conto anche delle richieste dei cittadini, cui avevamo promesso un intervento efficace per tutelare la sicurezza stradale laddove la velocità elevata rappresenta un pericolo pressoché costante”.