“Porte aperte” per i genitori al micronido di Villa Minozzo (RE)

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Micronido Abete BiancoMamme e papà sotto l’Abete Bianco. Giornata di presentazione del servizio, con iscrizioni entro fine marzo. Il vicesindaco Sara Govi: “E’ un nostro fiore all’occhiello. Prioritario investire sulla prima infanzia e sulle giovani famiglie”

VILLA MINOZZO (RE) – Domani mattina, sabato 6 febbraio, “porte aperte” all’Abete Bianco, il micronido comunale, riservato ai bambini dai 12 ai 36 mesi, che ha sede in corso Prampa, nel centro di Villa, accanto alle scuole secondarie di primo grado del capoluogo.

“I villaminozzesi, con particolare riferimento ai genitori interessati ad iscrivere i propri figli al prossimo anno formativo – spiega il vicesindaco Sara Govi – potranno così visitare, dalle 10 alle 12, gli ambienti, osservare le attività quotidiane, informarsi sul progetto educativo e sui tempi e le modalità di partecipazione dei loro piccoli, con possibilità di frequenza part-time o a tempo pieno”.

Il servizio, che è gestito “in convenzione col settore infanzia di Coopelios – prosegue il vicesindaco Govi – è dotato di una struttura moderna, con ampi spazi che hanno l’obiettivo di stimolare i molteplici interessi dei più piccoli, sotto la guida di personale qualificato. Le domande di ammissione, che sono scaricabili dal sito web del Comune, possono essere presentate o inviate all’ufficio protocollo, con termine a fine marzo. La nostra assistente sociale, Ilaria Ruffini, è comunque a disposizione per ulteriori informazioni, relative agli orari, alle giornate di frequenza, ai costi e ad altri aspetti organizzativi”.

Conclude Sara Govi: “Il micronido è dotato di zone pasto e sonno, di angoli simbolici, di lettura e costruttività, e di zona ‘morbidi’. Ha inoltre nel suo mini atelier dei linguaggi espressivi il suo punto di forza. Si tratta di un nostro fiore all’occhiello, perché progettare, organizzare e realizzare servizi educativi per la prima infanzia, a sostegno delle giovani famiglie, ha sempre rappresentato e continua a significare per l’amministrazione comunale investire concretamente sul futuro della propria comunità e della montagna”.