Parma

Polo Universitario Penitenziario di Parma: una primavera ricca di iniziative in carcere

penitenziario – foto dal sito dell’Università di Parma

Calendario di attività culturali congiunte tra Ateneo e Istituti Penitenziari di Parma: didattica ma non solo, in un orizzonte ampio

PARMA – È ricco il programma delle attività dei prossimi mesi del Polo Universitario Penitenziario (PUP) di Parma, frutto dell’intensa collaborazione tra Università e Istituti Penitenziari di Parma. Un programma naturalmente incentrato sulla didattica, cioè sulle attività didattiche in carcere a favore delle persone detenute, ma non solo, in un orizzonte più ampio che è anche quello che guida l’intesa tra Ateneo e Carcere.

Le attività del primo semestre dell’anno sono state presentate nella mattinata di venerdì 4 febbraio nella sede dell’Università, in una conferenza stampa in cui sono intervenuti il Rettore Paolo Andrei, il Direttore degli Istituti penitenziari Valerio Pappalardo, la docente Vincenza Pellegrino, Delegata del Rettore ai Rapporti tra Università e Carcere, Maria Clotilde Faro, responsabile dell’Area Giuridico Pedagogica degli Istituti penitenziari, Annunziata Lupo, funzionaria giuridico pedagogica, Nicolino De Michele, Comandante della Polizia penitenziaria, ed Enrica Pizzarotti, Presidente della Fondazione Pizzarotti, che finanzia alcune delle attività. Nel corso dell’appuntamento sono intervenuti anche, Valentina Civale, studentessa tutor, e Annalisa Margarita, studentessa del gruppo del laboratorio di sociologia culturale teatrale in carcere.

La conferenza stampa è stata anche l’occasione per presentare le nuove linee guida sul diritto allo studio in carcere elaborate dalla Conferenza Nazionale dei Delegati dei Rettori per i Poli Universitari Penitenziari – CNUPP con il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria.

LEZIONI E INIZIATIVE DELLA PRIMAVERA 2022

Il calendario è ricco e articolato, e va nella direzione del rafforzamento del PUP come polo culturale tout court, incentrato naturalmente sulle attività didattiche ma non limitato ad esse.

Laboratori teatrali di sociologia culturale: i venerdì degli studenti in carcere

Due laboratori con studenti detenuti e con studenti e studentesse esterni/e, condotti dalla docente Unipr Vincenza Pellegrino, sociologa culturale e delegata del Rettore ai Rapporti tra Università e Carcere, e da Vincenzo Picone, drammaturgo e regista teatrale, e realizzati in collaborazione con la Fondazione Pizzarotti.

Il tema dell’anno 2022 sono Le polarità. Il concetto di polarità è ampiamente trattato dalle scienze sociali, dalla filosofia, dalla psicologia, dalla pedagogia e dalla sociologia. Cosa sono i processi culturali di “polarizzazione”? In che modo generare polarità aiuta la concettualizzazione e in che modo reitera conflitti sociali e identitari? Il lavoro di analisi sarà a partire da alcune polarità scelte dagli stessi partecipanti, tra cui Dentro \ Fuori, Ombra \ Materia, Vivi \ Morti, Io \ Noi-Voi.

A giugno è prevista una serie di mise en espace dei materiali emersi dai laboratori, incontri aperti alle famiglie dei detenuti e ad altri pubblici, grazie al progetto in essere con il finanziamento di Fondazione Pizzarotti.

Seminari di approfondimento: i lunedì degli studenti in carcere

Grazie alla costituzione del Tavolo di Lavoro di Ateneo PUP Unipr, diversi docenti sono stati coinvolti nella didattica in carcere insieme ad alcuni dei loro studenti\esse.  I seminari sono rivolti a studenti detenuti ma aperti anche a persone detenute interessate a pensare e discutere insieme, secondo l’ottica della sensibilizzazione al senso della formazione, della cultura, dello studio.

Il titolo degli appuntamenti di questa primavera è Cibo, letteratura, società. Questo il calendario:

24 gennaioMaria Candida Ghidini, Letteratura russa: Il piacere della lettura: Bulgakov

31 gennaioMaria Candida Ghidini, Letteratura russa: Il piacere della lettura: Bulgakov

7 febbraioStefano Magagnoli, Storia economica: Cibo: Risorse ineguali. Cibo e mondo globalizzato

14 febbraioValentina Bernini, Benedetta Chiancone, Martina Cirlini, Scienze degli alimenti: Cibo: come nasce un alimento

28 febbraioLuana Salvarani, Storia della pedagogia: Il piacere della lettura: romanzi di formazione

7 marzoValentina Bernini, Benedetta Chiancone, Martina Cirlini, Scienze degli alimenti: Cibo: come nasce un alimento

14 marzoSara Martin, Storia del cinema: La società oggi: analisi delle serie televisive

21 marzoSimone Baglioni, Sociologia e Politiche pubbliche: La società oggi: Il cambiamento del lavoro oggi. Working poors, piattaforme digitali, nuove forme di sfruttamento, sorveglianza dei lavoratori.

4 aprileSara Martin, Storia del cinema: La società oggi: analisi delle serie televisive

11 aprileMassimo Magnani, Letteratura greca: Il piacere della lettura: “L’Antigone” di Sofocle. L’antitesi tra leggi non scritte e leggi di Stato

2 maggioLuana Salvarani, Storia della pedagogia: Il piacere della lettura: romanzi di formazione

9 maggioFabio Salvatore Cassibba, Diritto processuale penale, Chiara Scivoletto, Sociologia giuridica, Vincenza Pellegrino, Sociologia culturale: La società oggi: Tra diritto e società. Il diritto allo studio in carcere

16 maggioGualtiero Rota, Letteratura cristiana antica: Il piacere della lettura: Angeli e demoni. Lo sviluppo della angelologia e della demonologia nel cristianesimo antico più “eterodosso”

A tutto ciò si aggiunge il consueto Open Day in carcere, incontro di orientamento con introduzione ai corsi Unipr per detenuti diplomati

LE NUOVE LINEE GUIDA SUL DIRITTO ALLO STUDIO IN CARCERE

Le Linee guida sui percorsi di studio universitario delle persone in esecuzione pena e sulle modalità di collaborazione tra le Università, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, i Provveditorati regionali dell’Amministrazione penitenziaria e gli Istituti penitenziari sono state elaborate dalla Conferenza Nazionale dei Delegati dei Rettori per i Poli Universitari Penitenziari – CNUPP con il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria. Le linee guida dovranno essere recepite – man mano che quelle attuali arrivino alla scadenza – nelle convenzioni/protocolli di tutti gli istituti, cercando di andare oltre l’attuale estrema frammentarietà e differenza tra contesti.

Si tratta di un documento frutto di un intenso lavoro di concertazione, e nel quale sono contenute alcune importanti novità. Tra queste:

  • le Università devono assicurare attività che vanno oltre il mero espletamento degli esami (ad esempio: individuazione di responsabili didattici e amministrativi; definizione di regimi di tassazione particolari; organizzazione di attività didattiche, di tutoraggio e di sostegno allo studio per tutti gli insegnamenti previsti nei piani di studio individuali; forniture di libri e materiali didattici e accesso ai prestiti bibliotecari)
  • l’Amministrazione penitenziaria è tenuta a implementare alcuni aspetti nella collaborazione, tra cui informazioni ai responsabili universitari (utili alla valutazione dei percorsi trattamentali delle persone in esecuzione pena), attenzione alle logiche di trasferimento (va privilegiata l’iscrizione all’Ateneo dotato del corso di laurea cui il soggetto in esecuzione pena sia interessato), realizzazione di condizioni  quotidiane idonee allo studio (sezioni dedicate, aule singole, comfort ambientale, incontri con i tutor, attrezzature come pc e stampanti), sviluppo dei collegamenti di rete.

IL PUP DI PARMA

Il PUP di Parma fa parte della rete dei Poli esistenti in alcuni Atenei italiani, i quali, seguendo l’esempio dell’Università di Torino, negli anni hanno avviato progetti analoghi per garantire il diritto allo studio universitario a studenti detenuti e oggi sono riuniti in una Conferenza nazionale (la Conferenza Nazionale dei Delegati dei Rettori per i Poli Universitari Penitenziari – CNUPP) istituita presso la CRUI. La specificità del Polo Universitario di Parma è quella di accogliere studenti detenuti in regime di alta sicurezza, presentandosi quindi come una sfida particolare nel panorama nazionale.

Oltre agli esami, alle sedute di laurea e agli incontri con i docenti, all’interno dell’Istituto Penitenziario si tengono incontri di orientamento e brevi cicli di lezioni in presenza di studenti detenuti e non, sempre nel pieno rispetto delle condizioni che permettano la sorveglianza. Per accompagnare gli studenti-detenuti nel percorso di studio e assisterli nell’espletamento di tutte le attività connesse alla carriera universitaria, è prevista la presenza di tutor, studenti iscritti all’Università alle lauree magistrali o a Corsi di Dottorato.

Per l’Università di Parma la referente docente del Polo universitario è Vincenza Pellegrino, e referente amministrativa è Annalisa Andreetti.

DIDATTICA IN CARCERE A PARMA: ALCUNI NUMERI

Anche prima della nascita ufficiale del PUP (2018), l’Università di Parma svolgeva già attività didattica in carcere. I numeri parlano di una crescita costante negli anni. Si è passati dai 5 studenti del 2015-16 ai 37 del 2020-21, dai 13 esami del 2015-6 ai 52 del 2020-21. Oltre 40 i docenti coinvolti, una quindicina i corsi tra lauree triennali e magistrali. 134 le domande presentate dagli studenti nell’ultimo bando tutor, 12 i tutor attivi.

Corsi di laurea

  • Comunicazione e media contemporanei per le industrie creative
  • Lettere
  • Beni artistici e dello spettacolo
  • Scienze politiche e delle relazioni internazionali
  • Scienze dell’educazione
  • Sistema alimentare: sostenibilità, management e tecnologie – Food system: management, sustainability and technologies
  • Scienze gastronomiche
  • Scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali
  • Ingegneria civile
  • Economia e management
  • Agraria
  • Psicologia e scienze dell’educazione

 Corsi di laurea magistrale

  • Giornalismo, cultura editoriale e comunicazione multimediale
  • Finanza e risk management
  • Giurisprudenza
  • Programmazione e coordinamento servizi educativi

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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