“Sono un attore, di cinema e teatro – commenta Nicoletti – vivo con e nel teatro e credo nella sua funzione sociale e rituale. In quest’anno, come tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo, mi sono ritrovato a vivere una situazione molto buia. Senza lavoro. Senza identità. Senza il riconoscimento della dignità artistica e senza poter vivere una esperienza con il pubblico, dal vivo o insegnare ai miei allievi. La domanda che più mi risuonava era ‘Quale responsabilità abbiamo noi artisti?’. Mi sono chiesto come l’arte teatrale e l’intrattenimento potessero essere di aiuto in un momento così sconvolgente, delicato e irripetibile. A dicembre, durante il secondo lockdowon, ho comprato il libro ‘L’è Sera’, una raccolta di poesie in dialetto romagnolo composta da Loris Babbini, caro amico. Non sono mai stato un fruitore di poesie dialettali. In quei giorni di festa e reclusione, sera dopo sera ho scoperto un appuntamento con le tradizioni, le atmosfere, i luoghi e la parola raccontate da quelle brevi poesie. Ho pensato a chi aveva bisogno, come me e forse più di me, di compagnia. Ho pensato a una ‘Missione poetica’ nell’ambito della campagna di vaccinazione degli ultra ottantenni. Gli anziani il dialetto lo conoscono, sono loro che lasciano l’eredità della nostra terra a noi adulti e ai nostri giovani”. Missione Poetica, che nasce come un contributo del mondo del teatro alla comunità e in particolare ai più anziani, prevede che, dopo il vaccino e durante l’attesa dei 15 minuti di monitoraggio, prima del ritorno a casa, Ettore Nicoletti e Loris Babbini leggano qualche breve poesia in dialetto confrontandosi con i loro ascoltatori.
“È proprio in queste occasioni – commenta l’Assessore alla Cultura e all’Inclusione Carlo Verona – che il teatro rivela la sua funzione sociale che abbraccia il territorio e tutta la comunità. Da oltre un anno i luoghi della cultura sono chiusi, le luci dei riflettori spente, e le platee tristemente spopolate. È tuttavia necessario accettare delle rinunce al fine di tutelare la salute di tutti e superare questo difficile momento storico. Nel corso di questi lunghi mesi gli attori e le maestranze del settore non sono rimasti in silenzio ma hanno dato il loro contributo in diverso modo e sfruttando canali che ci consentono di fruire della cultura da casa. L’iniziativa di Nicoletti e Babbini assume pertanto un valore aggiunto perché è stata pensata per le persone più fragili e più preziose della nostra comunità, gli anziani. Proprio in questi giorni il Comune, di concerto con l’Ausl della Romagna, ha avviato la ricerca di volontari per i servizi di accoglienza e di accompagnamento delle persone che si recano alla Fiera di Cesena per sottoporsi al vaccino. È un momento importante, che tutti aspettiamo, e per questo occorre coccolare e fare sentire a casa tutti coloro che si vaccinano”.
Foto: Nicoletti
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