BOLOGNA – Questo il report degli interventi effettuati dalla Polizia Municipale nei seguenti ambiti dall’11 al 17 giugno.
Senza fissa dimora e questua, accattonaggio e bivacco
Nell’ultima settimana sono state elevate 20 sanzioni di cui 12 relative a bivacchi, occupazioni e turbativa al decoro urbano oltre numerosi allontanamenti di persone già identificate e contravvenute in particolare sono state elevate:
4 sanzioni nella zona T;
8 sanzioni in Piazza Maggiore.
Le rimanenti 8 violazioni, riguardano invece il fenomeno della questua molesta/accattonaggio e si concentrano nella zona T, 7 violazioni e una in Piazza Maggiore.
Lavavetri e parcheggiatori abusivi
Nell’ultima settimana 5 sanzioni in zona viali.
Commercio abusivo e commercio di marchi contraffatti
Sono state verbalizzate 3 persone per esercizio di commercio abusivo su area pubblica con sequestro di 107 pezzi di merce varia e 32 pezzi di merce contraffatta.
Biciclette
Sono state comminate ai conducenti di biciclette 9 violazioni.
Rifiuti
2 sanzioni
Ordinanze Anti-Alcool
In seguito all’entrata in vigore delle misure di contrasto all’abuso di alcool in spazi e aree pubbliche del centro storico e in Bolognina nell’ultima settimana la Polizia Municipale ha svolto la seguente attività:
30 persone sanzionate;
14 persone diffidate;
1 sequestro.
Continua naturalmente l’impegno anche in tema di sicurezza stradale e di abusivismo. Si segnala, sul punto, l’ennesimo intervento effettuato per contrastare il fenomeno dell’esercizio abusivo di noleggio con conducente, con fermo amministrativo di un veicolo.
Nella giornata di ieri 16 giugno, inoltre, sono state arrestate in flagranza di reato tre persone per furto aggravato con violenza sulle cose.
Infine questo comando intende esprimere la grande soddisfazione ed una profonda gratitudine per l’impegno profuso dai numerosi operatori del Corpo, tra i primi intervenuti, in occasione dell’esplosione avvenuta in un pubblico esercizio del centro storico, in soccorso dei feriti e per presidiare la sicurezza dei luoghi e delle persone.
Non sono state lesinate, in tale occasione, una disponibilità ed una abnegazione che, nonostante una situazione contingente ancora non chiara e definita rispetto alle cause, sono state dimostrate entrando, senza esitazioni, nel cratere determinato dall’esplosione e scavando a mani nude, alla ricerca di eventuali vittime. Un’immagine, quest’ultima, che evoca una tragedia ormai lontana ed una ferita ancora aperta nella nostra Città.