I controlli straordinari hanno riguardato principalmente la zona 2 e il centro storico. Irregolarità in diversi locali, due sanzioni per prostituzione. Verbali per oltre 6mila euro
MODENA – Mancato rispetto delle normative sul commercio e delle modalità per proporre intrattenimento musicale, ma anche contrasto al fenomeno della prostituzione e ai comportamenti scorretti degli automobilisti al volante. Sono i principali riscontri della serata di controlli straordinari che venerdì 22 luglio ha interessato diverse zone della città, in particolare il quartiere 2 e il centro storico, con l’accertamento di diverse violazioni e irregolarità amministrative che hanno portato a verbali per oltre 6mila euro. Il servizio ha coinciso con l’iniziativa #PLdinotte, la “notte social” delle polizie locali dell’Emilia-Romagna, a cui ha partecipato anche il Comando di Modena, sviluppata sulle strade e online attraverso la pubblicazione, in diretta, delle attività sui social network Twitter e Facebook.
Gli operatori, 12 in tutto nel turno serale, si sono concentrati sulle attività su cui i cittadini hanno effettuato segnalazioni per presunte situazioni di assembramenti, bivacchi e disordine. In un esercizio di vicinato di viale Gramsci, per esempio, sono stati rilevati tre illeciti amministrativi: la mancanza dei prezzi di vendita su alcuni articoli esposti, l’assenza del cartello con l’indicazione di divieto di vendita alcolici a minorenni e la vendita di diverse tipologie di prodotti alcolici senza autorizzazione comunale (la Scia). Le sanzioni ammontano a 2.132 euro. E anche in un altro market della stessa via non erano indicati, come prevede appunto la normativa, i prezzi di vendita su diversi prodotti presenti sugli scaffali e sulle vetrine (verbale da 1.032 euro).
I controlli di polizia commerciale hanno riguardato pure il centro storico e i viali cittadini, con numerosi locali sottoposti a verifiche approfondite che hanno riguardato anche le autorizzazioni a occupare il suolo pubblico, gli impianti audio e le modalità di diffusione della musica. A due locali, quindi, è stata contestata la violazione del regolamento comunale sulle attività rumorose temporanee (verbali da 1.000 euro ciascuno): in un caso veniva diffusa musica con dj senza autorizzazione, nell’altro si stava esibendo una piccola ensemble. A un altro esercizio pubblico della zona, invece, è stata addebitata la violazione della legge nazionale sull’inquinamento acustico: la musica riprodotta da alcune casse, infatti, era udibile all’esterno (1.000 euro).
Durante il servizio straordinario, le pattuglie della Polizia locale, fornite di etilometro, si sono spostate anche nella zona dell’R-Nord, ai parchi XX aprile e della Ghiacciaia e in piazza Liberazione, dove sono state identificate alcune persone e i veicoli in transito, pure con l’obiettivo di contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza; non sono stati riscontrati casi di automobilisti in condizioni di ubriachezza o sotto l’effetto di stupefacenti, ma un conducente è stato sorpreso al volante senza indossare la cintura di sicurezza (83 euro).
Gli accertamenti sono stati finalizzati, inoltre, a individuare eventuali situazioni di prostituzione e per questo motivo una 61enne tunisina, notata nei pressi dell’R-Nord, è stata sanzionata amministrativamente, in violazione al Regolamento comunale di polizia urbana (verbale da 260 euro). Nei confronti della donna è stato anche emesso l’ordine di allontanamento “Daspo urbano”, col quale possono essere sanzionati, sempre in base al regolamento comunale, fenomeni di degrado in cosiddette “aree sensibili” della città. E un altro servizio anti-prostituzione, sviluppato assieme alle pattuglie dei carabinieri della compagnia di Modena, è stato effettuato in zona Tempio e nelle vie Finzi, Gerosa, Emilia est e delle Nazioni; in questa circostanza è stata sanzionata, nella zona di via Emilia est, una 38enne originaria dell’Albania. Infine, ulteriori controlli di polizia stradale sono stati svolti dalle pattuglie del Comando di via Galilei assieme ai colleghi dell’Unione Terre di castelli nella zona di strada Bellaria, nel tratto che collega il territorio comunale di Modena con quello di Montale, frazione di Castelnuovo Rangone.