Il “dialogo” tra i modenesi e la Polizia locale è frutto dell’azione sviluppata su queste piattaforme online, compito a cui si dedicano – nell’ambito di altre attività di competenza – operatori incaricati di alimentare in maniera quasi quotidiana i profili social su Facebook (facebook.com/PLModena), Twitter (twitter.com/ModenaPM), Instagram (instagram.com/plmodena) e YouTube (youtube.com/channel/UCkMaL7YCG80SEG-LMeMGhRA), attivati negli anni scorsi con l’obiettivo di diffondere nel modo più ampio possibile le informazioni e oggi ormai consolidati.
Attraverso questi canali, infatti, viene raggiunta una platea di oltre 19mila followers, una vera e propria comunità (peraltro in costante aumento) che agisce secondo le logiche del web 2.0, dando vita a migliaia di interazioni e segnalazioni, soprattutto su episodi relativi alla sicurezza stradale, ma intervenendo anche sul tema delle rispetto delle regole del Codice della strada e non solo. Il fenomeno è stato riscontrato soprattutto nei mesi del lockdown, quando centinaia di utenti si sono rivolti alle pagine social della Polizia locale per domandare chiarimenti sulle attività consentite ai cittadini (per esempio, raggiungere i propri familiari in un altro Comune o la necessità di dotarsi di autocertificazione) senza incappare in violazioni alle disposizioni contro la diffusione del Coronavirus. Naturalmente a ognuno di essi è stata data risposta.
Al di là delle interazioni, le piattaforme vengono utilizzate dal Comando soprattutto per informare gli utenti sulla viabilità cittadina (in particolare, le segnalazioni pubblicate su Twitter sono state 488 nel 2020, cifra che ha risentito degli effetti del Covid: nei dodici mesi precedenti erano state 1.117, mentre finora nel 2021 sono state 25), chiedere collaborazione (come nel caso di fuga da sinistro stradale) ed evidenziare buone prassi o efficaci sinergie (con le forze di polizia, con associazioni di volontariato o con singoli cittadini). Inoltre, l’anno scorso, con l’obiettivo di raggiungere anche le persone che tradizionalmente venivano coinvolte in incontri in presenza annullati a causa dell’emergenza Coronavirus, sono stati autoprodotti (e pubblicati online) alcuni filmati dedicati alle norme di comportamento sull’utilizzo della bicicletta, della moto e del monopattino elettrico.
Infine, i profili digitali del Comando risultano fondamentali anche per condividere progetti significativi sviluppati dal Comune per i cittadini, come l’iniziativa multipiattaforma “Stupefacenti, sai cosa rischi?” avviata lo scorso autunno dall’ufficio Sicurezze e legalità: partendo dalle pagine internet della Polizia locale (www.comune.modena.it/servizi/polizia-locale), la campagna social è rimbalzata sui principali social network con l’obiettivo di raggiungere con una serie di post multimediali il maggior numero possibile di giovani, sensibilizzandoli contro l’uso degli stupefacenti.
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