In tre giorni 186 persone fermate. Sanzionato un negozio di viale Gramsci che era aperto. Gli operatori in azione anche per aiutare una coppia di ultranovantenni soli
MODENA – Sono state complessivamente 186 le persone fermate e controllate tra sabato 11 e lunedì 13 aprile dalla Polizia locale di Modena impegnata a verificare il rispetto delle disposizioni per il contenimento del Coronavirus.
Lunedì dell’Angelo gli operatori della Polizia locale si sono anche recati in viale Gramsci dove alcuni residenti della zona segnalavano aperto il negozio alimentare collocato al civico 221. L’esercizio effettivamente non rispettava la chiusura, pertanto il titolare è stato sanzionato e inviata segnalazione alla questura ai fini della sospensione dell’attività.
Durante le festività pasquali i controlli svolti insieme a Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia provinciale, su disposizione della Prefettura si sono intensificati su tutto il territorio, per scoraggiare le uscite e qualsiasi forma di assembramento, così come gli spostamenti senza giustificato motivo.
Sul totale dei fermati dalla Polizia locale, in 16 non avevano adeguati motivi per giustificare gli spostamenti. In particolare, sabato i controlli hanno interessato 85 persone di cui solo 3 sanzionate; 55 i cittadini fermati il giorno di Pasqua quando sono state 9 le sanzioni elevate per il mancato rispetto dei Dpcm e 4 il Lunedì dell’Angelo su 46 persone controllate.
In base alla suddivisione di aree e strade per garantire un più ampio e capillare controllo del territorio comunale, i controlli stradali della Polizia locale, oltre che sulla viabilità urbana, svolti da tre pattuglie durante ogni turno, hanno interessato due delle principali direttrici verso la città, via Nonantolana e via Vignolese, per contrastare gli spostamenti da altri Comuni limitrofi.
Inoltre, domenica, attraverso l’utilizzo del drone telecomandato la municipale ha verificato che nessuno accedesse ai parchi cittadini, che restano chiusi; dall’alto i principali polmoni verdi della città, come parco della Resistenza, della Repubblica e Amendola, risultavano in effetti deserti. Diverse persone domenica tendevano invece a intrattenersi nel parco Londrina, tanto che la Polizia locale è uscita con gli altoparlanti per invitare, con messaggi tradotti in diverse lingue, a ritornare a casa e adottare comportamenti responsabili.
I controlli con il drone si sono poi estesi anche alle ciclabili e in particolare alle piste Villanova-Sant’anna e Gherbella-Tiepido. Proprio sul percorso Tiepido, il giorno di Pasqua, è stata fermata e sanzionata una donna in bicicletta che diceva di essere andata da San Damaso a via Zamenhof, in città, sul posto di lavoro per assicurarsi di non aver ricevuto una visita dei ladri in ufficio, senza però che avesse avuto alcuna avvisaglia in tal senso.
Sempre domenica verso le 19 sul cavalcavia Cialdini è stato fermato e sanzionato un signore italiano alla guida di un furgone: l’uomo ha tranquillamente ammesso di essere di ritorno dal pranzo pasquale consumato a casa del figlio residente a Campogalliano.
Ma la Polizia locale è stata impegnata non solo per attività di controllo. Nel pomeriggio di sabato 11 aprile una signora residente a Bologna si è rivolta ai numeri del centralino del Comando di Modena chiedendo aiuto perché preoccupata per due persone ultranovantenni residenti in città, in viale Gramsci, prive di riferimenti parentali. Gli operatori della municipale si sono subito recati sul posto richiedendo anche l’intervento del 118 per monitorare i parametri dei due anziani, che sono risultati nella norma, ma date le condizioni di isolamento, i sanitari hanno preferito tener monitorata la coppia durante tutto il ponte di Pasqua per affidare successivamente ai Servizi sociali la valutazione su come continuare a seguire i due anziani coniugi.
Domenica sera, verso le 19.30 sulla Modena – Sassuolo è stata inoltre intercettata una persona in bicicletta, a terra in preda alla febbre alta; si trattava di un uomo residente a Parma. Subito la Polizia locale ha attivato il protocollo Covid e allertato i sanitari; tramite i colleghi dell’altra città, è riuscita anche a contattare i familiari che hanno raggiunto e riportato a casa il congiunto che non è risultato essere un paziente Covid.
Tante sono infine le segnalazioni dei cittadini giunte al Comando, relative ad assembramenti o mancato rispetto delle misure anti Covid. Tutte le segnalazioni sono state verificate, spesso però non si sono ravvisate le condizioni per elevare sanzioni o perché i presunti trasgressori se ne erano già andati o perché non sussistevano proprio le condizioni. I casi più divertenti quello di un ragazzo che abita da solo, ma secondo i vicini stava ospitando 3-4 persone in terrazzo, in realtà il giovane era in videochiamata con amici; e ancora quello di una festa irrispettosa delle disposizioni, ma gli operatori che si sono recati sul posto hanno trovato solo i festeggiamenti di un compleanno in famiglia e il ragazzo della consegna just eat.