Modena

Polizia locale anche in bicicletta nel controllo dei parchi

Una pattuglia in bicicletta della Polizia locale di Modena

La consueta attività estiva delle pattuglie ciclo-montate proseguirà almeno per tutto il mese di settembre. Nelle ultime settimane 61 servizi nelle aree verdi

MODENA – Maglietta bianca, calzoncini corti e caschetto, oltre, naturalmente, alla normale dotazione per la difesa personale e alla radio che li collega alla sala operativa. Si presentano così ai cittadini gli operatori della Polizia locale di Modena impegnati nei servizi ciclo-montati che anche quest’estate, continuando un’attività avviata negli anni scorsi, hanno affiancato con uno specifico presidio, sviluppato appunto sulle due ruote, le consuete azioni di controllo del territorio cittadino svolte dal comando di via Galilei. I servizi in bicicletta continueranno almeno per tutto il mese di settembre, con l’ipotesi di proseguire ulteriormente finché le condizioni meteorologiche lo permetteranno.

In particolare, nelle ultime settimane sono state 18 le giornate in cui è stata effettuata l’attività ciclo-montata di controllo del territorio: si tratta di un impegno che ha portato, soprattutto, all’esecuzione di 61 servizi dedicati specificamente al pattugliamento dei parchi cittadini. Proprio nelle aree verdi, infatti, si è concentrato il presidio di questi equipaggi, una ventina di agenti in tutto, che in sella a city e mountain bike si possono spostare in modo agevole negli spazi aperti, muovendosi facilmente sul reticolo delle piste ciclabili e non solo.

Obiettivi delle azioni di controllo in sella, intitolate “Servizio in bicicletta – visibilità e operatività capillare”, sono garantire maggiore presenza in centro storico e nelle aree pubbliche (come appunto i parchi), assicurando quindi un ulteriore presidio delle zone più frequentate, contrastare l’attività di questua quando condotta in maniera molesta, anche nell’ambito del Regolamento di Polizia urbana, e controllare il rispetto delle misure contro la diffusione del Coronavirus. Gran parte del personale ha già svolto l’esperienza e conosce in modo approfondito il territorio, intendendo, dunque, confermarsi come punto di riferimento per i cittadini.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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