Mercoledì 15 settembre, alle ore 21
BOLOGNA – Quando è nata la musica? È possibile immaginare quali suoni ascoltasse o producesse l’homo sapiens decine di migliaia di anni fa? Esistono ancora tracce di queste “musiche”? Un quesito affascinante cui risponderà oggi, mercoledì 15 settembre alle ore 21 in piazza Verdi, Stefano Zenni, musicologo di fama internazionale, docente nei conservatori di Bologna, Firenze, Pescara e candidato ai Grammy Awards del 1999 nella categoria ‘Best liner notes’, per la rassegna VERDI VIVA. La piazza cambia musica, la rassegna ideata e organizzata dalla Fondazione Rusconi in collaborazione con il Comune di Bologna-Dipartimento Cultura, nell’ambito di Bologna Estate 2021. L’appuntamento è a cura di Ex.B, l’associazione culturale guidata da Francesca Scarinci, Ex.B, l’associazione culturale guidata da Francesca Scarinci
Un insolito itinerario alla scoperta delle origini della musica tra parole e suoni che condurrà il pubblico in un incontro con le “polifonie paleolitiche” per ricercare le modulazioni delle prime note ascoltate dai nostri antenati.
La platea potrà accogliere fino a centocinquanta spettatori nel rispetto delle normative anti-Covid vigenti, mentre si potrà godere dello spettacolo anche dai tavolini dei locali circostanti.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su https://www.boxerticket.it/verdi-viva/ (prenotazioni disponibili da 72 ore prima dell’inizio dello spettacolo). L’accesso ai posti per gli spettacoli serali è consentito dalle ore 20.15 e fino alle 20.45. Dopo tale orario le prenotazioni non saranno più valide, i posti saranno liberati e messi a disposizione del pubblico. Per i pre-show l’ingresso è libero con registrazione all’ingresso a partire dalle 18.45.
Per accedere sono necessari Green pass e documento d’identità. Per informazioni 051238439, www.bolognaestate.it e www.fondazionerusconi.com.
Prossimo appuntamento giovedì 16 settembre con il concerto del Guglielmo Pagnozzi Quartet che torna ad esplorare il linguaggio jazzistico accompagnato da una selezione ritmica esplosiva e versatile.
Nella foto Stefano Zenni