FORLÌ-CESENA – Sono stati approvati i fondi del PNRR Piano Scuola 4.0. Un programma di innovazione didattica per avere lezioni più interattive e studentesse e studenti più coinvolti. È il “Piano Scuola 4.0”, uno stanziamento a livello nazionale di 2,1 miliardi di euro per trasformare 100.000 classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e creare laboratori per le professioni digitali del futuro negli istituti scolastici del secondo ciclo. Spazi di apprendimento flessibili e tecnologici per favorire la collaborazione e l’inclusione.
“Si tratta di un intervento trasformativo concreto della scuola che stiamo realizzando nell’ambito del PNRR – afferma Presidente della Provincia di Forlì – Cesena Enzo Lattuca-, il più grande di questo tipo mai realizzato, con risorse e tempi certi, una vera e propria rivoluzione rivolta alle nuove generazioni di cittadini del futuro. Le ricerche educative ci dicono che gli ambienti influiscono sul processo di apprendimento e sulle metodologie della didattica. In questi mesi sono stati investiti molte risorse sul digitale. Fra fondi PNRR e altri fondi europei sono stati messi a disposizione a livello nazionale 4,9 miliardi per cablare aule, formare docenti, portare la banda ultra larga a scuola, sostenere la digitalizzazione di segreterie e pagamenti legati alle attività scolastiche, innovare gli spazi didattici. Un lavoro che deve andare avanti per garantire una scuola al passo con i tempi a studenti e famiglie”.
Le risorse disponibili per ciascuna scuola, che sono state assegnate attraverso un piano di riparto nazionale dei fondi, sulla base del numero delle classi, sono rese note in questi giorni: per la provincia di Forlì – Cesena si tratta di 10.778.936,58 € assegnati a 54 scuole di cui 7 scuole primarie, 25 istituti comprensivi, 4 scuole secondarie di primo grado e 18 istituti superiori.
Due linee di intervento finanziate: Next generation classrooms e Next generation labs.
Attraverso la prima ciascuna istituzione scolastica del primo e del secondo ciclo potrà trasformare almeno la metà delle classi attuali, progettando nuovi ambienti e una nuova didattica secondo le proprie caratteristiche. Un finanziamento di 8 milioni di euro nella nostra provincia per la creazione di spazi fisici e digitali di apprendimento innovativi negli arredi e nelle attrezzature. Metodologie e tecniche di insegnamento in linea con la trasformazione degli ambienti, per potenziare l’apprendimento e lo sviluppo di competenze di studentesse e studenti.
Verranno acquistati arredi, attrezzature digitali versatili, potenziata la rete wireless o cablata. Ma a scegliere come saranno disposti o articolati saranno le scuole: il dirigente scolastico con i suoi collaboratori, potrà costituire un gruppo di progettazione che coinvolgerà progettisti, docenti e studenti per il disegno degli ambienti di apprendimento fisici e virtuali, per la progettazione didattica basata su metodologie innovative adatte ai nuovi ambienti, per la previsione di misure di accompagnamento nell’utilizzo degli spazi didattici modificati.
La seconda azione è rivolta agli spazi per le professioni digitali del futuro e si rivolge nello specifico alle scuole secondarie di secondo grado. Obiettivo è la realizzazione di laboratori si possano sviluppare competenze digitali specifiche nei diversi ambiti tecnologici avanzati (come robotica, intelligenza artificiale, cybersicurezza, comunicazione digitale), anche attraverso attività autentiche e di effettiva simulazione dei luoghi, degli strumenti e dei processi legati alle nuove professioni.
I laboratori sono un’opportunità per ampliare l’offerta formativa della scuola e devono essere disegnati coinvolgendo studenti, famiglie, docenti, imprese, università e Istituti tecnici superiori e integrandosi con i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).
A questa azione sono destinati nel nostro territorio 2.719.998,18 €, ripartiti per i licei e ciascuna per le scuole del secondo ciclo che abbiano attivo almeno un indirizzo di istituto tecnico o professionale.
Le misure del “Piano Scuola 4.0” richiamano anche altri interventi, per un totale di 2 miliardi e 443 milioni a livello nazionale, previsti e predisposti per favorire l’innovazione del sistema di istruzione, come la didattica digitale integrata, il potenziamento delle reti locali, cablate e wireless delle scuole, l’installazione di schermi interattivi nelle aule, la creazione di ambienti STEM , il Piano per la Banda Larga, il Piano PagoPA-SPID-CIE, migrazione cloud e siti internet delle scuole, ambienti innovativi per la scuola dell’infanzia e formazione digitale del personale scolastico.