Il concerto sarà preceduto (ore 17.00) dalla presentazione dell’edizione 2019 del 900fest, il festival di Storia del Novecento in programma dal 23 al 26 ottobre a Forlì e dedicato quest’anno al tema della democrazia e dei diritti sociali e a quei “trent’anni gloriosi” (1945-1975) che, accanto al boom economico, videro emergere in Europa un modello di stato, il welfare state, che si impegnò ad assicurare a tutti i cittadini istruzione, assistenza sanitaria, pensioni e sussidi di disoccupazione.
Fondato dal compositore argentino naturalizzato spagnolo Fabián Panisiello e specializzato nella musica contemporanea, il PluralEnsemble presenta un concerto che accomuna il compositore polacco vivente Krzysztof Penderecki e l’austriaco Arnold Schönberg sotto lo stesso aspetto della ribellione, l’uno contro la censura che il comunismo applicava sull’arte, l’altro contro la follia nazista.
L’atto di protesta di Penderecki è stata una precisa scelta compositiva fatta alla fine degli anni ’60. «Scrivere musica sacra – confida Penderecki – corrispondeva allora a un atto di protesta, soprattutto negli anni in cui il comunismo voleva avere il pieno controllo sulle manifestazioni dell’arte, reprimendo tutto ciò che veniva tacciato come scomodo e non funzionale alla pura propaganda politica. Il credo religioso veniva oltraggiato e la musica sacra bandita».
Il ribelle, Schönberg, costretto nel 1933 a emigrare negli Stati Uniti d’America, nel 1945 ha un arresto cardiaco e viene salvato da un’iniezione al cuore. La prima pagina del Trio op. 45, in programma a Forlì, mostra la nitidezza della scrittura in un uomo salvato in extremis. «Può darsi che sia stata questa singolare, diretta esperienza della morte che, riflettendosi nel Trio, l’impregnò di quel senso di cose supreme che ci par di sentirvi», scrive il compositore e musicista rumeno Roman Vlad.
Il programma si chiude con la prima esecuzione italiana di Choral Reflections/Biltine per viola sola del direttore e compositore argentino Fabián Panisello, attualmente a capo della Scuola Superiore di Musica Reina Sofia e dell’Istituto di musica da camera di Madrid, nonché direttore artistico del PluralEnsemble.
Ad eseguire questo originale e intenso concerto, il PluralEnsemble, un gruppo strumentale spagnolo specializzato nella musica del XX e XXI secolo. Sin dalla sua fondazione, il PluralEnsemble si è impegnato assiduamente nella promozione della musica contemporanea, collaborando con artisti del calibro di Peter Eötvös, Salome Kammer, Hilary Summers, Cristóbal Halffter, Marco Blaauw, Jörg Widmann, Dimitri Vassilakis, Nicholas Isherwood, Alda Caiello e tanti altri. Sempre alla ricerca della massima qualità interpretativa, presenta ogni anno una stagione stabile di concerti e svariate tournée nazionali e internazionali, alternando il repertorio solistico più impegnativo con opere per ensemble.
L’esecuzione coinvolge il flautista Massimo Mercelli, anche fondatore e direttore artistico dell’Emilia Romagna Festival. Virtuoso italiano, Mercelli si dedica sia al repertorio classico che a quello contemporaneo, vantando importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori del momento: hanno scritto per lui o ha eseguito le prime assolute di personalità del calibro di Penderecki, Gubaidulina, Glass, Nyman, Bacalov, Morricone, Sollima. Ha suonato in molti festival internazionali e in diverse sale prestigiose come quelle della Filarmonica di Berlino e del Metropolitan di New York.
Ingresso
Gratuito fino a esaurimento dei posti.
IN COLLABORAZIONE CON
Musei san Domenico Forlì; 900fest
GRAZIE AL SOSETGNO DI
Fondazione Cassa di Risparmio Forlì
PROGRAMMA
Krzysztof Penderecki
Cadenza per violino solo
Arnold Schönberg
Trio per violino, viola e violoncello op. 45
Fabián Panisello
Choral Reflections/Biltine per viola sola
Prima esecuzione italiana
Krzysztof Penderecki
Quartetto per flauto e trio d’archi
CURRICULUM ARTISTI
PLURALENSEMBLE è un gruppo strumentale specializzato nella musica del XX e XXI secolo fondato da Fabián Panisello, suo direttore residente.
Sempre alla ricerca della massima qualità interpretativa, presenta ogni anno una stagione stabile di concerti e tournée, alternando il repertorio solistico più impegnativo con opere per ensemble.
Per il decimo anno consecutivo, ha realizzato il Ciclo de Conciertos Fundación BBVA de Música Contemporánea nell’Auditorio Nacional de Música di Madrid e il Ciclo de Solistas Fundación BBVA nella sua sede principale presso il Palazzo dei Marqués de Salamanca.
PluralEnsemble tiene abitualmente tour sia nazionali che internazionali; si è esibito con grande successo di critica e pubblico nei principali festival internazionali, come New Music Week a Shanghai, Sound Ways International New Music Festival a San Pietroburgo, Musica a Strasburgo, Atempo a Caracas, Présences a Parigi, Ars Musica a Bruxelles, MANCA a Nizza, Spaziomusica a Cagliari, Aspekte a Salisburgo, IFCP Mannes a New York, Festival de Música di Alicante, Quincena Musical a San Sebastian, il ciclo della WDR a Colonia, Nous Sons all’Auditori de Barcellona, Warsaw Autumn Festival, Ultraschall nella Konzerthaus di Berlino e il Klangspuren Schwaz nel Tirolo, tra gli altri.
PluralEnsemble collabora con artisti come Peter Eötvös, Salome Kammer, Hilary Summers, Cristóbal Halffter, Marco Blaauw, Jörg Widmann, Dimitri Vassilakis, Nicholas Isherwood, Alda Caiello, Allison Bell, José Manuel López López, Siegfried Mauser, Jörg Widmann, Wolfgang Lischke, Christian Baldini, Nicolas Altstaedt, Zsolt Nagy, César Camarero, Jón Ketilsson, Pablo Márquez, Charlotte Hellekant, Matthias Pintscher, Hansjörg Schellenberger, Tadeusz Wielecki, Lorena Vaillancourt, Marco Angius, Natalia Zagorinskaya, Péter Csaba, Johannes Kalitzke, Luis de Pablo o Toshio Hosokawa.
Ha realizzato numerose registrazioni per svariate stazioni radio europee (WDR, RBB, RNE, RF, ORF, RTBF e Radio polacca, fra le altre), oltre a registrare con le seguenti etichette: Col Legno, Verso, Cervantes e NEOS.
MASSIMO MERCELLI è forse il flautista al mondo che vanta le più importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori: hanno scritto per lui o ha eseguito le prime assolute di personalità del calibro di Penderecki, Gubaidulina, Glass, Nyman, Bacalov, Morricone, Sollima.
Allievo di Maxence Larrieu ed André Jaunet, Massimo Mercelli ha intrapreso la carriera di solista e suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo: Carnegie Hall di New York, Filarmonica di Berlino, Gasteig di Monaco, Teatro Colon di Buenos Aires, Mozarteum di Salisburgo, Concertgebouw di Amsterdam, San Martin in the Fields e Wigmore Hall di Londra, Čajkovskij Hall di Mosca, Parco della Musica di Roma, Filarmonica di San Pietroburgo e nei festival di Ljubljana, Berlino, Santander, Vilnius, San Pietroburgo, Bonn, Rheingau, Jerusalem, collaborando con artisti quali Yuri Bashmet, Krzysztof Penderecki, Philip Glass, Ennio Morricone, Luis Bacalov Peter-Lukas Graf, Maxence Larrieu, Aurèle Nicolet, Anna Caterina Antonacci, Ramin Bahrami, Albrecht Mayer, Gabor Boldowsky, Jan Latham Koenig, Catherine Spaak, Susanna Mildonian.
L’11 settembre 2006 ha suonato presso l’auditorium dell’ONU, a New York. Nel 2008 si è esibito alla Filarmonica di Berlino e alla Sala Grande del Conservatorio di Mosca in un galà con Yuri Bashmet e Gidon Kremer ed ha eseguito la prima mondiale di Vuoto d’anima piena di Ennio Morricone sotto la direzione del maestro. Ha partecipato, alla Filarmonica di Varsavia, al festival dedicato ai 75 anni di Krzysztof Penderecki. Nella stagione 2009-10 ha suonato al Teatro Nazionale di Praga con Denice Graves, in Cina per l’Expo, al MiTo festival di Milano, al MusikVerein di Vienna. Ha effettuato la 1° esecuzione mondiale del concerto per flauto ed orchestra di Michael Nyman a lui dedicato.
Nel settembre 2012 è uscito il CD “Massimo Mercelli performs Philip Glass” con l’integrale della musica per flauto di Philip Glass edito da Orange Mountain Record.
Nel 2013-14 ricordiamo l’uscita del CD Bach Flute Sonatas con Ramin Bahrami per DECCA, la prima mondiale del nuovo concerto a lui dedicato da Sofia Gubaidulina e la partecipazione al concerto di apertura del Festival per gli 80 anni di Krysztoff Penderecki alla Filarmonica di Varsavia e al concerto dedicato all’Italia a Sochi durante le Olimpiadi.
É stato membro della giuria dei numerosissimi concorsi internazionali tra cui ricordiamo i concorsi di Ginevra, Parigi, New York, Pechino. Apprezzato didatta ha tenuto master class e docenze in Università e Conservatori di tutto il mondo.
Negli anni a seguire citiamo l’uscita del CD Bach Flute Sonatas con Ramin Bahrami per Decca, la prima mondiale di Warum? a lui dedicato da Sofia Gubaidulina e la partecipazione al concerto di apertura del Festival per gli 80 anni di Krysztoff Penderecki alla Filarmonica di Varsavia e al concerto dedicato all’Italia a Sochi durante le Olimpiadi.
Nel ottobre 2017 è stato l’unico italiano del pool di direttori trai più noti d’Europa invitati dal Ministro della Cultura della Repubblica Popolare Cinese a partecipare a un viaggio in Cina per approfondire la conoscenza sulle maggiori realtà culturali cinesi. Nel gennaio 2018 sono stati trasmessi su RAI5 una serie di documentari dedicati a lui e a Ramin Bahram sulle Sonate di Bach. È in uscita per Decca il nuovo CD Bach SansSouci sempre con Bahram.
Nel 2018 si è esibito nella prima esecuzione di Jade concerto a lui dedicato da Richard Galliano al Festival di Izmir, si è esibito alla Filarmonica di Varsavia per gli 85 anni del M° Penderecki e nel maggio 2019 si esibirà al Teatro alla Scala di Milano in un programma che includerà concerti a lui dedicati come Contrafactus di Sollima, Warum? di Sofia Gubaidulina e la prima assoluta di un nuovo concerto per flauto e archi di Michael Nyman alla presenza del compositore.
Direttore artistico e fondatore dell’Emilia Romagna Festival, dal 2001 ha fatto parte del comitato direttivo della European Festivals Association (EFA). Dal 2011 al 2017 è stato vice Presidente della prestigiosa associazione europea. Per la sua attività in seno all’EFA nel 2019 è stato nominato “Membro Onorario”.
Per la sua attività di promotore della Musica è stato due volte premiato dal commissario europeo per la cultura Jan Figel e dal vice ministro alla cultura francese (Praga, Università e Parigi, Centre Pompidou).
XIX EMILIA ROMAGNA FESTIVAL – ERF
dal 6 luglio al 7 settembre 2019
900FEST2019/ANTEPRIMA
La socialdemocrazia è morta?
Democrazia, welfare, lavoro
PLURALENSEMBLE
Ema Alexeeva violino
Ana María Alonso viola
Mikolaj Konopelski violoncello
MASSIMO MERCELLI flauto
Musiche diKrzysztof Penderecki, Arnold Schönberg e
Fabián Panisello con la prima esecuzione italiana di Choral Reflections/Biltine per viola sola
Precede il concerto, alle 17, la presentazione del programma dell’edizione 2019 del 900fest
Giovedì 29 agosto, ore 21.00
FORLÌ Chiostro dei Musei San Domenico
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