CESENA – Mercoledì 21 luglio, per la rassegna IL BONCI SOTTO LE STELLE, alle ore 21.30 debutta a Villa Silvia di Lizzano Planet B. Un mondo ancora possibile?, produzione ERT a cura di Sergio Lo Gatto e Silvia Rigon, con la Compagnia permanente, che approfondisce una questione oggi d’emergenza, l’equilibrio ecologico del pianeta.
Le recenti trasformazioni del clima lasciano segni dappertutto, ci dicono come e perché stiano cambiando o scomparendo le stagioni o le specie animali, segnano il passare del tempo assestandolo su un ritmo rapido e in pericolosa discesa.
ERT Fondazione realizza questo spettacolo di riflessione sul tema in collaborazione con The Climate Change Theatre Action (CCTA), un progetto internazionale che dal 2015 organizza e promuove reading e performance da presentare in occasione della Conference of Parties meeting delle Nazioni Unite, la riunione dei Paesi che hanno ratificato la Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change, UNFCCC).
Ogni due anni, 50 drammaturghi, che rappresentano tutti i continenti abitati, nonché diverse culture e nazioni indigene, sono incaricati dal CCTA di scrivere opere teatrali di cinque minuti su un aspetto della crisi climatica.
Un invito a convocare un discorso globale, aumentato e aperto alle responsabilità dell’intera specie umana verso il pianeta che abitiamo.
Attraverso una selezione di otto fra questi corti teatrali, di generi diversi e scritti nel 2019 da drammaturghe e drammaturghi extraeuropei – Stephen Sewell, Georgina H.L. Escobar, Matthew Paul Olmos, Meaza Worku, Philip Luswata, Alister Emerson, Elspeth Tilley, Philip Braithwaite, provenienti da Australia, Stati Uniti, Messico, Etiopia, Uganda, Nuova Zelanda e Regno Unito –, Sergio Lo Gatto e Silvia Rigon insieme agli attori ERT aderiscono alla chiamata pubblica del progetto, per rappresentare nelle città di Cesena (21 luglio), Bologna (23 luglio) e Modena (24 luglio) l’urgenza del tema del riscaldamento globale e dell’emergenza causata dai cambiamenti climatici.
Con questa messa in scena la Compagnia ERT ha anche adottato una serie di buone pratiche per lo sviluppo di processi produttivi sostenibili, facendo proprie alcune indicazioni del vademecum The Theatre Green Book, pubblicazione dell’agenzia di consulenza Buro Happold in cui figure delle arti sceniche internazionali ed esperti hanno delineato delle linee guida per un teatro a impatto ridotto.
La Compagnia ha razionalizzato l’aria condizionata nei luoghi di prova e potenziato l’uso di materiali compostabili. Per la produzione sono stati utilizzati costumi e attrezzeria già in magazzino, evitando i materiali plastici, e ERT ha coinvolto associazioni ed enti per la promozione e la sensibilizzazione sul tema del cambiamento climatico.
Piccoli gesti per dimostrare che insieme alla magia del teatro ha preso forma un reale impegno nell’accrescere la consapevolezza di un problema che, come questi testi suggeriscono, ci riguarda a livello globale.
Planet B. Un mondo ancora possibile?
La ragione (The reason) di Stephen Sewell
Un cane ama il mango (A dog loves mango) di Georgina H.L. Escobar
Fissarla a lungo (Staring her down) di Matthew Paul Olmos
Lungo il fiume (By the river) di Meaza Worku
Guerriero del cielo (Warrior of heaven) di Philip Luswata
Stamattina sei orsi polari sono caduti dal cielo (Six polar bear) di Alister Emerson
Lin e Ash di Elspeth Tilley
Flusso glaciale (Ice flow) di Philip Braithwaite
Note biografiche degli autori (in ordine di rappresentazione)
STEPHEN SEWELL, scrittore e insegnante australiano, dirige il Dipartimento di scrittura presso il National Institute of Dramatic Art di Sydney, in Australia.
Drammaturgo e sceneggiatore pluripremiato, è un noto e pubblico sostenitore di questioni progressiste, che vanno dall’ambiente agli indigeni e ai diritti dei lavoratori.
GEORGINA H.L. ESCOBAR, artista visiva e regista, lavora a New York City. Ha partecipato a residenze tra cui la MacDowell Colony e la Djerassi Artists Residency e ha ricevuto il Theatre For Young Audiences National Award dal Kennedy Center. Il suo lavoro è stato esposto negli Stati Uniti e in festival internazionali (Danimarca, Svezia).
MATTHEW PAUL OLMOS è stato tre volte vincitore della Sundance Institute Fellowship/Residency, drammaturgo commissionato dall’Humana Festival, Cherry Lane Mentor Project selezionato da Taylor Mac, New Dramatists Resident, Center Theatre Group LA Writer, New York Theatre Workshop Fellow, Oregon Shakespeare Festival. Il suo lavoro è stato presentato a livello nazionale, internazionale, ed è pubblicato e insegnato nelle università.
MEAZA WORKU è una drammaturga etiope nota per la sua scrittura radiofonica, teatrale, televisiva e di fumetti. Ha studiato arte teatrale all’Università di Addis Abeba. È autrice della sitcom radiofonica di satira economica e politica Wefe komech. La sua opera teatrale Desperate to Fight è stata selezionata per lo sviluppo dal programma del Sundance Institute East African Theatre ed è stata rappresentata a livello internazionale. Si sta ora dedicando alla regia del serial televisivo Derso Mels.
PHILIP LUSWATA vive in Uganda. Ha scritto per la televisione, la radio e il teatro. I suoi principali drammi teatrali prodotti all’Uganda National Theatre sono Crazy Storms, Get Away from Me e Nasty Good Story. Drammi radiofonici popolari, Quiet e We Hear and Pay per BBC Radio. Ha anche scritto per serie TV e film in Africa orientale.
ALISTER EMERSON, drammaturgo neozelandese, è direttore artistico del Duck Bunny Theatre, una piccola ma esuberante compagnia teatrale che usa come principale registro l’umorismo satirico. Le sue opere più recenti sono The Fridge e Ed Sheeran Tastes Like Chicken, che racconta la condizione del delfino Māui in via di estinzione, ha debuttato al Nelson Fringe Festival ed è stata selezionata per l’NZ Playmarket Plays for the Young.
ELSPETH TILLEY, di Aotearoa-Nuova Zelanda, è tre volte vincitrice del British Theatre Challenge. Insegna attivismo creativo alla Te Kunenga ki Pūrehuroa (Massey University) e scrive opere politiche che esplorano temi che vanno dal femminismo al cambiamento climatico, al colonialismo, ai senzatetto e ai diritti degli animali. Le sue brevi commedie sono state pubblicate negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada e in Nuova Zelanda e rappresentate in tutto il mondo. Ha ricevuto il premio Outstanding Achievement della Playwrights’ Association of New Zealand nel 2018.
PHILIP BRAITHWAITE è drammaturgo e docente. Le sue opere sono state prodotte in Nuova Zelanda, Australia, Regno Unito e Stati Uniti. È originario della Nuova Zelanda, ma ora vive, scrive e insegna nel Regno Unito.
La rassegna IL BONCI SOTTO LE STELLE è organizzata da Emilia Romagna Teatro Fondazione nell’ambito di Cesena riparte – Che spettacolo!, il cartellone di eventi e iniziative promosso e coordinato dal Comune di Cesena per l’estate 2021.
L’ingresso alla serata è gratuito. È possibile prenotare alla biglietteria del Teatro Bonci dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 14.00. Il 30 giugno, dalle ore 20.00 sul luogo di rappresentazione.
I posti a sedere sono distanziati nel rispetto delle normative attuali.
INFORMAZIONI E CONTATTI
Villa Silvia di Lizzano, Via Lizzano, 1241 – Cesena
Ingresso gratuito su prenotazione
Biglietteria Teatro Bonci
Piazza Guidazzi – Cesena
0547 355959 – info@teatrobonci.it
Apertura dal lunedì al venerdì, ore 10.00-14.00. Dalle ore 20.00 sul luogo di rappresentazione.
cesena.emiliaromagnateatro.com
IL BONCI SOTTO LE STELLE
serate spettacolari a cura di Emilia Romagna Teatro Fondazione
nell’ambito di Cesena riparte – Che spettacolo!
Villa Silvia di Lizzano
Via Lizzano, 1241 – Cesena
mercoledì 21 luglio ore 21.30
Planet B. Un mondo ancora possibile?
a cura di Sergio Lo Gatto e Silvia Rigon
testi di Philip Braithwaite, Alister Emerson, Georgina Escobar,
Philip Luswata, Matthew Paul Olmos, Madeline Sayet,
Stephen Sewell, Elspeth Tilley, Meaza Worku
con la Compagnia permanente di ERT
regia di Silvia Rigon
in collaborazione con The Climate Change Theatre Action
Emilia Romagna Teatro Fondazione
durata: 1 ora 10’
Il teatro internazionale fa rete per proteggere il pianeta:
ERT aderisce con la nuova produzione della Compagnia permanente